Giuseppe Abozzi: differenze tra le versioni
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Creata pagina con "miniatura|Giuseppe Abozzi '''Giuseppe Abozzi''' (1882 – 1962), avvocato e politico italiano, membro dell'Assemblea Costituente italiana. ==Citazioni di Giuseppe Abozzi== *{{NDR|Durante la discussione sugli statuti speciali alle regioni del 27 giugno 1947}} Verrà un giorno in cui le Regioni non si contenteranno di quello che hanno e penseranno che se c'è qualche altra Regione che ha qualche cosa di più, di quel di più dovranno benefici..." |
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==Citazioni di Giuseppe Abozzi== |
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*{{NDR|Durante la discussione sugli statuti speciali alle regioni del 27 giugno 1947}} Verrà un giorno in cui le Regioni non si contenteranno di quello che hanno e penseranno che se c'è qualche altra Regione che ha qualche cosa di più, di quel di più dovranno beneficiare anch'esse. E questo è un male, perché così avverrà che si parleranno cento lingue diverse, ma la sola lingua che non si sentirà più sarà la lingua sovrana dello Stato.<ref>{{Cita web|url=http://www.camera.it/_dati/Costituente/Lavori/Assemblea/sed164/sed164.pdf|titolo=Assemblea Costituente - Seduta di venerdì 27 giugno 1947|p=p. 5231|data=1947-06-27}}</ref> |
*{{NDR|Durante la discussione sugli statuti speciali alle regioni del 27 giugno 1947}} Verrà un giorno in cui le Regioni non si contenteranno di quello che hanno e penseranno che se c'è qualche altra Regione che ha qualche cosa di più, di quel di più dovranno beneficiare anch'esse. E questo è un male, perché così avverrà che si parleranno cento lingue diverse, ma la sola lingua che non si sentirà più sarà la lingua sovrana dello Stato.<ref>{{Cita web|url=http://www.camera.it/_dati/Costituente/Lavori/Assemblea/sed164/sed164.pdf|titolo=Assemblea Costituente - Seduta di venerdì 27 giugno 1947|p=p. 5231|data=1947-06-27}}</ref> |
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*{{NDR|Sull'elezione diretta dei magistrati}} Il deputato può anche rappresentare le idee e le passioni degli elettori; ma il giudice non li può rappresentare; può accogliere le idee, ed anche le passioni della folla, ma come convincimento proprio, come idee che nascono in lui, come passioni da lui sentite, indipendentemente dal pensare e dal sentire della massa.<ref name="AC288_1978">{{Cita web|url=http://www.camera.it/_dati/Costituente/Lavori/Assemblea/sed288/sed288.pdf|titolo=Assemblea Costituente - Seduta di mercoledì 12 novembre 1947|p=p. 1978|data=1947-11-12}}</ref> |
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*{{NDR|Sull'elezione diretta dei magistrati}} [...] Mal si comprende che il magistrato faccia la corte - sia pure riguardosa - all'elettore che può essere privato del patrimonio o della libertà quando la giustizia lo imponga.<ref name="AC288_1978"/> |
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*{{NDR|Sull'indipendenza della magistratura}} Il Consiglio Superiore non deve essere nominato da Assemblee politiche, ma da magistrati, e soltanto da magistrati.<ref name="AC288_1978"/> |
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*{{NDR|Sull'indipendenza della magistratura}} Qualcuno pensa che la Magistratura autonoma possa diventare una casta o una fazione. A me pare che questa paura sia vana: avrebbe un fondamento se il magistrato, oltre che applicare la legge la formasse, ma il magistrato non crea il diritto, lo dice. Egli è soggetto alla legge che lo difende quando la legge difende, lo colpisce quando la legge colpisce. La sua sorte - di fronte alla legge - è quella del comune cittadino.<ref name="AC288_1979">{{Cita web|url=http://www.camera.it/_dati/Costituente/Lavori/Assemblea/sed288/sed288.pdf|titolo=Assemblea Costituente - Seduta di mercoledì 12 novembre 1947|p=p. 1979|data=1947-11-12}}</ref> |
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Versione delle 18:34, 1 mag 2022
Giuseppe Abozzi (1882 – 1962), avvocato e politico italiano, membro dell'Assemblea Costituente italiana.
Citazioni di Giuseppe Abozzi
Discussioni nell'Assemblea Costituente
- [Durante la discussione sugli statuti speciali alle regioni del 27 giugno 1947] Verrà un giorno in cui le Regioni non si contenteranno di quello che hanno e penseranno che se c'è qualche altra Regione che ha qualche cosa di più, di quel di più dovranno beneficiare anch'esse. E questo è un male, perché così avverrà che si parleranno cento lingue diverse, ma la sola lingua che non si sentirà più sarà la lingua sovrana dello Stato.[1]
- [Sull'elezione diretta dei magistrati] Il deputato può anche rappresentare le idee e le passioni degli elettori; ma il giudice non li può rappresentare; può accogliere le idee, ed anche le passioni della folla, ma come convincimento proprio, come idee che nascono in lui, come passioni da lui sentite, indipendentemente dal pensare e dal sentire della massa.[2]
- [Sull'elezione diretta dei magistrati] [...] Mal si comprende che il magistrato faccia la corte - sia pure riguardosa - all'elettore che può essere privato del patrimonio o della libertà quando la giustizia lo imponga.[2]
- [Sull'indipendenza della magistratura] Il Consiglio Superiore non deve essere nominato da Assemblee politiche, ma da magistrati, e soltanto da magistrati.[2]
- [Sull'indipendenza della magistratura] Qualcuno pensa che la Magistratura autonoma possa diventare una casta o una fazione. A me pare che questa paura sia vana: avrebbe un fondamento se il magistrato, oltre che applicare la legge la formasse, ma il magistrato non crea il diritto, lo dice. Egli è soggetto alla legge che lo difende quando la legge difende, lo colpisce quando la legge colpisce. La sua sorte - di fronte alla legge - è quella del comune cittadino.[3]
Note
- ↑ Assemblea Costituente - Seduta di venerdì 27 giugno 1947 (PDF), su camera.it, 27 giugno 1947, p. p. 5231.
- ↑ a b c Assemblea Costituente - Seduta di mercoledì 12 novembre 1947 (PDF), su camera.it, 12 novembre 1947, p. p. 1978.
- ↑ Assemblea Costituente - Seduta di mercoledì 12 novembre 1947 (PDF), su camera.it, 12 novembre 1947, p. p. 1979.
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