Massimo Bonfatti
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Massimo Bonfatti, noto anche come Bonfa (1960 – vivente), fumettista italiano.
- Cosa rappresenta [Rat-Man] nel fumetto italiano? Semplicemente il fatto che se un fumetto è fatto bene interessa e appassiona moltissima gente.[1]
- Credo che Rat Man non sia mai cambiato; è rimasto l'intuizione originaria degli inizi (guai a perderla), con radici profonde e un grande amore per fumetto popolare e non solo. Però è migliorato molto, nella tecnica di disegno, nella capacità narrativa e in tutti quegli aspetti collaterali che nel fumetto sono molto importanti.[1]
- La comicità è un mistero imperscrutabile. Sicuramente contano anche la cultura dell'autore, la caparbietà, la fiducia in se stessi, ma anche l'umiltà, la curiosità e il gusto della sfida. Conta anche un certo spirito ribelle, imbrigliato ma non domato. E un po' di fortuna non guasta, come sempre e in tutte le cose.[1]
- Per il resto l'oblio assoluto, nella migliore libreria non c'era niente di Jacovitti, neppure i libri più recenti. Eppure tutti conoscono Jacovitti almeno di fama, non solo a Termoli, ma in tutta Italia e in gran parte di Europa e oltre.[2]
Note
[modifica]- ↑ a b c Citato in Rat-Man n.100: l'omaggio degli autori, Fumettologica, 16 gennaio 2014.
- ↑ Dall'intervista a Massimo Bonfatti, uBC staff, 11 gennaio 2007.
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