Roger Ascham
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Roger Ascham (1515 circa – 1568), scrittore e umanista britannico.
Citazioni di Roger Ascham
[modifica]- Cercate di non mentire, perché è disonesto; non dite ogni verità, perché non è necessario; sì, a tempo e a luogo, una bugia innocua è preferibile a una verità offensiva.[1]
- Non rimproverare troppo presto l'allievo, perché ciò andrà a detrimento della sua intelligenza e scoraggerà la sua diligenza, ma ammoniscilo dolcemente: questo farà sì che egli si voglia correggere e che sia contento di proseguire spinto dall'amore e dalla speranza di apprendere... Fa che il maestro dica: "Qui tu fai bene". Perché ti assicuro che nessuna pietra è più efficace a render aguzza una buona intelligenza e a incoraggiare l'amore per l'apprendimento che la lode... Secondo la mia opinione l'amore funziona più della paura, la dolcezza più delle percosse, per far apprendere in modo giusto un bambino.[2]
Attribuite
[modifica]- Guarda tutte quelle teste matematiche chine solo e unicamente su queste scienze, come sono solitarie, come sono inabili a vivere con gli altri, come sono inadatti a servire al mondo.[3]
Citazioni su Roger Ascham
[modifica]- «Attraverso l'esperienza» dice Roger Ascham, «troviamo una via breve, dopo un lungo errare.» Non di rado questo lungo errare ci rende incapaci di sostenere un ulteriore viaggio; e allora di che utilità è la nostra esperienza? (Thomas Hardy)
Note
[modifica]- ↑ Da Letter to C. Howe; citato in Fernando Palazzi, Silvio Spaventa Filippi, Il libro dei mille savi, Hoepli, Milano, 2022, n. 4418. ISBN 978-88-203-3911-1
- ↑ Da The Schoolmaster.
- ↑ Citato in Eva Germaine Rimington Taylor, Mathematical Practitioners of Tudor and Stuart England.
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