Laura Marzadori
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Laura Marzadori (1989 – vivente), violinista italiana.
«Io, dalla Scala ai social. Criticata dai colleghi, le ragazze mi adorano»
Intervista di Giovanni Viafora, Corriere della Sera, 7 febbraio 2023.
- [Sul suo profilo Instagram seguito da 120 mila follower ma criticato dai colleghi per i contenuti extramusicali] È il mio diario autentico. Perché io mi racconto così, a 360 gradi. Infatti con me tante ragazze hanno imparato a non vergognarsi. Mi scrivono: siamo più libere.
- Nomi non ne farò, ma parliamo di critiche fini a se stesse. Ci sono mondi aperti; altri in cui raccontarsi è ancora ingiustificabile, volgare. Ma negli ultimi tempi è cambiato molto. In altre orchestre europee ci sono giovani con profili [social] vivaci. C'è una fetta di pubblico che va a vedere i Berliner per quello...
- Quest'anno hanno escluso tanti ragazzi russi dai concorsi: assurdo. Per altro è tutto borderline: anche altre nazioni hanno fatto guerre, ma i loro artisti non sono stati estromessi. La musica deve unire.
- Avevo sedici anni, dopo la vittoria dei primi importanti concorsi mi trovai improvvisamente a suonare e viaggiare. Ma a quell'età il giudizio degli altri ha un peso diverso. Ero dimagrita tantissimo, c'erano giorni in cui mangiavo solo una mela. Pensavo di controllare tutto in modo maniacale. Invece ho cominciato a stare male. [...] Decisi io di andare in un centro, ho visto situazioni terribili. È stato un dramma. Ne sono uscita, ma c'è voluto tempo.
- [Alla domanda se sia credente] Molto e non me ne vergogno. Mentre i miei genitori sono atei: papà collezionista di giochi antichi per bambini (ha la più importante collezione al mondo), mia madre fisica dell'Enea.
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