Samvel Šahramanyan
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Samvel Sergeyi Šahramanyan (1978 – vivente), politico e militare karabakho.
Citazioni di Samvel Šahramanyan
[modifica]- [Sull'offensiva azera nel Nagorno Karabakh del 2023] Il mondo ci ha abbandonato, ci hanno voltato le spalle tutti: Russia, Armenia, Occidente.[1]
Discorso ai deputati dopo la nomina a Presidente. Da karabakh.it, 9 settembre 2023.
- L'essenza della visione che vi viene presentata può essere riassunta nella seguente breve formulazione: rafforzare lo stato e mantenere la stabilità interna, proteggere il diritto dell’Artsakh all’autodeterminazione, garantire la sua vita libera e sicurezza, promuovere lo sviluppo economico del paese, migliorare gradualmente la condizione sociale delle persone e rafforzare la legge e l’ordine.
- [Sul blocco dell'Artsakh] Non c’è dubbio che la situazione attuale sia influenzata dal conflitto geopolitico russo-occidentale e dalla guerra russo-ucraina. Questo conflitto si riflette anche nella nostra regione, considerando la soluzione della questione dell’Artsakh come parte delle misure adottate l’una contro l’altra nel quadro di tale conflitto. Ripensando il suo concetto di sicurezza alla luce delle realtà del dopoguerra, la Repubblica di Armenia si è effettivamente ritirata dalla sua missione a lungo termine di garante della sicurezza dell’Artsakh e ha adottato un approccio chiamato agenda di pace, il cui nucleo è il riconoscimento dell’integrità territoriale dell’Azerbaigian, compreso l’Artsakh, a condizione che siano garantiti i diritti fondamentali e i diritti degli armeni dell’Artsakh.
- L'Azerbaigian continua a strombazzare su tutte le piattaforme internazionali che il conflitto dell’Artsakh è già stato risolto, che non esiste il Nagorno Karabakh e che la questione di garantire i diritti e le libertà degli armeni locali è una questione interna del suo Paese. Al contrario, i centri geopolitici si accontentano solo del crescente volume quotidiano di preoccupazioni, esortazioni e appelli. [...] È ovvio che al momento nessun attore internazionale è interessato ad usare dure misure di influenza sull’Azerbaigian.
- Artsakh e Armenia dovrebbero avere un collegamento di trasporto diretto, il Corridoio Lachin. Contrariamente a quanto sostiene Baku, quest’ultimo è chiuso da molto tempo e dovrebbe essere aperto. Dovrebbero essere avviate anche altre strade regionali, ma queste non possono sostituire il corridoio di Lachin, né essere viste come un’alternativa ad esso.
- È ovvio che nelle condizioni della realtà attuale, quando anche nel corridoio Lachin, sotto il controllo delle truppe russe di mantenimento della pace, l’Azerbaigian sta rapendo i civili dell’Artsakh, compreso un paziente in età pensionabile che viene trasportato nella repubblica di Armenia per cure accompagnato dalla Croce Rossa, l’avvio di qualsiasi altra via è di per sé problematica.
- Sono sicuro che qualsiasi funzionario, compreso il presidente del Paese, non potrà realizzare e giustificare le aspettative di coloro che si fidano di lui, se si considera l’unico con la risposta giusta a tutte le domande poste allo Stato.
Citazioni su Samvel Šahramanyan
[modifica]- Quando ho scelto Samvel Shahramanyan, ho tenuto conto dei suoi principi, della flessibilità, della sua esperienza lavorativa in varie posizioni di responsabilità e delle conoscenze accumulate, che sono direttamente correlate sia alla sicurezza nazionale che all’amministrazione statale. (Arayik Harutyunyan)
Note
[modifica]- ↑ Citato in Nagorno, negoziati dopo la resa. L’ira degli armeni contro i russi: “Lasciati soli”, repubblica.it, 22 settembre 2023.
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