Massimo Lugli

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Massimo Lugli (1955 – vivente), giornalista e scrittore italiano.

Incipit di alcune opere[modifica]

Gioco perverso[modifica]

La Beretta 92 scalciò di brutto, impennandosi verso l'alto. Guardai il bersaglio, minuscolo a venticinque metri di distanza, sperando di vedere il foro del proiettile proprio al centro ma mi sembrò perfettamente intatto. Puntai e sparai ancora. Il bossolo schizzò via da qualche parte. Bersaglio intatto, probabilmente, si era scansato all'ultimo momento.

Il carezzevole[modifica]

Il dolore era ovunque. Dolore, colore. Il bianco ghiaccio della lama, il rosso vivo del ferro incandescente, il giallo sporco dell'elettricità, il marrone ossidato delle pinze, il blu della frusta, il rosa del cuneo di legno... Lui aveva detto che i colori non si dovevano mai mischiare, sarebbe stato un pasticcio.
Ormai l’angoscia era quasi passata, lasciando il posto a una sorta di ansiosa curiosità: quale colore stavolta?

L'adepto[modifica]

«Sei in ritardo».
Solo un'ex moglie incazzata sa condensare tanto disprezzo in tre parole.
Le dieci scuse che avevo passato in rassegna mentre bestemmiavo nel traffico e sacramentavo alla ricerca di un parcheggio si dissolsero all'istante. Otto anni di matrimonio terremotato mi avevano insegnato che era inutile.

Bibliografia[modifica]

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