S. S. Van Dine

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S. S. Van Dine

S. S. Van Dine, pseudonimo di Willard Huntington Wright (1887 – 1939), scrittore e critico d'arte statunitense.

Citazioni di S.S. Van Dine[modifica]

  • – Non può essere vero – protestò rivolto a se stesso. – È troppo incredibile, troppo diabolico, troppo assolutamente assurdo. Una favola scritta col sangue, un mondo in anamorfosi, un sovvertimento di ogni razionalità. È impensabile, senza senso, come la magia nera e la stregoneria. È pazzia bella e buona. (da L'enigma dell'alfiere, capitolo 1)

Incipit di alcune opere[modifica]

La canarina assassinata[modifica]

Negli archivi della polizia di New York, la prima scheda relativa al caso Odell riferisce: «Odell, Margaret. 184 West 71 Street. Assassinio. Strangolata nella propria abitazione il 10 settembre verso mezzanotte. Alloggio in disordine. Gioielli rubati. Cadavere rinvenuto la mattina seguente dalla domestica Amy Gibson».
[citato in Fruttero & Lucentini, Íncipit, Mondadori, 1993]

La strana morte del signor Benson[modifica]

Chiunque consulti le statistiche municipali di New York City, non mancherà di notare come il numero di delitti capitali rimasti insoluti nei quattro anni durante i quali F-X Markham fu procuratore distrettuale, risulti di gran lunga inferiore che sotto la giurisdizione di qualunque predecessore.[1]

Note[modifica]

  1. Citato in Giacomo Papi, Federica Presutto, Riccardo Renzi, Antonio Stella, Incipit, Skira, 2018. ISBN 9788857238937

Bibliografia[modifica]

Altri progetti[modifica]

Opere[modifica]