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Marina Stepnova

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Marina Stepnova (2013)

Marina Lvovna Stepnova, nata Rovner (1971 – vivente), scrittrice e traduttrice russa.

Giulia Cori, russiaintranslation, 9 gennaio 2021.

  • [Sulla Toscana] Davanti a me si stendevano vigneti, oliveti, eucalipti, cipressi, tutto questo magico paesaggio toscano, sospettosamente simile al paradiso. Dissi a mio marito "Voglio vedere sempre questo". Da quel momento, tutti i nostri viaggi furono destinati in Italia. In Toscana. La adoro: non quella turistica, ma quella vera, allegra, onesta, semplice e un poco astuta. Molto molto buona. A volte ho l'impressione che il mio cuore sia nato una seconda volta proprio lì.
  • [...] a pensarci anche io non sono una persona del XXI secolo, vengo dal XX. Forse anche dal XIX. Io stessa sono molto "all'antica", ed è probabilmente per questo che ho scritto di cose "all'antica", come l'amore, la famiglia e la casa. Al giorno d'oggi, la consuetudine è quella di pensare a se stessi e non agli altri. Aver cura di sé stessi, della propria carriera[1], pensare ai propri sentimenti e non a quelli degli altri. Tutto questo non mi piace. In quest'ottica – sì, Le donne di Lazar' non è un romanzo tipico. Non parla di ciò che è attuale, ma di ciò che è eterno e, in fondo, davvero importante.
  • Non esistono persone interamente cattive o interamente buone, di questo ne sono sicura. Tutte le persone, ognuno di noi, è molto patetico. Siamo deboli, infelici. Sappiamo di dover morire, e ciononostante osiamo amare, pur sapendo che tutto finisce. Per questo amo e compatisco tutte le persone, sia quelle viventi, reali, che quelle che ho inventato io stessa.

Note

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  1. Carriere nella fonte.

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