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Nadia Battocletti

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Nadia Battocletti nel 2022

Nadia Battocletti (2000 – vivente), mezzofondista italiana.

Citazioni di Nadia Battocletti

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Citazioni in ordine temporale.

  • Il mio modello di ruolo è sempre stato Hicham El Guerrouj, una vera leggenda dell'atletica. Non ha mai mollato ed è riuscito a vincere gare anche quando sembrava che potesse essere battuto.[1]
  • Papà è il mio allenatore da sempre. Non so come sarebbe avere un altro allenatore e non vedrei un'altra figura al suo posto. Siamo entrambi molto determinati. Se mi metto in testa qualcosa, si fa e basta.[2]
  • Quello che mi spinge è cercare di raggiungere gli obiettivi che mi sono posta. E in questo sono molto determinata perché è una cosa che voglio fortemente. È la voglia di rivivere quelle emozioni provate in certe gare che mi muove. Anche i sorrisi delle persone che mi sono care sono di grande motivazione e mi spingono a dare sempre di più.[3]
  • I Giochi Olimpici [di Tokyo 2020] sono stati ovviamente una bellissima esperienza. Mi sono trovata a correre con atlete che vedevo in televisione quando ero una ragazzina e delle quali pensavo: "Mamma mia, quanto sono forti, ma come fanno a correre così veloci?". Gareggiare fianco a fianco con loro, vederle allenarsi, incontrarle nella quotidianità, in mensa, è stato davvero emozionante. Mi ha fatto anche capire quanto sono cresciuta come atleta e che nulla è impossibile.[4]

Giorgio Burreddu, ilfoglio.it, 19 ottobre 2024.

  • Se in pista una ti supera vuoi riprenderla. E [...] dopo lo start non ci sono più amici.
  • [«Le medaglie si riguardano?»] Sì, ma non tutti i giorni. Per la valenza che hanno non le tengo nemmeno a casa. Ma quando posso riapro la scatola, me la guardo, hai nelle mani qualcosa di pesantissimo. In tutti i sensi.
  • [«Oggi cosa rappresenta per lei l'atletica?»] Inizialmente era un hobby, tra la scuola e tutto il resto. Poi è diventato un lavoro. Ma c'è qualcosa di sentimentale, certo. Perché è come se uno non amasse il proprio lavoro. Io invece mi ritengo fortunata perché amo quello che faccio, ho la possibilità di girare il mondo, il mio ufficio sono le piste d'atletica o il verde dei boschi.
  • [«Lei preferisce la velocità o la lentezza?»] La velocità. In un giorno cerco di infilare più appuntamenti, più cose. Gli allenamenti e tutto il resto. Mi piace avere giornate piene. Ma il mio lato non è molto artistico, è più razionale. Penso molto. E questo lo trasferisco anche in gara. Un approccio scientifico, raramente c'è improvvisazione. E un po' di cattiveria, ovviamente.

Intervista di Luca Bergamin, corriere.it, 10 ottobre 2025.

  • Le gare di atletica sono diventate uno show, tutti quei faretti e telecamere mi danno la sensazione di vedere tutto un po' offuscato, come quando hai appena pianto. [«Non le piace il contorno di esagerato intrattenimento alla competizione sportiva?» ] Dopo le gare sì, ma quando entro nello stadio, sono minuziosa e attenta a quello che devo fare, i flirt col pubblico li rinvio a dopo il traguardo.
  • È stato un vero privilegio per me avere un genitore espressione di un'altra cultura, quella nordafricana. Lei ha saputo affrontare sfide con un carattere forte e dolce. E mi ha fatto conoscere a fondo la realtà dalla quale proviene: è la nona di dodici figli, l'unica ad aver avuto una figlia soltanto. Quando andavo dai nonni, a Taourirt [...], mi sembrava un parco giochi stare insieme ai tantissimi cugini.
  • Da bimba ero incuriosita dai dettami della quotidianità religiosa, ad esempio l'abitudine di non mangiare carne di maiale. Mi sono avvicinata sempre di più all'Islam con gradualità e convinzione. [«Questa sua fede le ha creato problemi in Italia?»] No, piuttosto reazioni intelligenti, volte a capire nel profondo questa scelta. Io penso che dialogo e comprensione possano portare al miglioramento dei rapporti tra le religioni. Bisogna lavorare sulla comunicazione di questo aspetto.
  • La fatica, quando pratichi uno sport di endurance, la devi fare tua, la sopportazione dello sforzo non arriva da un giorno all'altro, ma poi a forza di allenarti la conquisti. In gara mi parlo, dicendomi di non mollare. Ripenso ai sacrifici fatti, e mi dico: "No, adesso le resto attaccata, non mi stacca". Certamente, conta tanto anche l'intelligenza tattica.

Note

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  1. Citato in Diego Sampaolo, Nadia Battocletti, ecco come cambiano gli obiettivi dopo il titolo europeo, l'intervista sul sito della Iaaf, atleticanotizie.myblog.it, 15 gennaio 2019.
  2. Dall'intervista di Lorena Stablum, Nadia Battocletti non teme nessuno, nosmagazine.it, 26 aprile 2021.
  3. Dall'intervista di Max Grassi, Nadia Battocletti: il talento elegante, runnersworld.it, 28 aprile 2021.
  4. Dall'intervista di Magda Maiocchi, Nadia Battocletti: "Ho vissuto una stagione da sogno, ma non mi fermo", runnersworld.com, 28 ottobre 2021.

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