Rabbino
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Citazioni sul rabbino.
- Ah! Potere incontrare un vero ateo, che cosa sublime, ma è così raro che non se ne trovano neppure fra i rabbini. (Adin Steinsaltz)
- Che significa essere un rabbino? Certo, si tratta di officiare il rito, accompagnare e insegnare. Tradurre dei testi per consegnarli alla lettura, fare in modo che ogni generazione ascolti la voce di una tradizione concepita affinché nuovi lettori la trasmettano a loro volta. Ma con il passare degli anni mi pare proprio che il mestiere più vicino a quello che faccio io un nome ce l'abbia: narratore.
Saper raccontare ciò che è già stato detto mille volte eppure saper dare a colui che ascolta la storia per la prima volta delle chiavi inedite per decodificare la propria. È proprio questa la mia funzione. (Delphine Horvilleur) - La tradizione rabbinica non è per nulla ascetica. Al contrario afferma che dovremo rendere conto di quello che abbiamo fatto quando non avevamo il diritto di farlo, ma anche di quello che non abbiamo fatto quando si aveva il diritto di farlo. In pratica, l'eccesso di zelo o l'ascesi sono cose un po' sospette, secondo i rabbini. Essi pensavano che la sessualità dice qualcosa della trascendenza, del suo posto nelle nostre vive, ovvero la possibilità di essere in relazione con un al di là di noi. (Delphine Horvilleur)
- Ma voi non fatevi chiamare "rabbì", perché uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli. (Vangelo secondo Matteo)
- Tu on a khazer a shtrayml, vet er vern rov? (proverbio yiddish)
- Se metti uno shtreimel a un maiale, lo trasformeresti in un rabbino?