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Sam Harris

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Sam Harris

Sam Harris (1967 – vivente), filosofo e saggista statunitense.

Citazioni di Sam Harris

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  • Ebrei, cristiani e musulmani affermano che le loro scritture hanno una conoscenza dei bisogni dell'umanità talmente approfondita che potrebbero solo essere state scritte sotto la direzione di una divinità onnisciente. Un ateo è semplicemente una persona che ha preso in considerazione tale affermazione, ha letto i libri e ha trovato l'affermazione stessa ridicola. Non c'è bisogno di prendere tutto per fede, o essere in alternativa dogmatici, per rigettare credenze religiose ingiustificate. Come disse una volta lo storico Stephen Henry Roberts (1901–71): «Io sostengo che siamo entrambi atei, solo che io credo in un dio di meno rispetto a voi. Quando capirete perché rifiutate tutti gli altri possibili dèi, capirete anche perché io rifiuto il vostro.»
Jews, Christians and Muslims claim that their scriptures are so prescient of humanity's needs that they could only have been written under the direction of an omniscient deity. An atheist is simply a person who has considered this claim, read the books and found the claim to be ridiculous. One doesn't have to take anything on faith, or be otherwise dogmatic, to reject unjustified religious beliefs. As the historian Stephen Henry Roberts (1901-71) once said: "I contend that we are both atheists. I just believe in one fewer god than you do. When you understand why you dismiss all the other possible gods, you will understand why I dismiss yours."[1]

La fine della fede

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Un giovane sale su un autobus che sta partendo dal capolinea. Indossa un soprabito, sotto il quale nasconde una bomba. Ha le tasche piene di chiodi, sfere di metallo e veleno per topi. L'autobus è affollato e si dirige verso il centro della città. Il ragazzo si siede a fianco di una coppia di mezz'età. Ha deciso di aspettare che l'autobus raggiunga la fermata successiva. Sembra che la coppia seduta al suo fianco abbia intenzione di acquistare un frigorifero nuovo. La donna ha scelto il modello, ma il marito teme che sia troppo costoso e quindi ne indica un altro sul catalogo che lei tiene aperto sulle ginocchia. Si vede già la fermata successiva. Le porte dell'autobus si spalancano. La donna fa notare al marito che quel modello è troppo grande per stare nello spazio sotto i pensili. Alcuni dei passeggeri appena saliti hanno occupato gli ultimi posti liberi, gli altri iniziano ad ammassarsi nel corridoio. Ora l'autobus è pieno. Il giovane sorride. Premendo un pulsante si fa esplodere, uccidendo la coppia seduta accanto a lui e 20 persone che si trovavano sul bus. I chiodi, le sfere di metallo e il veleno per topi fanno altre vittime tra i pedoni e gli automobilisti. Tutto è andato come previsto.

Citazioni

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  • Gandhi è stato indubbiamente il pacifista più influente del XX secolo. Il successo che ha riportato nel costringere l'impero britannico a ritirarsi dal subcontinente indiano ha fatto scendere il pacifismo dalle altezze dei precetti religiosi e gli ha dato nuova rilevanza politica. Un pacifismo di quel tipo richiedeva indubbiamente un tipo di coraggio da parte di chi lo praticava e costituiva un attacco diretto all'ingiustizia. […] tuttavia è chiaro che la politica della nonviolenza di Gandhi si può limitare soltanto ad una gamma limitata di conflitti umani. Faremmo bene a riflettere sul rimedio suggerito da Gandhi per l'Olocausto: egli credeva che gli ebrei si sarebbero dovuti suicidare in massa, in quanto tale atto "avrebbe reso il mondo ed il popolo tedesco consapevoli della violenza di Hitler".[2] Potremmo chiederci cosa avremmo fatto in un mondo pieno di pacifisti dopo essere stato così "risvegliato": forse si sarebbe suicidato a sua volta? [...] Quello di Gandhi era un mondo in cui altri milioni di persone sarebbero morte nella speranza che i nazisti un giorno iniziassero a dubitare della bontà del loro Reich. Ecco che ci troviamo di fronte ad una situazione paradossale: quando il vostro nemico non ha scrupoli, i vostri stessi scrupoli si trasformano in un'arma nelle sue mani. (p. 173)
  • I catari avevano fondato una propria branca del manicheismo, che sosteneva che il mondo materiale fosse stato creato da Satana ed era dunque intrinsecamente malvagio. I catari si divisero in seguito ad uno scisma interno e, all'interno di ogni setta, erano divisi in perfecti e credentes. I perfetti non mangiavano carne, uova, formaggio e grassi in genere, digiunavano per giorni interi, osservando una rigida castità e rifiutavano ogni tipo di ricchezza personale. La vita dei perfecti era talmente austera che la maggioranza dei credenti si univa alla loro schiera soltanto in punto di morte, in modo da poter raggiungere dio in santità, pur avendo vissuto con estrema liceità. (p. 72)
  • I membri della setta Heaven's Gate, non riuscendo ad individuare l'astronave che secondo loro doveva trovarsi sulla scia della cometa Hale-Bopp, restituirono il telescopio da 4000$, che avevano comprato per l'occasione, sostenendo che fosse difettoso. (p. 60)
  • La religione è la causa esplicita di milioni di morti avvenute negli ultimi dieci anni. Questi episodi dovrebbero sconvolgerci come degli esperimenti psicologici sfuggiti di mano, poiché è esattamente ciò che sono; se non riusciremo ad avanzare […] allora non ci resterà che contare i giorni che ci separano dall'Apocalisse.
  • Un paragone provocatorio risulterà particolarmente indigesto ai credenti: immaginate un mondo in cui generazioni di esseri umani iniziano a credere che Dio in persona abbia realizzato alcuni film, o programmato un particolare tipo di software. Immaginate un futuro in cui milioni di nostri discendenti si uccidono l'un l'altro perché interpretano in modo diverso "Guerre stellari" o Windows 98. Potrebbe esserci qualcosa di più ridicolo? Eppure, ciò non sarebbe più ridicolo del mondo nel quale viviamo.
  • Se il nostro tribalismo lascerà mai spazio a un'estesa identità morale, le nostre credenze religiose non potranno più proteggersi da ondate di indagini e critiche autentiche. È tempo di renderci conto che è una sorta di malizia presumere di avere le conoscenze laddove abbiamo solo pii desideri. Ogni volta che la convinzione cresce in proporzione inversa rispetto alla sua giustificazione, abbiamo perso il fondamento stesso dell'umana cooperazione.

Lettera a una nazione cristiana

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Tu credi che la Bibbia sia la parola di Dio, che Gesù sia il figlio di Dio, e che solo quelli che hanno fede in Gesù troveranno la salvezza dopo la morte. Come cristiano, credi tutte queste proposizioni non perché ti fanno sentire bene, ma perché pensi che siano vere. Prima di evidenziare alcuni dei problemi di queste credenze, vorrei precisare che io e te siamo d'accordo su molte cose. Siamo d'accordo, per esempio, che se uno di noi ha ragione, l'altro ha torto. O la Bibbia è la parola di Dio, o non lo è. O Gesù fornisce all'umanità l'unico vero percorso verso la salvezza (Giovanni 14: 6) oppure non lo fa. Siamo d'accordo che essere un vero cristiano significa credere che tutte le altre fedi siano nel torto, ed in modo profondo. Se il cristianesimo è corretto, ed io persisto nella mia miscredenza, dovrei aspettarmi di soffrire le pene dell'inferno. Ancora peggio, io ho persuaso altre persone, e molte di esse a me vicine, a rifiutare l'idea stessa di Dio. Anche loro bruceranno nel fuoco eterno (Matteo 25: 41). Se la dottrina fondamentale della cristianita è corretta, allora io ho fatto cattivo uso della mia vita nel peggior modo concepibile. Ammetto tutto questo senza alcuna riserva. Il fatto che il mio continuato e pubblico rifiuto del cristianesimo non mi preoccupi minimamente dovrebbe suggerirti quanto inadeguate mi sembrano le tue ragioni per essere cristiano.

Citazioni

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  • Considerate, ad esempio, il virus umano papilloma (HPV). Tra le malattie sessualmente trasmesse, ormai HPV è la più comune negli Stati Uniti. Questo virus infetta più della metà della popolazione americana e causa la morte di quasi 5000 donne ogni anno per cancro cervicale; i Centri Per Il Controllo Delle Malattie (CDC) stimano che ogni anno in tutto il mondo muoiono più di 200.000 persone per questo motivo. Adesso abbiamo un vaccino per l'HPV che sembra sia sicuro e funzionante. Il vaccino ha prodotto il 100% dell'immunita nelle 6000 donne che lo hanno ricevuto in un esperimento clinico. Eppure, i conservatori cristiani nel nostro governo si sono opposti al programma di vaccinazione sostenendo che HPV è utile ad impedire il sesso prematrimoniale. Queste persone pie vogliono mantenere il cancro cervicale come incentivo all'astinenza, anche se sacrifica le vite di migliaia di donne ogni anno. Uno degli effetti più perniciosi della religione è che tende ad allontanare la moralità dalla realtà della sofferenza umana ed animale. La religione induce le persone a pensare che le loro preoccupazioni siano morali quando in realtà non lo sono – perché non hanno niente a che vedere con la sofferenza e la sua alleviazione. Anzi, la religione fa pensare le persone che le loro preoccupazioni siano morali quando in realta sono altamente immorali – perché attuarle significa infliggere sofferenze terribili e non necessarie su esseri umani innocenti. Questo spiega perché i cristiani spendano più energia "morale" ad opporsi all'aborto piuttosto che a combattere il genocidio. Spiega perché si preoccupino più degli embrioni umani che della promessa di salvare vite che ci giunge dalle cellule staminali embrionali. E spiega perché possano predicare contro l'uso del preservativo nell'Africa subsahariana quando milioni di persone lì muoiono ogni anno di Aids. Voi Cristiani credete che le vostre preoccupazioni religiose sul sesso abbiano qualcosa a che fare con la moralità. Eppure, i vostri sforzi di porre restrizioni al comportamento sessuale di adulti consenzienti – e persino di scoraggiare i vostri stessi figli dal fare sesso prima del matrimonio – non sono quasi mai finalizzati ad alleviare la sofferenza umana. In verità, alleviare la sofferenza sembra essere una delle ultime cose nella vostra lista di priorità.
  • Prendiamo la religione del Giainismo. I giainisti credono a tante cose improbabili [...] ma non credono a niente che possa accendere i fuochi dell'inquisizione. Probabilmente tu pensi che l'inquisizione sia una perversione del "vero" spirito della cristianità. Forse lo era. Il problema, però, è che gli insegnamenti della Bibbia sono così confusi e contraddittori che è stato possibile per i cristiani bruciare vivi degli eretici tranquillamente per cinque lunghi secoli. Addirittura è stato possibile per molti venerati patriarchi della Chiesa, come Sant'Agostino e San Tommaso D'Aquino, concludere che gli eretici debbano essere torturati (Agostino) o uccisi direttamente (D'Aquino). Martin Lutero e Giovanni Calvino erano decisi sostenitori dell'uccisione in massa degli eretici, degli apostati, degli ebrei e delle streghe. Naturalmente, sei libero di interpretare la Bibbia in modo diverso – ma non è sorprendente che tu sia riuscito a comprendere il vero significato della cristianità, mentre i più influenti pensatori della storia della fede hanno fallito?

Note

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  1. (EN) Da 10 myths - and 10 truths - about atheism, LA Times.it, 24 dicembre 2006.
  2. George Orwell, “Reflection on Gandhi”, in “The Oxford Book Essay”, s cura di J. Gross, Oxford University Press, 1949, p. 506

Bibliografia

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  • Sam Harris, La fine della fede, Nuovi Mondi Media, 2006
  • Sam Harris, Lettera a una nazione cristiana, Nuovi Mondi Media, 2006.

Altri progetti

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Opere

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