Madame de La Fayette

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Madame de La Fayette

Madame de La Fayette, nome completo Marie-Madeleine Pioche de la Vergne (1634 – 1693), scrittrice francese.

Citazioni di Madame de La Fayette[modifica]

  • [...] il consiglio che darei a me stesso: siccome adoro la sincerità, credo che se la mia amante, e perfino mia moglie, mi confessasse che un altro le piace, ne sarei addolorato, sì, ma non inasprito. Abbandonerei il ruolo dell'amante o del marito, per consigliarla e compiangerla.[1]
  • La gelosia e i sospetti ben fondati preparano di solito i mariti alla loro disgrazia; hanno dei dubbi, ma non quella certezza che fornisce una confessione, che è al di sopra d'ogni immaginazione.[2]
  • La vergogna è la più violenta di tutte le passioni.[3]

Incipit di alcune opere[modifica]

La principessa di Clèves[modifica]

La magnificenza e la raffinatezza non hanno mai avuto in Francia tanto splendore quanto negli ultimi anni del regno di Enrico II. Questo principe era amabile, di bella persona e innamorato. Sebbene la sua passione per Diana di Poitier, duchessa di Valentinois, durasse da più di vent'anni, non era per questo divenuta meno intensa, ed egli ne forniva dimostrazioni luminose.

La contessa di Tenda[modifica]

Madamigella Strozzi, figlia del maresciallo e parente prossima di Caterina de' Medici, sposò, durante il primo anno della Reggenza di questa regina, il conte di Tenda, della casa di Savoia, ricco, di bella persona, signore della corte, che viveva con grande fasto e più atto a farsi stimare che a piacere. La moglie nondimeno l'amò da principio con passione. Era giovanissima; egli non la considerava che una bambina, e presto ne amò un'altra. La contessa di Tenda, di spirito vivo, italiana, divenne gelosa; non si dava pace e non ne lasciava al marito; questi, allora, incominciò ad evitarla e non visse più vicino a lei come si vive con la propria moglie.

Note[modifica]

  1. Da La principessa di Clèves, p. 69.
  2. Da La contessa di Tenda, p. 235.
  3. Da La principessa di Clèves. Citato in Dizionario delle citazioni, a cura di Italo Sordi, BUR, 1992. ISBN 88-17-14603-X

Bibliografia[modifica]

  • Madame de La Fayette, La principessa di Clèves (La princesse de Clèves, 1678), traduzione di Attilio Carpi, Fratelli Fabbri Editori, 1970.
  • Madame de La Fayette, La contessa di Tenda (La comtesse de Tende, 1718), traduzione di Attilio Carpi, Fratelli Fabbri Editori, 1970.

Altri progetti[modifica]

Opere[modifica]

donne Portale Donne: accedi alle voci di Wikiquote che trattano di donne