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Raffaele Cattaneo

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Raffaele Cattaneo

Raffaele Cattaneo (1861 – 1889), architetto e storico dell'architettura italiano.

L'architettura in Italia dal secolo VI al Mille circa

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  • I più antichi saggi dell' influenza dello stile bizantino in Roma si possono vedere nella chiesa di santo Stefano al Celio eretta dal Pontefice san Simplicio fra il 468 e il 482. E una vasta rotonda annulare formata da due giri concentrici di colonne raccerchiati da muraglie. (p. 26)
  • Alcuni archeologi, sorpresi dalla forma eccezionale di questa chiesa [Santo Stefano al Celio], sospettarono che fosse già un edificio pagano di cui poscia si profittasse per farne una chiesa; chi lo disse un tempio, chi un mercato, chi una basilica, chi un macello e perfino un arsenale! tutte congetture da mettersi tra i sogni, perché l'edificio palesa in ogni sua parte il fare del secolo V in cui fu sacrato al culto cristiano. (p. 26)
  • Gli errori spacciati dal Selvatico intorno a questa chiesa [la basilica di San Saba di Roma] sono tali che non si soffrirebbero neppure sulla bocca di un maestro di piazza. Egli, partendo dal preconcetto che Greci essendone stati con qualche probabilità i fondatori (cioè i monaci Basiliani), greche altresì dovessero esserne molte delle sue parti, o almeno riferentisi alla sua prima edificazione, assegnò al VI secolo il protiro che precede il cortile della chiesa; bizantino senza dubbio dichiarò l'artista che vi dipinse sotto due immagini di Santi; analogo alle greche iconostasi e formato d'antichi frammenti ne disse il fondo dell'altar maggiore, e notò come decorazione piuttosto rara nelle chiese di origine latina certe arcate pensili delle muraglie interne. Nulla di tutto ciò. [...].
    Or come spiegare simili strafalcioni se non ammettendo in quello scrittore la massima delle leggerezze? Come poter credere che egli avesse visitato san Saba prima di stenderne la descrizione e analizzarne le parti? Egli forse non la vide mai, ma si accontentò solo di guardarne le incisioni e leggere gli studi del Lenoir pubblicati nell'opera del Gailhabaud, studi che vacillano assai per mancanza di logica e per ignoranza storica e che il Marchese illustre ebbe il grave torto di far troppo spesso base de' propri, evitando così le noje del viaggiare e sedendo comodamente a tavolino. (p. 33)
  • Un'opera di scultura che palesa il fare bizantino, son pure le porte intagliate in noce di santa Sabina all'Aventino. Una tradizione, non sappiamo a dir vero quanto fondata, le dice eseguite al tempo di Innocenzo III (1198-1216), ma l'esame artistico vi si oppone affatto; e se il Cavalcaselle[1], che vi scorge il fare antico, si contenta timidamente di sospettarle anteriori al Mille, io assegno loro addirittura il secolo V o la prima metà del VI. (p. 34)

Note

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  1. Giovanni Battista Cavalcaselle (1819 – 1897), scrittore, storico e critico d'arte italiano.

Bibliografia

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