Pietro Sterbini
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Pietro Sterbini (1793 – 1863), politico e giornalista italiano.
Citazioni su Pietro Sterbini
[modifica]- Autore di tragedie classicheggianti e di mediocri poesie non prive talvolta di sincera ispirazione patriottica, lo Sterbini era uomo ambizioso, turbolento, aspro nelle polemiche, sicché già nell'esilio era stato oggetto di attacchi personali e più tardi fu persino accusato, ma senza che l'accusa fosse mai provata, di aver denunciato al governo napoletano alcune trame della Giovine Italia. (Giorgio Candeloro)
- [Il giornale romano Contemporaneo][1] era ridotto sotto l'assoluto principato dello Sterbini, uomo acconcio a muovere gli animi rozzi col linguaggio delle passioni, ed a metter fuoco alle mine, tenendo sua persona in securtà. Lo Sterbini, senza che fosse in amore ed in istima, pure aveva molta autorità ne' circoli e nelle piazze, perché, allorquando le passioni sono eccitate, si lasciano sempre governare dai torbidi ed inquieti uomini, che più declamano e bestemmiano. (Luigi Carlo Farini)
- Era un democratico imbevuto di retorica giacobina che accettava il programma riformista soltanto come un mezzo per spingere avanti il movimento popolare, sicché nel corso del '47[2] venne accentuando la sua ostilità per i moderati e nel '48 divenne uno dei capi della rivoluzione romana. (Giorgio Candeloro)
- Lo Sterbini aveva del tribuno le voglie, l'ira, il gesto, non l'eloquenza e l'animo. (Luigi Carlo Farini)
Note
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