Leopoldo Franchetti
Leopoldo Franchetti (1847 – 1917), politico italiano, meridionalista, filantropo.
Citazioni di Leopoldo Franchetti
[modifica]- Abbiamo descritto la MAFIA, che una persona d'ingegno, profonda conoscitrice dell'Isola ci definiva nel modo seguente: «La Mafia è un sentimento medioevale; Mafioso è colui che crede di poter provvedere alla tutela e alla incolumità della sua persona e dei suoi averi mercé il suo valore e la sua influenza personale indipendentemente dall'azione dell'autorità e delle leggi». (da Condizioni politiche e amministrative della Sicilia, pp. 44-49)
- Se poi, uscendo dalla città, si girano le campagne che la circondano, s'impongono agli occhi e alla mente segni anche più caratteristici di una civiltà inoltrata. La perfezione della coltura nei giardini d'agrumi della Conca d'Oro è proverbiale; ogni palmo di terreno è irrigato, il suolo è zappato e rizzappato, ogni albero è curato come potrebbe esserlo una pianta rara in un giardino di orticoltura.. Dove manca il verde cupo degli alberi di agrumi, l'occhio incontra le vigne, coi loro filari lunghi e regolari, gli orti piantati di alberi fruttiferi, qualche uliveto, qualche raro pezzetto di terra seminata, e dappertutto, segni del lavoro più accurato, più perseverante, più regolare. (da La Sicilia nel 1876, Vol. I, Condizioni politiche e amministrative della Sicilia, Firenze, Barbèra, 1877. Cit. in mostra Di là del Faro – Paesaggi e pittori siciliani dell'Ottocento, Villa Zito, Palermo, 9 ottobre 2014 – 9 gennaio 2015)
La prima impressione del viaggiatore che, sbarcato a Palermo, visita la città e i suoi dintorni ed ha occasione di frequentare anche in modo superficiale la parte educata di quella popolazione, è certamente una delle più grate che si possano immaginare. Lasciando pure da parte il clima e l'aspetto della natura, già celebrati in tutte le lingue, in versi ed in prosa, buoni e cattivi, la città colla bellezza delle vie principali, l'aspetto monumentale dei palazzi, l'illuminazione notturna, una delle migliori di Europa, presenta tutte le apparenze del centro di un paese ricco e industrioso. Nell'accoglienza dei forestieri, la squisita cortesia non si limita alle forme esterne. Appena si sia manifestata l'intenzione di inoltrarsi nell'interno dell'Isola, abbondano le lettere di raccomandazione, le offerte di ospitalità che poi si sperimentano non essere semplici complimenti.
Bibliografia
[modifica]- Leopoldo Franchetti, Condizioni politiche e amministrative della Sicilia, in "La Sicilia nel 1876", Vallecchi, Firenze, 1925.
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