Michail Evgrafovič Saltykov-Ščedrin
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Michail Evgrafovič Saltykov-Ščedrin (in russo: Михаил Евграфович Салтыков-Щедрин), anche noto con lo pseudonimo di Ščedrin, nato Michail Evgrafovič Saltykov (1826 – 1889), scrittore e giornalista russo.
- La vergogna è la preziosissima capacità dell'uomo di mettere i suoi comportamenti in relazione con le esigenze di quella suprema coscienza che ci è stata lasciata in eredità dalla storia dell'umanità.[1]
- Non sapeva che cosa desiderare: se la costituzione o dello storione in salsa di rafano.[2][1]
Un giorno l'intendente di una lontana tenuta, Anton Vasil'ev aveva terminato il suo resoconto alla padrona Arina Petrovna Golovlëva del suo viaggio a Mosca, dove s'era recato per discutere il canone dovuto dai servi colà residenti e aveva ricevuto da lei il permesso di ritirarsi quando fu preso subitamente da una strana indecisione.[3]
Note
[modifica]- ↑ a b Citato in Dizionario delle citazioni, a cura di Italo Sordi, BUR, 1992. ISBN 88-17-14603-X
- ↑ Da Diario di un provinciale a Pietroburgo.
- ↑ Citato in Giacomo Papi, Federica Presutto, Riccardo Renzi, Antonio Stella, Incipit, Skira, 2018. ISBN 9788857238937
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