Paul Jean Pierre Sauzet

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Paul Jean Pierre Sauzet

Paul Jean Pierre Sauzet (1800 – 1876), avvocato e politico francese.

Citazioni su Paul Jean Pierre Sauzet[modifica]

Louis Marie de Lahaye de Cormenin[modifica]

  • Sauzet è dolce, civile, affabile, moderato: cerca l'altrui benevolenza e loro comunica la sua: porta impressi nel volto, ne' sentimenti, nel parlare, un non so che di preveniente che alletta ed attrae. Se avesse più idee e fosse più positivo, avrebbe quasi i vivi fiori e la modulata cadenza di un altro oratore, semidio della poesia: dico di Lamartine fatto uomo.
    La memoria è l'agente principale della sua eloquenza. A dieci anni, recitava, parola per parola, un capitolo del Telemaco letto una sola volta!
    Egli può, in parlando, sopprimere interi frammenti di discorsi, e sostituirvi brani novelli che innesta nel tessuto medesimo tanto acconciamente come se li attaccasse con delle spille.
  • Sauzet è il tipo dell'orator provinciale. La sua parola vuota rende vento e si gonfia, e può dirsi più gonfia che ripiena. Essa lusinga l'orecchio, ma non giunge sino all'anima.
    Direbbesi che Sauzet fu guastato frequentando la Corte d'assise. Ei prodiga a piene mani i fiori brillanti del linguaggio, le vibrazioni armoniche, gli epiteti rumoreggianti, le metafore di collegio: rettorica vieta che non ha omai più titolo e valore nel commercio dell'eloquenza.
  • Sauzet ha l'abito dei corpi un po' molli, un po' trascurati: non è muscoloso, né articolato: la sua carnagione è bianca e leggermente colorita: ha fronte aperta, ed i suoi occhi celesti a fior di testa spirano dolcezza: vi è in lui dell'uomo e della femmina.

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