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Matthew Phipps Shiel

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Matthew Phipps Shiel

Matthew Phipps Shiel (1865 – 1947), scrittore britannico.

Incipit di alcune opere

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Il principe Zaleski

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Non sono riuscito a ricordare senza pena il fato del principe Zaleski, costretto da un amore sfortunato e tormentato, che neppure il fulgore dello stesso trono valse a risolvere, all'esilio dalla patria e al volontario isolamento dal resto degli uomini.[1]

La nube purpurea

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A quanto sembra sto perdendo la memoria.[1]

La promessa sposa

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I due si incontrarono alla Krupp & Mason, una fabbrica di strumenti musicali situata nella zona centro-orientale di Little Britain, dove Walter aveva lavorato per due anni come impiegato; in un secondo momento arrivò anche Annie, quando cioè si rese necessaria l'opera di una dattilografa. I due cominciarono ad «uscire» insieme dopo le sei di pomeriggio e, quando la signora Evans, la mamma di Annie, perse il suo inquilino, Annie gli accennò la cosa, per cui Walter andò a vivere con loro, al numero tredici di Culford Road; da quel momento in poi, Annie e Walter poterono considerarsi realmente fidanzati. Il salario di Walter, comunque, era di trenta scellini la settimana.

La storia di Henry e Rowena

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La signora Rowena Howard di Iste era sposata da appena dieci mesi, quando s'imbatté – ancora una volta – nella persona di Lord Darnley.
L'incontro avvenne al teatro dell'Opera Palli, dove il suo binocolo, spostandosi in direzione della fila di fronte alla sua, nel punto dove erano situati i «palchi della Nobiltà», illuminò il volto pallido e la fronte quadrata di Darnley, finendo per scovare il binocolo di lui anch'esso fisso su di lei. Il muto sguardo fisso dei due binocoli durò diversi secondi, sino a quando la donna, all'improvviso, impallidì e inclinò leggermente il capo.

Note

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  1. a b Citato in Giacomo Papi, Federica Presutto, Riccardo Renzi, Antonio Stella, Incipit, Skira, 2018. ISBN 9788857238937

Bibliografia

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  • Matthew Phipps Shiel, La promessa sposa, traduzione di Carla Borelli, e La storia di Henry e Rowena, traduzione di Gianni Pilo, in "Storie di fantasmi", a cura di Gianni Pilo e Sebastiano Fusco, Newton & Compton, 1995.

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