Nikolaj Semënovič Leskov

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Nikolaj Semënovič Leskov

Nikolaj Semënovič Leskov (1831 – 1895), scrittore russo.

Incipit di alcune opere[modifica]

I preti di Stargorod[modifica]

Le persone la cui vita di ogni giorno sarà argomento di questa storia sono gli abitanti della popovka del duomo di Stargorod: l'arciprete Saviéli Tuberòzov, il sacerdote Zachària Benefaàtkov e il diacono Achìlla Desnìtzin. Gli anni della loro prima giovinezza e quelli della loro infanzia non ci riguardano: se il lettore vuole avere un'immagine concreta dei tre personaggi all'epoca della nostra storia, deve raffigurarsi il capo del clero di Stargorod, l'arciprete Saviéli Tuberòzov, come un uomo di oltre sessant'anni.

Il viaggiatore incantato[modifica]

Tommaso Landolfi[modifica]

Navigavamo per il Ladoga dall'isola Konevec a Valaam e cammin facendo approdammo per qualche occorrenza del battello al porto di Korela. Qui molti di noi ebbero la curiosità di scendere a terra e andarono su baldi cavallini finlandesi in quella solitaria cittaduzza. Poi il capitano si dispose a seguitare il viaggio e ripartimmo.
Dopo la visita a Korela era perfettamente naturale che il discorso vertesse su questo povero, benché oltremodo antico, borgo russo, del quale sarebbe difficile immaginare alcunché di più triste. Sul battello tutti erano di questa opinione, e uno dei passeggeri, uomo incline alle generalizzazioni filosofiche e alla satira politica, osservò che lui non poteva proprio capire perché la gente che a Pietroburgo dava noia dovesse essere mandata chissà dove in luoghi più o meno lontani, con detrimento, si capisce, dell'erario pel loro trasporto, quando sulla riva del Ladoga, lì accanto alla capitale, c'era un luogo egregio quale Korela, in cui qualsivoglia libero pensiero non avrebbe retto all'apatia degli abitanti e all'orribile tedio d'una opprimente, avara natura.
[Nikolaj Semënovič Leskov, Il viaggiatore incantato (1873), traduzione di Tommaso Landolfi, Adelphi, Milano, 1994.]

Altra traduzione[modifica]

Navigavamo sul lago di Làdoga dall'isola di Kònevec a Valaàm e lungo il viaggio per necessità della navigazione il piroscafo si fermò nel porto di Korèla.[1]

Lady Macbeth del distretto di Mtsensk[modifica]

Qualche volta dalle nostre parti capitano personaggi tali che non possiamo dimenticare senza terrore, anche se è passato molto tempo da quando li abbiamo incontrati. Al numero di tali personaggi appartiene la mercantessa Caterina L'vovna Izmajlova, che non cessò mai di recitare un dramma terribile, dopo il quale i signori della nostra nobiltà incominciarono a chiamarla con il dolce nome di Lady Macbeth del distretto di Mtsensk.

Una famiglia decaduta[modifica]

La nostra è una delle più antiche famiglie russe. I Protonozov, infatti, discendono in linea diretta dai primi principi feudali.
[citato in Fruttero & Lucentini, Íncipit, Mondadori, 1993]

Note[modifica]

  1. Citato in Giacomo Papi, Federica Presutto, Riccardo Renzi, Antonio Stella, Incipit, Skira, 2018. ISBN 9788857238937

Bibliografia[modifica]

  • Nikolaj Semënovič Leskov, I preti di Stargorod (1872), traduzione di Sergio Molinari, BUR, Milano, 1962.
  • Nikolaj Semënovič Leskov, Il viaggiatore incantato (1873), traduzione di Tommaso Landolfi, Adelphi, Milano, 1994.
  • Nikolaj Semënovič Leskov, Lady Macbeth del distretto di Mtsensk (1865), traduzione di Rosa Molteni Grieco, Besa, Nardò (LE).

Adattamenti[modifica]

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Opere[modifica]