Margaret Kennedy

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Margaret Kennedy

Margaret Moore Kennedy, (1896 – 1967), scrittrice inglese.

Citazioni di Margaret Kennedy[modifica]

  • La storia non equivale al contenuto di un romanzo. È piuttosto una visita guidata nell'originale paesaggio dell'autore, e la narrativa è il mezzo che trasporta i passeggeri. Alcuni scrittori hanno disposto di un mondo così vasto da offrire un'enorme varietà di viaggi; altri ne hanno offerto uno soltanto e hanno raccontato più e più volte la stessa storia.[1]

La festa[modifica]

Incipit[modifica]

Nel settembre del 1947 il reverendo Gerardo Seddon, di St. Frideswide, Roxton, fece la solita visita annuale al reverendo Samuele Bott, di St. Sody, Cornovaglia settentrionale.
Son due vecchi amici e la loro più grande soddisfazione è di passare insieme le vacanze estive. Il rev. Bott, infatti, che non può permettersi il lusso d'andare in villeggiatura, si gode le vacanze quando ospitail rev. Seddon. In quel periodo ogni tanto egli lascia l'abito talare e indossa un paio di vecchi calzoni di flanella e un maglione, e va ad avventurarsi sulle rocce per osservare il volo degli uccelli. Alla sera essi giocano a scacchi. Hanno passato entrambi la cinquantina, sono celibi e membri dell'Associazione anglo-cattolica, uomini schietti e alla buona, e ci tengono a farsi chiamar "Padre" dai loro parrocchiani; ma tanto da giovani quanto da vecchi hanno sempre evitato le polemiche coi Protestanti.

Citazioni[modifica]

  • Tutto è incerto ma la primavera è sicura. (p. 11)
  • Essa è bella, è buona ed è intelligentissima: una donna che vale tutti noi messi insieme... ma è l'unica in questa casa a cui possiamo dar lavoro senza possibilità di elevazione sociale, perché è la figlia di un contadino. (p. 29)
  • Non mi stupirei di sapere che l'intera umanità si salva grazie a quei giusti che costituiscono una minoranza. (p. 96)
  • Gli innocenti son quelli che salvano gli interessi comuni. La loro agonia è tremenda, ma:
    Le loro spalle reggono il cielo.
    Se loro si reggono, si reggono le fondamenta del mondo intero
    . (p. 97)

Note[modifica]

  1. Da The Outlaws on Parnassus, 1958. Citato in Margherita Ghilardi, Margaret Kennedy, le cerimonie dell'ipocrisia, ilmanifesto.it, 25 settembre 2022.

Bibliografia[modifica]

  • Margaret Kennedy, La festa (The Feast), traduzione di Giancarlo Franceschetti, I Libri del Pavone, Mondadori, Milano 1958.

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