Mark Weiser

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.

Mark Weiser (1952 – 1999), informatico statunitense.

I calcolatori del XXI secolo[modifica]

  • Le tecnologie che incidono più profondamente sulla società sono quelle che non si vedono: s'intrecciano nel tessuto della vita quotidiana fino a confondersi con esso.
    Si consideri la scrittura, che è forse la prima tecnologia dell'informazione. La possibilità di rappresentare con simboli la lingua parlata e di conservarla per lunghi periodi liberò l'informazione dai limiti della memoria individuale. Ai nostri giorni l'informazione scritta è contenuta non solo in libri, riviste e giornali, ma anche nei segnali stradali, nei tabelloni pubblicitari, nelle insegne dei negozi e anche nelle scritte murali. La costante presenza di questi prodotti della «tecnologia alfabetica» non richiede un'attenzione esplicita, ma basta un'occhiata e l'informazione da trasmettere è pronta all'uso. È difficile immaginare diversamente la vita moderna. (p. 12)
  • La tecnologia dell'informazione che affonda le sue radici nell'industria del silicio non è ancora penetrata dappertutto. Pur essendo già più di 50 milioni i calcolatori personali sinora venduti, essi non hanno ancora conquistato appieno la fiducia della gente poiché è possibile accostarsi al calcolatore soltanto tramite un gergo complesso che non ha nulla a che fare con gli scopi specifici per cui è stato acquistato. (p. 12)
  • Quando s'impara abbastanza bene una cosa, si cessa di esserne consapevoli: per esempio, quando si guarda un cartello stradale, si capta l'informazione che esso contiene senza compiere l'atto cosciente di leggerlo. (p. 12)
  • I sistemi operativi dei calcolatori e il software di presentazione a finestre dovranno subire cambiamenti radicali. La struttura degli attuali sistemi operativi, come il DOS e l'Unix, si fonda sull'ipotesi che durante il funzionamento le configurazioni hardware e software del calcolatore non si modifichino sostanzialmente. Questa ipotesi è ragionevole per i calcolatori tradizionali di grandi dimensioni e personali, ma non ha senso nell'informatica distribuita. (p. 16)
  • Oggi piccole reti senza cavi basate sui principi dei telefoni digitali cellulari hanno velocità comprese tra due e dieci megabit al secondo su una portata di qualche centinaio di metri. Prima o poi saranno immesse sul mercato reti senza cavi di bassa potenza capaci di trasmettere 250 000 bit al secondo a ciascuna stazione. (p. 16)
  • [...] l'informatica onnipresente contribuirà a superare il problema del sovraccarico dell'informazione. L'informazione che possiamo raggiungere con le nostre mani durante una passeggiata in un bosco è ben più ricca di quella che si trova in qualunque sistema informatico, eppure una passeggiata fra gli alberi ci rinfranca, mentre i calcolatori ci stancano. Macchine capaci di adattarsi all'ambiente umano invece di costringere gli uomini a entrare nel loro renderanno l'uso del calcolatore riposante come una passeggiata nel bosco. (p. 18)

Bibliografia[modifica]

Altri progetti[modifica]