Mara Antelling

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Mara Antelling, pseudonimo di Anna Menegazzi (1864 – 1904), scrittrice italiana.

Artisti contemporanei: Lorenzo Delleani[modifica]

  • [Lorenzo Delleani] Riprodusse – dietro la scorta de' suoi studi storici – le feste solenni della Serenissima, interpretò lo spirito fastoso dei tempi, quando sulle antenne di S. Marco sventolavano all'aria i pennoni trionfali e lo storico leone alato drizzava maestosamente la fulva criniera, scuotendo col suo ruggito i suoi sudditi e spingendoli ad imprese audaci.
    Delleani s'innamorò di Venezia, della potenzialità del Veronese, se ne impregnò e trasfuse ne' suoi quadri gli abbaglianti colori, i riflessi luminosi, il cielo di cobalto, quel trionfo di bellezza artistica che rifulge nelle trine marmoree della città del sogno. (p. 405)
  • [Lorenzo Delleani] Questo originale e poderoso artista può esser per antonomasia chiamato il poeta della nebbia: egli ne è appassionato.
    Ma con la stessa efficacia riproduce le infinite gradazioni del verde sotto l'azione dell'ora, della luce e del tempo, e con la stessa poesia sa rendere l'acqua, l'acqua quieta che s'incanala fra due sponde fiorite e riflette nitidi gli oggetti circostanti e il cielo, oppure il torrente fragoroso che spumeggia e balza in candide frangia di roccia in roccia, spandendo nelle alte solitudini il clamore della corsa pazza e la freschezza delle sue spruzzaglie d'argento sul massi granitici, o sull'erbe. L'acqua di smeraldo o lapislazzuli dei canali veneziani, o quella livida, fosca, cinerea dei plumbei mari del Settentrione. (pp. 410-411)
  • Tutto risalta ed ha vita dal sapiente pennello del Delleani, il palazzo sontuoso, come l'umile capanna, le vesti seriche, come le vesti di bordato, le figure aggraziate ed eleganti, come le rudi e vigorose dei montanari.
    La semplice vita anzi di questi ultimi, attira ora la sua alta anima d'artista, inspira le sue tele, accende le sue simpatie.
    I dolori, i sacrifici, il lavoro, la fede hanno in lui un interprete potente. Il misticismo, specialmente, col suo caldo soffio animatore di azioni virtuose, corre spesso riscaldando i lavori del nostro artista. Quel misticismo solenne inspirato dalla natura, emanazione di anime pure che non conoscono avvolgimenti e che appunto nella grandiosità delle bellezze di cui sono circondate, sentono l'immensità del Creatore, ed il di lui ravvicinamento alla creatura. (p. 411)

Bibliografia[modifica]

  • Mara Antelling, Artisti contemporanei: Lorenzo Delleani, in Emporium Rivista mensile illustrata d'arte letteratura scienze e varietà, Istituto italiano d'arti grafiche Bergamo - Editore, vol. VII, Giugno 1898, n. 42, pp. 405-415.

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