Louise Lévèque de Vilmorin

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Casa natale di Louise de Vilmorin, Verrières-le-Buisson, France.

Louise Lévèque de Vilmorin (1902 – 1969), scrittrice, poetessa e sceneggiatrice francese.

I gioielli di Madame de***[modifica]

Citazioni[modifica]

  • Madame de***, che da quindici giorni non aveva avuto notizie di un uomo che le aveva fatto perdere il controllo di sé, dapprima non osò toccare quel dono temendo che nessuna lettera vi fosse nascosta. Poi cercò tra i mazzolini e i tralci, e si mise a piangere. Infine tovesciò il cestello; i fiori caddero a terra, ella prese un mazzo di violette, se lo premette sulle labbra e contro gli occhi, e, con le mani giunte, andò a stendersi su di un divano come se si mettesse nella bara, e non si mosse più. (p. 42)
  • Lui guardò i fiori sul tappeto. «Oh! i miei fiori!» disse. «Ecco quello che ne fate». «Ne ho fatto un giardino» rispose lei. (p. 43)
  • Mi ispirate fiducia e mi sembra che la vostra bellezza vi permetta di capir tutto. (p. 54)

Citazioni su Louise de Vilmorin[modifica]

  • Vista Loulou (Louise de Vilmorin). Ha sempre un'aria da collegio, il vocabolario da collegio, il modo di ridere da collegio, gli occhi pallidi, freddi, splendidi. (Jean Cocteau)

Bibliografia[modifica]

  • Louise de Vilmorin, I gioielli di Madame de***, traduzione di Ugo Dettore, con una nota di Nathalie de Sainte-Phalle, Sellerio, Palermo, 1993.

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