L'esorciccio
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L'esorciccio
Titolo originale |
L'esorciccio |
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Lingua originale | italiano |
Paese | Italia |
Anno | 1975 |
Genere | Comico, parodia |
Regia | Ciccio Ingrassia |
Sceneggiatura | Marino Onorati |
Interpreti e personaggi | |
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L'esorciccio, film italiano del 1975, parodia de L'esorcista, diretto da Ciccio Ingrassia, che vede protagonisti lo stesso Ingrassia e Lino Banfi.
Frasi
[modifica]- [Resoconto, di fronte all'Esorciccio, della prima manifestazione diabolica in casa Abate]
Dunque, ci spicco io il caso per come andato, tranquillamente. Io stavo nella mia villa e, come ogni uomo, a una certa ora della notte io sento una certa esigenza per via di certi escrementi dolorifici che c'ho da un po' di anni per via di un'ulcera duodenale che mi porto appresso, diciamo così, quando all'impprovviso vedo un omino con la barba nel frigorifero! Poi ho pensato a uno scherzo di Randazzo che sarebbe quello che m'ha fatto venire l'ulcera, invece c'era scritto occupeto! Richiudo il frigorifero di corsa! Che succede qua? Richiudo di nuovo un'altra volta perché, oh, in questi chesi c'è da cachersi addosso, come si dice, in poche parole, con rispetto parlando! Risalgo le scale di corsa e poi a un certo momento non c'ho visto più! Ho richiuso la porta e ho fatto: "Memmè!" e sono svenuto. La mattina dopo, tranquillamente, io e mia moglie nel giardino le rosole. Mo' ti arriva la contadina con la figlia: "Tuo figlio con mia figlia... [parole incomprensibili], che cosa significa?". E questo è l'inizio! (Pasqualino Abate)
- [Pasqualino cerca di convincere la figlia a sposare, per motivi politici, un seminarista parente di monsignori]
E prendiamo due feve con un piccione! Ma insomma, non ti piacerebbe che tuo pedre diventa, che so, Ministro degli Estrangeroli come Kissingeroli! (Pasqualino Abate)
- [Pasqualino cerca ancora di convincere la figlia a sposare il ragazzo]
Ma porca puttèna, lo vuoi capire sì o no che questo matrimonio si deve fare per il bene di tutta la famiglia... non sarà Alain Delonno, non sarà Omar Shariffoli, ma è sempre un nipote di monsignore! (Pasqualino Abate)
- Aglio olio e peperoncino, esci fuori da questo lettino! (Esorciccio e Satanetto)
- È l'aglio di Ciccio che ti espelle! È il peperone di Satanetto che ti espelle! Tu sei colpevole di aver lanciato a Satanetto caciotta e ricotta, e verrai punita di colui che verrà a giudicare i buoni e i gran figli di mignotta! (Esorciccio)
- Mamma! Come ti sei fatta bella! (Satanetto) [alla "madre" interpretata da Salvatore Baccaro]
- In nome di Mao ti espello! (Esorciccio e Satanetto)
- Ascoltami! Con Mao o Maometto, alzati dal letto! (Esorciccio)
- Pasqualino Abate, che vuoi rimanere sindaco?? TO'!! Miei cari amici, vi ho convocati qui per dirvi che il nostro avversario pur di rimanere in carica fa sposare la figlia a un quagghiacappiella! E sapete perché??? Perché è il nipote di un monsignore! Ma a noi non ci impressiona!! Perché voi... con il vostro voto... glielo impedirete. Amici! Chi vota per Turi Randazzo, alzi la mano!!
[Un signore non alza la mano, Turi lo corrompe e le alza tutte e due]
- [Imitando Mussolini]
Itéliéni! Cittadini! L'ora è scocchéta! La situazione è ingarbugliéta!! La politica mondiale è una stronzéta!!! Il nostro avversario politico, Turi Randazzo, ricorre a mezzi sleali pur di conquistare la sua poltrona comunéle, infangando il nome della mia fémiglia! Ma non ci spezzeremo le reni!!! Perché siamo alleati, affiétati, e vinculéti!!! [...] Riepiloghéndo! Per il sindaco, per la patria e per me: "Eia eia, alélé!!! - [Suona il telefono]
Ehm, eh, pronto qui è la sarsiccia; ehm, l'Esorciccio! [...] Co, co, con chi parlo? Eh!? Eh!?!? EH!?!?!? ALLAAAAAARMEEEE!!!!!!!! (Esorciccio)
- [...] Io veramente non lo volevo chiamare così, io lo volevo chiamare Pancrézio, ma sa come sono i genitori... scusi. Mia moglie ha una mentalità retrogola, all'anticola[...] (Pasqualino)
- [Sheridan fruga nei cassetti]
Non è drogola, sono tranquillénti. (Pasqualino)
Dialoghi
[modifica]- Luigino: Tu morirai! [Rivolgendosi ad un amico del padre]
Pasqualino: Oh! Non è che anche tu adesso ti metti a piscère per terra?
- Pasqualino Abate: Signor Esorcicciolo, io mi sono scoreggeto!
L'esorciccio: Ah!
Pasqualino Abate: E più di me, si è scoreggeta mia moglie!
L'esorciccio: Il condominio, che ne pensa?
Pasqualino Abate: Per fortuna abitiemo in campegna...
L'esorciccio: Ed i contadini?
Pasqualino Abate: Tutti scoreggeti, tutti!
- Pasqualino Abate: Senta il suo discorso è molto chiero ma io non ho capito un chevolo, mi deve solo dire checcosa può fere per mia moglie!
L'Esorciccio : Ma lei non ha fatto niente?
Pasqualino Abate: Come no! Ho fatto degli antibiotici a base di supposte endovenose, niente!
- Mons. Evaristo: Cos'è, Dom Perignon?
Pasqualino: Eh, si.
Mons. Evaristo: Scommetto che hai anche una cantina ben fornita!
Pasqualino Abate: Ho tutto: Cardinale Mendoza, Don Byron, Dom Perignon e Don Lurio.
Mons. Evaristo: Don Lurio?
Pasqualino Abate: Sì, perché è invecchièto!
- Barbara: Il sale no! Il sale no! [Mentre Esorciccio asperge Barbara con il sale]
Esorciccio: Forse è il diabete! [Verso Satanetto]
- Barbara: Ahhh... Che cos'è? [mentre l'Esorciccio le puntava contro un libretto rosso]
Esorciccio: I pensieri di Mao!
- Pasqualino: Ah, che nottéta questa nottéta: il topo che mi ha svegliéto, la luce che s'è incantéto, quell'omino dentro al frigorifero si è pure incavoléto: qua c'è lo zampino di Turi Réndezzo!
Annunziata: E invece per me, qua c'è lo zampone con le lenticchie che ti sei mangiato ieri sera che non hai digerito e ti fa vedere cose strane da tutte le parti, eheheh! E poi perché ce l'hai con Turi Randazzo, che c'entra, lui è solo il tuo avversario politico!
Pasqualino: No, è uno stronzolo! Perché quel delinquente, pur di togliere la sedia di sindaco di sotto il sedere a me, ammazzerebbe il pépé e la mémmé! Lo sai perché si è presentato alle elezioni, per fare un dispetto a me! Perché io a suo tempo ci negai la lottizzazione delle sue terre! Turi Réndezzo?? Ti vuoi costruire le ville??? TIÉ! - Margherita: Signor Sindaco?? Signor Sindaco!
Pasqualino: Che c'è?
Margherita: C'è la vedova Pizzini con la figlia Patrizia!
Pasqualino: Ma che vuole questa chécachézzo di prima mattina?? Non ci sono!! - [Pasqualino è andato dal dottor Schnauzer per far visitare Lugino]
Dr. Schnauzer: Io ora fa fisita a tuo piccolo pampino e tu, però, non fa come tuo solito, che vedi sempre cose gravi dove non essere! Sta tranquillo, non ti muovere, e io torna. Tutt'al più sarà astigmatico, anemico, abulico...
Luigino: A stronzo.
- [Facendo un esorcismo]
Esorciccio: Patatum!
Satanetto Patatum.
Esorciccio: Et nom patatum... hablas! Patatum!
Satanetto: Esaurite.
Esorciccio: Ehm, latte.
Satanetto: Ah, il latte...
Esorciccio: Et lat ist lat nomi agi condensatum allatum, creaturam, creaturam, creaturam!...
Satanetto: Creaturam!
[L'esorciccio fa un gesto di aspettare alla signora, poi lui e satanetto fanno dei versi strani, poi esorciccio allatta il bambino]
Esorciccio: Non alllattum, ma non importansum: miglioramentum. Bambino. Per oggi abbiamo finito.
Madre: Pozz' sperà??
Esorciccio: Oui. Con altre due sedute il suo bambino ritornerà normalissimo.
Madre: Grazie.
[La telecamera si abbassa e si vede che il bambino è un maiale. Esorciccio fa il gesto dei soldi a Satanetto]
Esorciccio: Satanetto? Eh, mater...
Satanetto: Ah, mater, mater, vabbuò
Esorciccio. Eh, ite, ite.
[Escono dallo "studio" dell'esorciccio]
Satanetto: Venite!
Nonna: E allora??
Satanetto: Ah, vostro nipotino guarirà presto!
Nonna: Ah, meno male! E, quant'è
Satanetto: Eh, come al solito
[La nonna gli porge una gallina]
Satanetto: Ecco qua... ah, eh, scusatemi... l'IVA.
Nonna: Ah, l'IVA
[La nonna gli porge un uovo]
Satanetto: Grazie! Ci vediamo giovedì, arrivederci! - Pasqualino: Dimmi un po 'na cosa Schnauzer; ma sei sicuro che questo esorcicciolo fa veramente al caso di mio figlio? Perché non è che mi convince tanto!
Schnautzer: Ma, Pasqualino quante volte io dovete dire CHE DEVE AVERE FIDUCIA IN TUO AMICO SCHNAUTZER, PORCO CANE!!!
Pasqualino: E va bene, non ti arrabiére! - [Pasqualino viene inseguito da Luigino, si scontrano e cadono]
Annunziata: Pasqualino!!! Ti sei rotto?!?!?
Barbara: E quando si rompe?? - [L'esorciccio ha "guarito" Luigino]
Pasqualino: Grazi signor Esorcicciolo lei mi ha sélvéto. L'amicizia vuol dire sentirsi fratelli, andare nella stessa direzione, grazie ténto! Bacio il corno, bacio il ferro, se vuole le bacio anche qualche altra cosa, guardi a sua disposizione, mi dica, quanto le devo?
Esorciccio: Niente! Il danaro sporca le mani! Un assegno è più igienico!
Pasqualino: AHAH!! Non ci évevo pénséto! Prego, venga! - Esorciccio: Ehi, sai chi siamo noi!?
Barbara: Due gran cornuti!
Satanetto: Ci ha riconosciuti. - Pasqualino: Che vergogna, che vergogna!! Tutto a rotoli, tutto a rotoli!! Monsignore mi ha schiféto, il matrimonio sfuméto, come sindaco sarò licénziéto, e se lo scopre l'elettoréto sarò rovinéto! Mannaggia a me, mannaggia, tutt'a putténe! Ma la colpa lo sai di chi è?? Io lo so: è di quel gran figlio di buona donna di Randazzo, ma io lo beccherò. LO BECCHERÒ, dovessi inseguirlo in tutto il mondo!! Io appena lo prendo CI SPEZZO LE OSSA DEL CAPOCOLLO, L'INTESTINO A FRITTÉTA CE LO SPEZZO IO!!! Mia figlia, capisci, mia figlia, un angelo, con la coscia da tutta di fuori, tutta quant... ma a proposito, che ha fatto lo spogliarello nudolo?
Schnautzer: No! Eheh, per fortuna l'ho bloccata in tempo e ora è in mano di Esorciccio.
Pasqualino: Ah, meno méle
[Dal piano di sopra Barbara urla, e urlano anche Pasqualino e Annunziata] - Sheridan: Lei sarebbe?
Pasqualino: Pasqualino Abéte
Sheridan: Abete?
Pasqualino: Con la "a".
Sheridan: Mh. Quanti anni ha?
Pasqualino: 38. Posso esserle utile in qualche cosa?
Sheridan: Si. Se l'ho interrotta nel suo lavoro continui pure.
Pasqualino: Meh, verémente stavo preparando il caffè, ne vuole una tézza?
Sheridan: No, sono astemio.
Pasqualino: Vuole una sigaretta. Scusi.
Sheridan: Quanti figli ha?
Pasqualino: Due.
Sheridan: Moglie?
Pasqualino: Una. Ahahah, sa dico una perché delle volte ci sono degli uomin... scusi, ci sono degli uomini, come mio cognéto per esempio, figlio di buona madre che delle volte, sa... scusi. - Sheridan: Da qualche giorno avvengono delle strane cose.
Pasqualino: Hanno rubéto?
Sheridan: Si. Pare che un mostro abbia rubato l'onore di qualche dozzina di ragazze, tutte di buona famiglia.
Pasqualino: Bé, se è per questo l'onore lo possiémo recuperére. Perché io c'ho un compére maresciallo che c'ha un cane poliziotto, un buldoggolo, che l'acchiappa.
[Sheridan annusa un biscotto]
Sheridan: Bleah!
Pasqualino: Le fa mia moglie.
Sheridan: Eh, si sente... Dalle mie indagini io ho appurato che questo mostro... si nasconde in questa casa!! - Monsignor Evaristo: Complimenti Pasqualino. Sapevo della tua fede religiosa, ma che tu avessi tanti dipinti sacri... Come la Madonna di Tiziano, la Santa Rita del Tintoretto, un Rembrandt... E addirittura la Madonna col Bambin Gesù del Cimabue!
Pasqualino: Cimabue, Cimabue, una ne fai e ne sbaglia due! AHAHAHAH! M'è venuto in mente, perché delle volte mi condiziona il cervello come se fosse... [parole incomprensibili] - Annunziata: E il suo giovanottone non beve neanche un sorso di aranciata?
Mamma di Sisto: Sarà perché il mio bambino è molto emozionato: non vede l'ora di conoscere la sua promessa sposa! A proposito dov'è Barbara?
Annunziata: È di sopra che sta recitando il Rosario.
[...]
Mamma di Sisto: Oh! [...] Evaristo!!
Monsignor Evaristo: Ce c'è cara?
Mamma di Sisto: Lo sai che Barbara sta recitando il Rosario?
Monsignor Evaristo: Eh, figliuolo, sei capitato in mani d'oro! Ma dove si trova oggi una creatura così sicura? Secondo me è più degna del convento che del matrimonio! Ma ormai, sai come si dice, fiat voluntas Dei.
Pasqualino: A proposito di FIAT, un signore su una 500 mi ha... [parole incomprensibili]
Monsignor Evaristo: Pasqualino!!! Cambia musica.
Pasqualino: E che non c'ho penséto? Ho penséto a tutto! Armando, vai col canto! Beethovoli, canto quinto interno sette, senza portiere.
Colonna sonora
[modifica]- A quindici anni fui venduto all'asta, per due cipolle, un aglio e un po' di pasta. Aggiudicato a un mago pakistano: a esorcizzare presto m'insegnò. Ma quando seppe che ero siciliano, la gente questo nome mi appioppò. L'Esorci, l'Esorci, l'Esorciccio, vado in Cina e in Canadà. L'Esorci, l'Esorci, l'Esorciccio, pure il Re e il Maraja. L'Esorci, l'Esorci, l'Esorciccio, ma se incontro quello là: lo sbircio, l'allaccio, lo straccio, l'agghiaccio, bisticcio, lo scaccio, l'arriccio, lo sbuccio, lo faccio, lo riccio, lo caccio; ecco che fo! Tolgo tutti dall'impiccio, perché son, perché son, l'Esorciccio! (La canzone dei titoli di coda, composta da Franco Godi e cantata da Ciccio Ingrassia)
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