Maria Sole Ferrieri Caputi
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Maria Sole Ferrieri Caputi (1990 – vivente), arbitro di calcio italiano.
«Sono un arbitro non un'arbitra»
Intervista di Carlos Passerini, Corriere della Sera, 17 dicembre 2021.
- Io sono solo la punta di un iceberg di un mondo che sta crescendo. Sono soddisfatta, ma ho ancora tanto da imparare.
- Da bimba volevo giocare a calcio, ma la mamma non voleva. Erano altri tempi, non si vedeva di buon occhio una ragazzina che correva dietro a un pallone. Oggi per fortuna è diverso. A sedici anni mi sono iscritta al corso arbitri della sezione di Livorno. Un colpo di fulmine.
- [Sulla prima partita arbitrata] Antignano Banditella-Sorgenti, categoria Esordienti, gennaio 2007. È andata bene. Ho espulso il portiere e la sua mamma mi ha aspettato fuori. Poi, quando ha visto tutti i miei parenti che erano venuti a vedere me, almeno una decina, è andata via.
- Qualche giocatore maleducato l'ho trovato, ma il problema vero è chi sta fuori. Il giocatore lo gestisco. Ma la voce sguaiata, l'insulto del tizio attaccato alla rete di un campetto con venti spettatori lo senti. E fa male. Più di un coro in uno stadio di 20 mila persone. Anche perché nel campetto di periferia sei da sola.
- Novanta volte su cento quando mi dicono arbitra è per sottolineare che sono una donna. Quindi preferisco arbitro. Credo che quando non ci sarà più l'esigenza di sottolinearlo, allora vorrà dire che ci sarà davvero parità.
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