Maria di Gesù Deluil-Martiny

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Maria di Gesù

Beata Maria di Gesù, al secolo Marie Deluil-Martiny (1841 – 1884), religiosa francese.

Diario[modifica]

  • Ai piedi di Gesù-Ostia, il tuo cuore diventi, a forza di grazie e di sacrifici, come un turibolo d'oro. Che l'ardore generoso, anzi eroico, del tuo amore ne sia il fuoco sempre ardente; che la purezza celeste del tuo amore sia l'incenso che vi si consuma senza posa e il cui profumo soave rallegri e affascini il Cuore di Gesù, tuo divino Sposo.[1]
  • Il più grande dolore di Nostro Signore fu l'inutilità delle sofferenze e del Suo sangue per i peccatori più ostinati, e anche per noi, miserabili, e la perdita delle anime nonostante la Sua morte dolorosa.[1]
  • Una sera ero prostrata davanti al Santissimo Sacramento, quando improvvisamente mi sentii il cuore affranto nel constatare la solitudine di Nostro Signore. [...] Pensavo tra me: qual è quel principe che acconsentirebbe a vivere in deserto simile? Non posso esprimere quel che provai allora pensando all'immenso amore del Cuore di Gesù, là tutto solo, alla dimenticanza, alla freddezza, all'indifferenza delle anime, all'infelicità della nostra natura insensibile riguardo all'abbandono del Signore. E il soave Maestro mi fece capire che questo capitava un po' dappertutto. Sono proprio gli oltraggi, l'ingratitudine, la dimenticanza e per di più la tiepidezza dei consacrati, intimi amici, che feriscono Gesù al Cuore.[1]

Note[modifica]

  1. a b c Citato in Antonio Tarallo, La beata Maria di Gesù, una vita per il Sacro Cuore, lanuovabq.it, 27 febbraio 2024.

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