Marcel Jouhandeau

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Marcel Jouhandeau

Marcel Jouhandeau (1888 – 1979), scrittore francese.

CItazioni di Marcel Jouhandeau[modifica]

  • Amare significa non avere più diritto al sole di tutti. Si ha il proprio.
Aimer, c'est n'avoir plus droit au soleil de tout le monde. On a le sien.[1]
  • Credo che la pigrizia sia dovuta a uno scarto di immaginazione. Una semplice messa a punto ce ne guarirebbe.[2]
  • Il cuore ha le sue prigioni che l'intelligenza non apre. (da De la grandeur)[3]
  • L'amore coniugale non ha nessun rapporto né con la simpatia, né con la sensualità, né con la passione, né con l'amicizia, né con l'amore. […] Non riducibile né all'uno né all'altro di questi sentimenti, ha la sua natura propria, la sua essenza particolare e il suo modo d'essere unico a seconda delle coppie che mette insieme. (da Cronache maritali)[3]
  • Se non saprai portare il tuo peccato, non è colpa del tuo peccato; se rinneghi il tuo peccato, non il tuo peccato è indegno di te, ma tu di lui. (da Algebra dei valori morali)
Si tu ne sais pas porter ton péché, ce n'est pas la faute de ton péché; si tu renies ton péché, ce n'est pas toujours ton péché qui est indigne de toi , mais toi de lui.[4]

Note[modifica]

  1. (FR) Da Algèbre des valeurs morales, Gallimard, Parigi, 1969, p. 139.
  2. Citato in Mario Grasso, Punti di vista, FrancoAngeli, Milano, 2001, p. 18. ISBN 88-464-3200-2
  3. a b Citato in Aa. Vv., Dammi mille baci, e ancora cento. Le più belle citazioni sull'amore, a cura delle Redazioni Garzanti, Garzanti, 2013.
  4. (FR) Da Algèbre des valeurs morales, 1969, p. 73.

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