Jeanne Kalogridis

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J.M. Dillard, Tampa, Florida, "Star Trek" convention 1989.

Jeanne Kalogridis, conosciuta anche con lo pseudonimo di J.M. Dillard o Jeanne M. Dillard (1954 — vivente), scrittrice statunitense.

Incipit di alcune opere[modifica]

Il labirinto delle streghe[modifica]

È una pioggia forte, assordante.
Nubi rapide e maligne oscurano la luna, le stelle e il morbido velluto nero del cielo notturno; l'oscurità profonda nasconde tutto, ad eccezione degli istanti in cui i fulmini illuminano le montagne lontane, ed io vedo...
Vedo il mantello del mio cavallo al galoppo che brilla come onice, la criniera bagnata che ondeggia come la chioma di Medusa nella furia del vento; vedo davanti a noi la strada per Carcassonne, lastricata di pietre, infestata da rovi di rose selvatiche e cespugli di rosmarino che, sotto gli zoccoli del cavallo, spargono tutt'intorno la loro fragranza.
Il rosmarino risveglia ricordi; le rose hanno le spine e le pietre sono dure.

Il patto con il vampiro[modifica]

Il diario di Arkady Tsepesh
(senza data, nella copertina interna, con calligrafia incerta)

Dio, nel Quale io non ho fede, aiutami! Non credo in Te: non ci credevo ma, se devo accettare il Male infinito che sono diventato, allora prego che esista anche il Bene infinito, e che abbia misericordia di ciò che rimane della mia anima.
Io sono il lupo. Io sono Dracula. Il sangue degli innocenti macchia le mie mani, e ora io attendo di ucciderlo...

Star Trek. Gli anni perduti[modifica]

MONTAGNE DI GOL
140005 A.C.V.
(Antico Calendario Vulcaniano)

Zakal trascorse la prima metà della notte a tossire sangue verde nerastro e ad ascoltare il vento che scagliava la sabbia contro il fianco della fortezza sulla montagna. La stanza cavernosa era priva di finestre e immersa nel buio, eccezion fatta per la flebile luce che emanava dalla stanza degli iniziati, ma Zakal aveva visto un numero sufficiente di tempeste di sabbia nella sua vita per immaginare chiaramente nella sua mente quella che stava infuriando là fuori: un'enorme, vibrante colonna di sabbia rossa che nascondeva il cielo fino a quando non rimaneva altro che deserto in movimento. Qualsiasi creatura sufficientemente sciocca da avventurarsi senza protezione nella tempesta sarebbe stata ritrovata il giorno dopo... una mummia prosciugata da qualsiasi liquido, la pelle raggrinzita come carta pergamena che si sfalda al minimo tocco.

Bibliografia[modifica]

  • Jeanne Kalogridis, Il labirinto delle streghe, traduzione di Rita Gatti, Newton Compton, 2009. ISBN 9788854115194
  • Jeanne Kalogridis, Il patto con il vampiro, traduzione di Gianni Pilo, Newton Compton, 2009. ISBN 9788854113640
  • J.M. Dillard, Star Trek. Gli anni perduti, traduzione di Giulia Pastorino, Fanucci, 2001.

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