Liliana Lazar
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Liliana Lazar (1972 – vivente), scrittrice rumena.
Citazioni di Liliana Lazar
[modifica]Intervista di Eleonora Barbieri sul Decreto 770 e Figli del diavolo, ilgiornale.it, 15 febbraio 2018
- Questa intrusione nell'intimità della popolazione, e soprattutto in quella delle donne, ha segnato l'inizio di una politica repressiva in cui la legislazione restrittiva del controllo delle nascite e degli aborti andava ad aggravare le condizioni delle donne, che non beneficiavano di alcun mezzo di contraccezione moderna. [«I risultati?»] Molto gravi: un tasso di abbandono di bambini sempre crescente, il moltiplicarsi degli aborti clandestini, che ha avuto come conseguenza un tasso elevato di decessi di madri, e un tasso di mortalità infantile senza equivalenti tra i Paesi d'Europa.
- [«Pensa che il divieto di aborto fosse una delle forme di violenza più dure nel regime romeno?»]
Credo che questa politica rappresenti una delle forme di violenza più insostenibili, perché colpisce la libertà stessa della vita. - Lo Stato romeno comunista considerava i bambini come sua proprietà. Ceausescu si era autoproclamato "padre della nazione" e i bambini erano i "figli della patria". D'altronde, a lungo i romeni hanno chiamato i bambini degli istituti "figli dello Stato".
- [«Che esperienza è stata scrivere un romanzo così forte e sconvolgente?»]
Mentirei dicendo che sono uscita indenne da una tale esperienza di scrittura. In quanto donna e madre mi sono domandata che cosa si potesse provare abbandonando un figlio. E ho dovuto posare il mio sguardo sulla infelicità di tutti coloro che si trovavano in questi istituti gestiti dallo Stato comunista. Ho provato amore, paura, odio, collera; ho sperato, sono rimasta delusa. Mi sono sentita sollevata quando ho finito il romanzo, e anche fiera di averlo scritto.
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