Lautaro Martínez

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Lautaro Martínez (2017)

Lautaro Javier Martínez (1997 – vivente), calciatore argentino.

Citazioni di Lautaro Martínez[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • La gente è così, se fai tre gol sei il migliore, se sbagli tre passaggi si chiedono come tu possa giocare...[1]
  • San Siro è indescrivibile, unico, fantastico. Senti un rispetto, una partecipazione che non si trova da nessun'altra parte. Quando senti i tifosi cantare [...] c'è una carica pazzesca. Vuoi onorare in ogni secondi la camiseta che indossi.[2]
  • [«Fino all'età di 15 anni lei ha giocato anche a basket... perché poi ha scelto il calcio?»] Mi allenavo a basket, ma senza fare tornei. L'ho mollato quando sono arrivato in prima squadra a Bahia Blanca. Facevo il play, il piccolo che porta palla: non fossi diventato calciatore, oggi sarei sicuramente un cestista. [«Cosa si è portato dietro da quello sport?»] Ho preso le virate, l'uscita, la protezione, il sapersi smarcare dal difensore. E poi i movimenti senza palla e i tagli veloci: sì, il basket tuttora mi aiuta in campo.[3]
  • [«Perché la chiamano Toro?»] Al Racing due compagni [...] mi diedero quel soprannome per via della forza che mettevo in campo. E perché chiedevo ogni volta il pallone come fosse l'ultimo da giocare.[3]

Note[modifica]

  1. Da un'intervista a El Gráfico; citato in Federico Raso, Conoscere Lautaro Martínez, Rivistaundici.com, 20 luglio 2018.
  2. Da un'intervista all'UEFA; citato in Lautaro Martinez: "San Siro indescrivibile", Virgilio.it, 6 novembre 2018.
  3. a b Dall'intervista di Valerio Clari e Davide Stoppini, «Juve, adesso mi prendo i punti poi lo scudetto. E questa Inter non la mollo più», La Gazzetta dello Sport, 27 aprile 2019, pp. 2-3.

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