Rābiʿa al-ʿAdawiyya
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Rābiʿa al-ʿAdawiyya al-Qaysiyya o al-Baṣrī (713/717 – 801), mistica araba.
Citazioni di Rābiʿa
[modifica]- In due modi io Ti amo: da egoista,
E poi, come si addice a Te.
È un amore egoista, che io non faccia niente
Se non pensare a Te con ogni mio pensiero.
È il più puro amore, quando Tu alzi il velo
Al mio sguardo che Ti adora.
Non è merito mio in questo o in quello:
Tuo è il merito in entrambi, io lo so.[1] - Mio Signore, in cielo brillano le stelle, gli occhi degli innamorati si chiudono. Ogni donna innamorata è sola col suo amato. E io sono sola qui con te.[2]
- [A un uomo che le chiese «Ho commesso molti peccati: se mi pento, Dio mi perdonerà?»] No, tu ti pentirai, se Dio ti perdonerà.[3]
- O Dio! Se io Ti adoro per paura dell'Inferno, bruciami all'Inferno; e se Ti adoro con la speranza del Paradiso, escludimi dal Paradiso; ma se Ti adoro per Te stesso, non rifiutarmi la Tua Bellezza eterna![1]
Note
[modifica]- ↑ a b Citato in Karen Armstrong, Storia di Dio: 4000 anni di religioni monoteiste, traduzione di Aldo Mosca, CDE, Milano, 1997, p. 242.
- ↑ Citato in Ravasi, p. 19.
- ↑ Citato in Ravasi, p. 96. A corredo della citazione, Ravasi commenta: «Forte è questo rimando al primato della grazia divina [...]».
Bibliografia
[modifica]- Gianfranco Ravasi, L'incontro: ritrovarsi nella preghiera, Oscar Mondadori, Milano, 2014. ISBN 978-88-04-63591-8
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