Mirka Andolfo

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Mirka Andolfo al Lucca Comics & Games nel 2014

Mirka Andolfo, (1989 – vivente), illustratrice, fumettista e colorista italiana.

Citazioni di Mirka Andolfo[modifica]

  • [Un consiglio a chi voglia diventare disegnatore o fumettista] disegnare tantissimo tutti i giorni anche quando non ha voglia, perché la cosa principale è riuscire a fare tutto. Io quando non lavoravo ancora tanto come fumettista, avevo il problema che disegnavo solo quello che avevo voglia di disegnare. Per lavoro devi imparare a farlo per qualsiasi situazione e devi prenderlo seriamente e quindi devi allenarti tantissimo, imparare a disegnare anche cose che non ti piacciono, e insomma, disegnare... tanto quella è la cosa principale, sembra banale ma è così.[1]
  • Quando dei ragazzi mi chiedono consigli al riguardo, cerco di spiegare sempre di non rendere i social la parte principale del lavoro. La cosa più importante è impegnarsi a livello professionale su più fronti, essere dei professionisti affidabili per gli editori con cui si lavora, e cercare di dare sempre il massimo. Non si campa di like e view, ma di duro lavoro. E anche se molti, vedendo tutto dall'esterno, credono che sia un mondo facile e divertente, non è così. Richiede sacrifici e un continuo mettersi in gioco.[2]
  • [...] sentirsi diversi, aprire il proprio cuore agli altri, anche quando il tuo cuore è di ghiaccio, e "scaldarlo" è complicato. Ognuno di noi è fatto per avere degli amici, qualcuno per cui provare affetto e per cui ricambiarlo. Anche il peggiore di noi può essere salvato. Io credo nell'amore, che sia tra una coppia di innamorati o tra un genitore e il proprio figlio, tra amici l'amore è il motore che ci cambia in meglio.[3]
  • Sono dell'idea che fumetto e graphic novel siano la stessa cosa, che siano da edicola o da libreria. Semmai, esistono fumetti di stampo più o meno commerciale. Questo, però, non significa che una tipologia sia superiore all'altra, anzi. Qualche volta, forse, si usa il termine graphic novel proprio perché c'è tanto snobismo nei confronti del fumetto in generale, quindi molti preferiscono subito far capire la profondità di un progetto definendolo, spesso impropriamente, graphic novel. Io sono fiera di fare fumetti e chiamarli esattamente così.[2]

Note[modifica]

  1. Dall'intervista di Giuseppe Francione, Intervista a Mirka Andolfo, latestatamagazine.it, 13 luglio 2018.
  2. a b Dall'intervista di Nicolas Lozito, Intervista disegnata a Mirka Andolfo: «Sono fiera di fare fumetti e chiamarli così», ilmessaggero.it, 3 novembre 2019.
  3. Dall'intervista di Michele Garofoli, Ettore Gabrielli, Giuseppe Lamola e David Padovani, Dall'Italia con furore: intervista a Mirka Andolfo, lospaziobianco.it, 29 dicembre 2020.

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