László Tőkés

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Tőkés nel 2007

László Tőkés (1952 – vivente), pastore protestante e politico romeno con cittadinanza ungherese.

Citazioni di László Tőkés[modifica]

  • La gente di fede non ha avuto soltanto problemi religiosi, ma anche problemi nazionali. Si sa che negli ultimi anni il regime di Ceaușescu ha esercitato una pressione sempre più grande verso le minoranze e verso la gente religiosa. Così, i credenti ungheresi riformati hanno dovuto subire una doppia repressione dal regime. Non potevano esercitare il loro culto né manifestare la loro identità nazionale.[1]
  • Sin dall'inizio, il regime aveva introdotto un sistema di controselezione nella nomina dei chierici, dei vescovi. Il risultato fu che il guido della chiesa passò nelle mani di opportunisti e collaborazionisti che hanno tradito gli interessi di tutte le organizzazioni religiose.[1]

Da Romania 25 anni dopo, storia di una «rivoluzione rubata»

Intervista di Carlo Vulpio, Corriere della Sera, 21 dicembre 2014

  • [Sulla Rivoluzione romena del 1989] La prima fase della nostra rivolta di Timisoara fu trasparente e spontanea, fu una storia di eroismo di una città multiculturale che poi nazionalisti e post comunisti hanno riscritto, cambiando totalmente i fatti. Solo ciò che accadde nella prima fase fu vera rivoluzione, mentre nella seconda fase i comunisti l'hanno trasformata in un colpo di Stato, un putsch con l'obiettivo di restaurare il loro potere, facendo passare il vecchio come fosse il nuovo.
  • L'ex nomenclatura e gli ufficiali della Securitate godono ancora oggi di forti protezioni.
  • La Chiesa calvinista in Romania ha avuto un ruolo simile a quello della Chiesa cattolica in Polonia. A Timisoara la protesta contro il regime è partita dalla nostra piccola chiesa a cui poi si sono unite tutte le altre chiese.

Note[modifica]

  1. a b Da Romania, ritratto di un dittatore, intervista di Enzo Biagi, Terre vicine, 1990.

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