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Roberto Vannacci: differenze tra le versioni

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Bersani
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*[...] non vedo perché sia necessario dotarsi della patente di antifascista per esprimere le proprie opinioni. Rivendico anche la considerazione su Mussolini, che è uno statista come lo sono stati anche Cavour, Stalin e tutti gli uomini che hanno occupato posizioni di Stato: è la prima definizione di statista sul dizionario.
*[...] non vedo perché sia necessario dotarsi della patente di antifascista per esprimere le proprie opinioni. Rivendico anche la considerazione su Mussolini, che è uno statista come lo sono stati anche Cavour, Stalin e tutti gli uomini che hanno occupato posizioni di Stato: è la prima definizione di statista sul dizionario.
*{{NDR|Sull'[[aborto]]}} [...] un'infelice necessità alla quale le donne sono costrette a ricorrere. Non credo che sia un diritto.
*{{NDR|Sull'[[aborto]]}} [...] un'infelice necessità alla quale le donne sono costrette a ricorrere. Non credo che sia un diritto.

== Citazioni su Roberto Vannacci ==
===[[Pier Luigi Bersani]]===
{{Cronologico}}
*Quando leggi i passaggi del libro di Vannacci, pensi: va be', sciogliamo l'esercito, sciogliamo le istituzioni e facciamo un grandissimo bar: il bar Italia. Il bar del mondo per il diritto. Il bar dove puoi dare dell'invertito a un omosessuale, dove puoi dare della fattucchiera a una femminista, dove puoi dare del negro a un nero, dove puoi dire a un ebreo "sì, ho capito la Shoah, però adesso non esagerare". Quel bar lì non sarebbe mai vuoto in Italia. E qui bisogna andare diritti, e quindi dopo questa cosa a me resta una domanda sincera che vorrei fare: scusa, ma se in quel bar lì è possibile dare dell'anormale a un omosessuale, è possibile anche dare del coglione a un generale?


==Note==
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Versione delle 23:20, 1 giu 2024

Roberto Vannacci

Roberto Vannacci (1968 - vivente), generale italiano.

Citazioni di Roberto Vannacci

Citazioni in ordine temporale.

  • Prima definizione di statista è uomo di Stato, quindi Mussolini è uno statista. Lo dice l’enciclopedia Treccani.[1]

Da Il coraggio vince. Vita e valori di un generale incursore, Piemme, 2024; citato in orizzontescuola.it, 14 marzo 2024.

  • [Alle scuole elementari e medie] C’era chi aveva passato tanti anni in Africa, chi in Marocco, chi in Sudamerica; nelle loro case si respiravano profumi sempre diversi e stimolanti. È proprio allora che ho cominciato a pensare alle differenze di lingua e cultura come a territori nuovi da esplorare.
  • La qualità è il racconto delle differenze.
  • Carla Bruni è stata mia compagna di scuola dalle elementari fino alle medie. Il padre era un importante industriale nel settore degli pneumatici, legato al gruppo Pirelli. [Era una bambina] intelligente, vivace e con una grande passione per la musica.

Citato in Alessia Guerrieri, avvenire.it, 27 aprile 2024.

  • Credo che delle classi con caratteristiche separate aiuterebbero i ragazzi con grandi potenzialità a esprimersi al massimo, e anche quelli con più difficoltà verrebbero aiutati in modo peculiare. Non è discriminatorio. Per gli studenti con delle problematiche mi affido agli specialisti. Non sono specializzato in disabilità.
  • [...] non vedo perché sia necessario dotarsi della patente di antifascista per esprimere le proprie opinioni. Rivendico anche la considerazione su Mussolini, che è uno statista come lo sono stati anche Cavour, Stalin e tutti gli uomini che hanno occupato posizioni di Stato: è la prima definizione di statista sul dizionario.
  • [Sull'aborto] [...] un'infelice necessità alla quale le donne sono costrette a ricorrere. Non credo che sia un diritto.

Citazioni su Roberto Vannacci

Citazioni in ordine temporale.

  • Quando leggi i passaggi del libro di Vannacci, pensi: va be', sciogliamo l'esercito, sciogliamo le istituzioni e facciamo un grandissimo bar: il bar Italia. Il bar del mondo per il diritto. Il bar dove puoi dare dell'invertito a un omosessuale, dove puoi dare della fattucchiera a una femminista, dove puoi dare del negro a un nero, dove puoi dire a un ebreo "sì, ho capito la Shoah, però adesso non esagerare". Quel bar lì non sarebbe mai vuoto in Italia. E qui bisogna andare diritti, e quindi dopo questa cosa a me resta una domanda sincera che vorrei fare: scusa, ma se in quel bar lì è possibile dare dell'anormale a un omosessuale, è possibile anche dare del coglione a un generale?

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