Octavian Paler

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Octavian Paler (1926 – 2007), scrittore, politico, giornalista e poeta rumeno.

Citazioni di Octavian Paler[modifica]

  • [Hölderlin] Ha scritto da qualche parte in un verso: "A cosa serve il poeta, | in tempo di povertà?" E proprio questo mi dà l'audacia | di rivolgermi ad un grande poeta e dire che il vero | coraggio, | il vero coraggio della poesia forse non è cantare le piogge | quando tutto il mondo le vede, il vero suo coraggio è di vedere | il cielo incendiato e sperare. | E prima che sia la pioggia vera | che bagna i campi, la pioggia sia speranza e canto. | Il poeta || annuncia alla fortezza, alla terra, che la pioggia esiste, | annuncia agli uomini che hanno il dovere di sperare.[1]
  • Io sono libero perché non ho paura di amare ciò che deve morire.[2]
  • Non voglio credere che la sofferenza santifichi e che le sconfitte siano necessarie. Perché dobbiamo avvicinarci alla verità solo pieni di piaghe? Perché dobbiamo essere sbranati da un'aquila per imparare ad avere coraggio? Perché la felicità non ci può insegnare quello che la sofferenza ci insegna? Non esiste una strada verso l'arte e verso noi stessi che non passi attraverso l'inferno? Dobbiamo aver paura della felicità, se vogliamo raggiungere il proprio apice interiore? No, non voglio giungere a questa conclusione, indipendentemente da quanti argomenti porterebbero a suo favore. La grandezza di un martire non si misura in base alle sofferenze sopportate, ma in base alla sua fede.[2]

Note[modifica]

  1. Traduzione di Magda Arhip, citato in «La poesia è prima di tutto una forma di speranza». Versi di Octavian Paler, in Orizzonti culturali italo-romeni, n. 3, marzo 2013, anno III.
  2. a b Citato in Octavian Paler: «Io sono libero perché non ho paura di amare ciò che deve morire», Orizzonti culturali italo-romeni, n. 4, anno IV, aprile 2014, orizzonticulturali. it.

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