Johann-Peter Eckermann
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Johann-Peter Eckermann (1792 – 1854), poeta e critico letterario tedesco.
Colloqui con Goethe
[modifica]- E ci si possono passare i nostri errori, a noi vecchi, che non trovammo aperta la strada; ma da chi venne al mondo dopo di noi si ha diritto di esigere di più; egli non deve più sbagliare e deviare. (18 settembre 1823)[1]
- Ovunque s'impara soltanto da chi si ama. (12 maggio 1825)[1]
- Si pensa sempre di dover invecchiare per diventare saggi; invece con il passare degli anni si ha il nostro da fare per mantenersi saggi, così come lo si è stati prima. (17 febbraio 1831)[1]
- Del resto nessuno impara qualche cosa soltanto per sentito dire e chi, in certe cose, non si dà da fare di per sé, le conosce solamente a metà e superficialmente. (20 febbraio 1831)[1]
- L'uomo riconosce e loda soltanto quello di cui è capace. (18 marzo 1831)[1]
Citazioni su Johann-Peter Eckermann
[modifica]- Questo mediocre spirito di campagnuolo che non può scendere sino alle profondità dello spirito del Goethe, dal quale egli restava accecato e abbagliato. (Francesco Piccolo)
Note
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