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Paola Binetti

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Paola Binetti

Paola Binetti (1943 – vivente), medico e politica italiana.

Citazioni di Paola Binetti

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Citazioni in ordine temporale.

  • L'omosessualità è una devianza della personalità. [È] un comportamento molto diverso dalla norma iscritta in un codice morfologico, genetico, endocrinologico e caratteriologico. (dal programma televisivo Tetris, 3 marzo 2007; citata in Alberto Custodero, "Omosessualità, una devianza" Binetti infiamma il raduno gay, la Repubblica, 4 marzo 2007)
  • Non voterò nessuna normativa giuridica a tutela delle coppie gay. Il mio punto di vista è semplice. Prima di tutto, a mio giudizio esiste una dimensione che io considero più legata alla sviluppo ordinario di una persona, che è quella dell'amore e della sessualità che è più squisitamente eterosessuale perché la complementarità biologica, la complementarità con cui ognuno di noi raggiunge la pienezza della sua maturità ha questa come strada maestra. Questa è la naturalezza, se si vuole considerarla anche statisticamente parlando. (dalle dichiarazioni fatte in un'intervista non autorizzata al programma televisivo Ecotv (Sky 906); citata in Coppie gay, polemica su parole Binetti che replica: «Intervista strumentalizzata», Corriere della sera, 3 aprile 2008)
  • Cantelmi svolge un lavoro eccellente. Fino agli Anni Ottanta nei principali testi scientifici mondiali l'omosessualità era classificata come patologia, poi la lobby degli omosessuali è riuscita a farla cancellare. Ma le evidenze cliniche dimostrano il contrario. (citata in Giacomo Galeazzi, Si finge gay, lo curano come se fosse malato, La Stampa, 24 dicembre 2007)
  • Queste tendenze omosessuali fortemente radicate presuppongono la presenza di un istinto che può risultare incontrollabile. Ecco: da qui scaturisce il rischio pedofilia. Siamo davanti ad un'emergenza educativa. (dall'intervista di Alessandra Arachi, Binetti: un rimedio contro i pedofili, Corriere della sera, 31 ottobre 2008, p. 20)
  • Ho parlato di rischio, non di certezza. Ho spiegato che tendenze gay fortemente radicate possono portare alla pedofilia. Si può dire? O è omofobia? Voglio avere il diritto di parlare e di pensare. (dall'intervista di Goffredo De Marchis, Mi processino, vedremo se nel Pd esiste il reato d'opinione sui gay, la Repubblica, 3 novembre 2008, p. 10)
  • Non dimentico che quando sono entrata in Parlamento l'Udc stava con Berlusconi. Stimo e rispetto Casini, ma per quindici an­ni è stato in un'alleanza in cui la de­stra prevaleva sul centro (intervista di Aldo Cazzullo, Binetti: «Mi credevano una zapatera? Sapevano che porto il cilicio», Corriere della sera, 15 ottobre 2009)
  • [Sulla legge[1] che ha introdotto la parità di diritti tra i figli nati in costanza di matrimonio e quelli nati fuori del matrimonio.] Il vero paradosso è che questa legge nata per riconoscere ai figli naturali il diritto ad una famiglia, ha distolto la sua attenzione mettendo in primo piano la drammatica patologia di una famiglia colpita da uno dei crimini più gravi che si conoscano: l'incesto.[2]
  • [Sul suicidio di Mario Monicelli] Monicelli è morto solo, perché lo abbiamo lasciato solo e perché lo hanno lasciato solo i suoi amici. [...] Non si può approfittare della disperazione di un uomo, che - è vero - aveva tra l'altro come stigma della sua vita il suicidio di suo padre, e non si può trattare di questo per fare uno spot che sia pro eutanasia.[3]

Note

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  1. Legge 10 dicembre 2012, n 219 - Riconoscimento dei figli naturali.
  2. Citato in [1], La Repubblica.it, 27 novembre 2012. Citazione resa prima della promulgazione della legge dopo l'approvazione delle camere.
  3. Dall'intervento alla Camera dei Deputati, Resoconto stenografico dell'Assemblea Seduta n. 405, 1° dicembre 2010.

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