Mutaz Essa Barshim
Aspetto
Mutaz Essa Barshim (1991 – vivente), altista quatariota.
Citazioni di Mutaz Essa Barshim
[modifica]Citazioni in ordine temporale.
- Possiamo avere due ori?[1]
- Due ori sono meglio che uno.[1]
- [Riferendosi a lui e Gianmarco Tamberi.] Nessuno dei due meritava l'argento. Abbiamo subìto entrambi un infortunio che avrebbe potuto fermare le nostre carriere. È stata dura già riprendere a camminare, quindi allenarsi, competere con i migliori del mondo e batterli in un'Olimpiade. Insomma, dovevamo tornare a casa da Tokyo con l'oro. Quando ci hanno risposto che se eravamo d'accordo saremmo stati campioni sia io sia lui, è stata un'emozione pazzesca.[2]
- [Riferndosi a lui e Gianmarco Tamberi.] Per primi abbiamo abbracciato il nuovo motto dei Giochi: dopo Faster, Higher e Stronger, ora c'è Together, insieme. È un esempio di quello che significa la vita.[2]
- [Quando hai incontrato Gianmarco Tamberi per la prima volta?] Ai mondiali juniores del 2010 in Canada. Avevo un po' di tempo libero e stavo camminando verso il ristorante quando mi si parò davanti un ragazzo agitatissimo: "Ehi, tu sei Barshim, un mito!". Pensai: "chi è questo matto?". In seguito siamo diventati amici di famiglia, lui viene a casa mia o io vado da lui.[2]
- Pazzesco, possiamo dire che abbiamo fatto la storia? Mai successo prima che due atleti decidessero di condividere il titolo, la gente ne parlerà per sempre. In tanti e da tutto il mondo hanno celebrato e condiviso quell'istante di cui ricordano ogni dettaglio: dov'erano, con chi, cosa facevano. Ci hanno ringraziato per aver regalato loro un sogno, per averli ispirati, per averli fatti piangere. È stato un momento che ha toccato il cuore di molte persone, non posso che essere più felice per aver provocato tutto questo.[3]
- Vincere un oro olimpico ti cambia la vita e a me lo ha fatto, in meglio. Ma vincerlo insieme, farlo così, ha reso tutto più grande, più importante, ha allargato il senso del tutto. Abbiamo vissuto momenti molto importanti alle Olimpiadi, ma credo che la nostra storia cambi lo stesso motto olimpico dove va aggiunta la parola “insieme” e il nostro è un esempio vivente di cosa significhi.[3]
- Il prossimo anno i Mondiali di calcio, mio fratello Mishaal è portiere della nazionale del Qatar, farò il tifo per lui e per le buone vibrazioni del calcio e dello sport in generale che è uno strumento potente per unire le persone. Non importa da dove vieni, qual è la tua religione, di che etnia sei, chi fa sport fa parte di una grande famiglia, lo sport è un posto grande dove essere felici insieme.[3]
Citazione su Mutaz Essa Barshim
[modifica]- Non c’era una persona con cui avrei voluto condividere l’oro più di Barshim, con cui siamo passati attraverso lo stesso problema. (Gianmarco Tamberi)
- La gioia più grande della vita: non potevamo togliere l’uno all’altro la gioia più grande della vita. (Gianmarco Tamberi)
Note
[modifica]- ↑ a b Citato in «Possiamo avere due ori?», Il Post.it, 2 agosto 2021.
- ↑ a b c Dall'intervista di Stefano Mancini, Gemello d'oro, La Stampa.it, 27 dicembre 2021, pag. 37.
- ↑ a b c Dall'intervista di Alessandra Retico, Mutaz Barshim “Il nostro oro vale di più l’amicizia con Tamberi ha riscritto la storia”, la Repubblica.it, 27 dicembre 2021, pag. 37.
Altri progetti
[modifica]- Wikipedia contiene una voce riguardante Mutaz Essa Barshim
- Commons contiene immagini o altri file su Mutaz Essa Barshim