Lucrezia Lerro

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Lucrezia Lerro nel 2019

Lucrezia Lerro (1977 – vivente), scrittrice e poetessa italiana.

"Il sangue matto"

Intervista di Andrea Simone, teatro.online, 2 novembre 2016.

  • [Perché è così dolorosa quest'analisi che lei fa nel romanzo [Il sangue matto]?] Di sicuro è un'analisi dolorosa perché riguarda dei giorni particolari di sofferenza femminile che corrispondono all'arrivo delle mestruazioni e che prende il nome di sindrome premestruale. Sono quei sette giorni che anticipano l'arrivo delle mestruazioni. In quel lasso di tempo il corpo delle donne urla amore e comprensione. [...] Una mia personalissima lettura è che è come se le donne elaborassero ogni mese un lutto per la mancata gravidanza.
  • [Quali sono le paure e le ossessioni delle donne in quei giorni?] Le paure e le ossessioni sono soggettive. C'è però una nomenclatura di sintomi che più o meno sono sempre gli stessi. Questo per quanto riguarda la sindrome premestruale o anche il disturbo disforico premestruale: emicrania, capogiri, tedio, abulia e apatia. Poi dipende dal soggetto. Alcune donne hanno sintomi diversi rispetto ad altre.
  • [Perché questo tema è così difficile da affrontare?] Perché la parola mestruazione fa ancora storcere il naso. Mentre scrivevo il libro, mi accorgevo, parlandone con amici scrittori e non solo, che la parola mestruazione è ancora un tabù. La sindrome premestruale è un tabù. Si ha paura di ciò che forse in qualche modo è involontario, perché il flusso è qualcosa che arriva e che nessuno può decidere. Quindi è un forte tabù che spaventa perché racconta la storia delle donne, delle fatiche, della complessità del corpo, della mente e della psiche.

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