Louis-Antoine Garnier-Pagès

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Louis-Antoine Pagès (1870 circa)

Louis-Antoine Pagès, detto Garnier-Pagès (1803 – 1878), politico francese.

Citazioni su Louis-Antoine Pagès[modifica]

Louis Marie de Lahaye de Cormenin[modifica]

  • Garnier-Pagès ha un talento pienamente parlamentario: non dice se non ciò che vuol dire, e, qual abile nocchiere, conduce la sua parola e le sue idee attraverso gli scogli di cui la sua strada è seminata, senza urtare in essi e senza naufragare.
  • Garnier-Pagès non sedurrà gli uomini leggeri, ma piacerà agli uomini gravi, perché il suo discorso è più solido che brillante. Egli non si attacca tanto al movimento delle idee che alla loro consuccessione, né alla pompa delle parole, quanto alle cose che tali parole esprimono. La sua discussione è stretta e sostanziale. Egli deduce nettamente le sue proposizioni le une dalle altre, cominciando dalle principali, per giungere alle secondarie, ed i suoi ragionamenti si premono e si uniscono senza confondersi. Io non esito a dire (e su questo proposito credo d'intendermene un poco), che Garnier-Pagès è uno de' migliori dialettici della Camera.
  • Oratore, brilla per l'ordine saggio e misurato del suo piano, pel vigore della dialettica e per la prestezza ingegnosa delle sue repliche.
    Manca forse un po' di quella veemenza oratoria che dipende, più di quanto si pensi, dalla forza del polmone e dal colorito del volto. Ma in un'assemblea seria, in un governo d'affari, l'uomo veracemente eloquente non è quegli che ha dello splendore, della passione, delle lagrime nella voce, ma quegli che meglio discute. Ora, Garnier-Pagès è un uomo di discussione: è la ragione stessa condita di spirito.
  • Uomo d'integra e pura vita, di maniere semplici ed affettuose e di un repubblicanismo severo senza essere stravagante: fedele a' suoi antecedenti, disinteressato, coraggioso, ed una delle notabilità più pure della rivoluzione di Luglio[1]; tale è l'uomo morale e politico.

Note[modifica]

  1. Episodio della storia francese, noto anche come rivoluzione del 1830, che vide il rovesciamento del sovrano assolutista Carlo X, sostituito da Luigi Filippo I.

Altri progetti[modifica]