Marcello Staglieno (storico)

Marcello Staglieno (1829 – 1909), storico italiano.

Le donne nell'antica società genovese

La nascita d'una femmina non era generalmente presso i nostri antichi, come non è fra noi, motivo di alcuna allegrezza in famiglia. Le fanciulle in essa si consideravamo come piante parassite da allevarsi per andar fuori, onde ai maschi tutte le preferenze; e mentre al nascere di uno di costoro, in ispecie se primogenito, usavansi solennità ed allegrie, conviti, e talora danze e festini, quasi mai ciò avveniva per una bambina, a meno che qualche circostanza straordinaria, quale per esempio la già avuta prole maschile od una lunga sterilità, la facessero desiderata e ben veduta. (p. 7)
[...] se è antica la massima della giustizia che i legali debbano proteggere e difendere gli orfani e le vedove, più antico ancora è il costume fra i legali ed i non legali di mangiarsene le sostanze. (p. 47)
La donna in tutte le religioni occupa un posto prima dell'uomo. Essere debole com'è naturalmente deve attingere dalle pratiche religiose quella forza nelle sventure, quei conforti nei dolori, quella ispirazione nelle incertezze della vita che talora non può altrove procurarsi. D'altra parte essendo per natura e per educazione molto più impressionabile dell'uomo, e trovando presso di lei facile accoglimento e i miracoli e le superstizioni, ogni devozione insomma più o meno vera, o più o meno falsa di cui abbondano tutte le religioni, non esclusa la nostra, ne avviene che essa apparisca più religiosa che l'uomo. (p. 48)

Marcello Staglieno, Le donne nell'antica società genovese, Tipografia del R. Istituto de sordo-muti, Genova, 1879