Spartan: Total Warrior

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Spartan: Total Warrior

Titolo originale

Spartan: Total Warrior

Sviluppo The Creative Assembly
Pubblicazione SEGA
Anno 2005
Genere azione
Tema storico
Piattaforma PlayStation 2, GameCube, Xbox


Spartan: Total Warrior è un videogioco d'azione del 2005, sviluppato dalla Creative Assembly, stessa produttrice della serie Total War.

Dialoghi e frasi durante il gioco[modifica]

Tutti gli incipit e l'explicit finale sono narrati da Castore, uno dei personaggi nel gioco.

Capitolo 1: La tempesta[modifica]

Incipit del capitolo[modifica]

Sparta è sotto assedio.
Prima che io regnassi, l'invasione dell'Impero Romano del mondo libero, condotta dall'Imperatore Tiberio, si diffuse senza pietà nella nostra terra. Impotenti, guardavamo Atene cadere, e la Grecia venire conquistata.
La Città di Sparta mantenne l'atteggiamento di sfida e le forze nemiche non avevano mai illuminato le nostre mura, ma da guerrieri Spartani sapevamo di poter resistere contro l'Imperatore.
Le prime schermaglie costarono care a Sparta; i nostri migliori guerrieri lottarono e caddero. Re Leonida chiamò i soldati appena addestrati e privi di esperienza... Soldati come me e mio fratello.
Dovevamo tornare vincitori... o morti.

Frasi e dialoghi[modifica]

  • [Discorso iniziale]
    Leonida: Guerrieri di Sparta! Oggi, la nostra città affronta il suo peggior nemico. Le armate dell'Impero Romano cingono le mura. Molti dei nostri impavidi fratelli sono caduti difendendo questa grande terra. Oggi ne onorerete i sacrifici e affronterete il vostro destino da Spartani.
    Ares [Parlando nella testa dello Spartano, confondendolo]: Non temere, mortale. Io sono Ares, Dio della Guerra. Vengo in pace, come alleato. Ora ti è dato di conoscere le risposte che hai cercato per tutta la vita. Vanti abilità guerriere formidabili, eppure non hai un passato, né una famiglia, e nemmeno un nome... Ti aiuterò io a difendere la tua città e a scoprire la verità che cerchi. E così, facendo questo, potrai attuare la vendetta che io tanto desidero. [Smette di parlare nella sua testa]
    Leonida: Non avete completato l'addestramento, né combattuto il nemico in battaglia, ma come guerrieri di Sparta, ognuno di voi vale cento Romani! Fatevi forza, perché la nostra vittoria oggi sarà ricordata per l'eternità. All'attacco!
  • Castore: Guardate qui! Re Leonida aveva ragione! La città è accerchiata. Le frecce dei romani oscureranno il sole!
    Spartano: Bene. Combatteremo nell'ombra. Andiamo.

Capitolo 2: Un benvenuto spartano[modifica]

Incipit del capitolo[modifica]

Avevamo sconfitto l'uomo meccanico, Talo, ma non potevamo concederci una tregua. Stridori metallici trafissero il silenzio della notte: i Romani salvarono ciò che riuscirono della macchina gigante
Nell'oscurità, in cima alle mura della Città, continuavamo il nostro turno di pattuglia.
Potevamo solo attendere un altro attacco... o così pensavamo.

Frasi e dialoghi[modifica]

Capitolo 3: L'ultima battaglia[modifica]

Incipit del capitolo[modifica]

La Principessa delle Amazzoni ci parlò di una macchina da guerra costruita dai Romani, tanto potente da annientare Sparta.
Dato che eravamo più numerosi, decidemmo di affrontare il nostro peggiore nemico, e fare di Sparta una roccaforte.

Frasi e dialoghi[modifica]

Capitolo 4: La valle desertica[modifica]

Incipit del capitolo[modifica]

Frasi e dialoghi[modifica]

Capitolo 5: Il branco selvaggio[modifica]

Incipit del capitolo[modifica]

Frasi e dialoghi[modifica]

Capitolo 6: La rovina degli eroi[modifica]

Incipit del capitolo[modifica]

Frasi e dialoghi[modifica]

Capitolo 7: I fantasmi di Troia[modifica]

Incipit del capitolo[modifica]

Frasi e dialoghi[modifica]

Capitolo 8: La sentinella[modifica]

Incipit del capitolo[modifica]

Frasi e dialoghi[modifica]

Capitolo 9: La resistenza[modifica]

Incipit del capitolo[modifica]

Frasi e dialoghi[modifica]

Capitolo 10: La rivoluzione[modifica]

Incipit del capitolo[modifica]

Frasi e dialoghi[modifica]

Capitolo 11: L'Occhio di Apollo[modifica]

Incipit del capitolo[modifica]

Frasi e dialoghi[modifica]

Capitolo 12: Le Porte di Saturno[modifica]

Incipit del capitolo[modifica]

Frasi e dialoghi[modifica]

Capitolo 13: Morte e Giochi[modifica]

Incipit del capitolo[modifica]

Frasi e dialoghi[modifica]

Capitolo 14: Gli dei della battaglia[modifica]

Incipit del capitolo[modifica]

Frasi e dialoghi[modifica]

Explicit[modifica]

Era finita. La nostra epica avventura per distruggere l'Impero Romano era stato null'altro che un sanguinoso gioco diretto da un dio vendicativo. Un gioco, che ci era costato caro. Lo Spartano scoprì la sua vera identità, aveva sconfitto l'Impero e combattuto un dio per liberare il suo popolo. Un guerriero, un eroe, una leggenda. [Castore, narrazione finale]

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Voci correlate[modifica]