Leo Longanesi: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
Nessun oggetto della modifica |
||
Riga 1: | Riga 1: | ||
(1905-1957), giornalista, scrittore, disegnatore italiano |
(1905-1957), giornalista, scrittore, disegnatore italiano |
||
* Non bisogna appoggiarsi troppo ai |
* Non bisogna appoggiarsi troppo ai princìpi, perché poi si piegano. |
||
* Non è la libertà che manca. Mancano gli uomini liberi. |
* Non è la libertà che manca. Mancano gli uomini liberi. |
||
* L'arte è un appello al quale troppi rispondono senza essere stati chiamati. |
* L'arte è un appello al quale troppi rispondono senza essere stati chiamati. |
||
Riga 19: | Riga 19: | ||
*Nulla si difende con così tanto calore quanto quelle idee a cui non si crede. |
*Nulla si difende con così tanto calore quanto quelle idee a cui non si crede. |
||
*Vissero infelici perché costava meno. |
*Vissero infelici perché costava meno. |
||
*La nostra bandiera nazionale dovrebbe recare una grande scritta: |
*La nostra bandiera nazionale dovrebbe recare una grande scritta: «Tengo famiglia». |
||
*Un popolo buono a niente è capace di tutto. |
*Un popolo buono a niente è capace di tutto. |
||
*Una società fondata sul lavoro non sogna che il riposo. |
*Una società fondata sul lavoro non sogna che il riposo. |
||
Riga 26: | Riga 26: | ||
*Tutte le rivoluzioni cominciano per strada e finiscono a tavola. |
*Tutte le rivoluzioni cominciano per strada e finiscono a tavola. |
||
*Tutto ciò che non so l'ho imparato a scuola. |
*Tutto ciò che non so l'ho imparato a scuola. |
||
*Due stupidi sono due stupidi. |
*Due stupidi sono due stupidi. Diecimila stupidi sono una forza storica. |
||
*Il tempo di trascorrere il tempo, è l'arte di non inseguirlo. |
*Il tempo di trascorrere il tempo, è l'arte di non inseguirlo. |
||
*Il fascismo fu una dittatura temperata dall'inosservanza delle leggi. |
*Il fascismo fu una dittatura temperata dall'inosservanza delle leggi. |
||
*Eppure, è sempre vero anche il contrario. |
*Eppure, è sempre vero anche il contrario. |
||
*Il peggio che |
*Il peggio che può capitare a un genio è di essere compreso. |
||
*Un'idea imprecisa ha sempre un'avvenire. |
|||
*Il signore è uscito a sinistra, ma torna a destra per l'ora di pranzo: telefoni più tardi. |
|||
*Creda a me: non creda a nulla. |
|||
*Il ribelle si placa non appena conquista il bagno. |
|||
*Il moderno invecchia. Il vecchio torna di moda. |
|||
*Non capisce. Ma non capisce con grande autorità e competenza. |
|||
*I buoni sentimenti promuovono sempre ottimi affari. |
|||
*In Italia, tutti sono estremisti per prudenza. |
|||
*Quando potremo dire tutta la verità, non la ricorderemo più. |
|||
*Chi rompe non paga e si siede al governo. |
|||
Versione delle 15:44, 15 set 2005
(1905-1957), giornalista, scrittore, disegnatore italiano
- Non bisogna appoggiarsi troppo ai princìpi, perché poi si piegano.
- Non è la libertà che manca. Mancano gli uomini liberi.
- L'arte è un appello al quale troppi rispondono senza essere stati chiamati.
- C’è una sola grande moda: la giovinezza.
- La virtù affascina, ma c'è sempre in noi la speranza di poterla corrompere.
- I ricordi sono come i sogni: si interpretano.
- Non sono le idee che mi spaventano, ma le facce che rappresentano queste idee.
- L'intellettuale è un signore che fa rilegare i libri che non ha letto.
- L'amore è attesa di una gioia che quando arriva annoia.
- Non datemi consigli! So sbagliare da solo.
- Quando suona il campanello della loro coscienza fingono di non essere in casa.
- I debiti di riconoscenza si pagano entro le ventiquattro ore con l'antipatia.
- I difetti degli altri assomigliano troppo ai nostri.
- Ci sono anche dolori di lusso, che recano lustro a chi li sopporta.
- La fantasia è la figlia della libertà.
- Un vero giornalista spiega benissimo quello che non sa.
- Nulla si difende con così tanto calore quanto quelle idee a cui non si crede.
- Vissero infelici perché costava meno.
- La nostra bandiera nazionale dovrebbe recare una grande scritta: «Tengo famiglia».
- Un popolo buono a niente è capace di tutto.
- Una società fondata sul lavoro non sogna che il riposo.
- Se le religioni fossero molto chiare perderebbero, con l'andar del tempo, i credenti.
- È meglio assumere un sottosegretario che una responsabilità.
- Tutte le rivoluzioni cominciano per strada e finiscono a tavola.
- Tutto ciò che non so l'ho imparato a scuola.
- Due stupidi sono due stupidi. Diecimila stupidi sono una forza storica.
- Il tempo di trascorrere il tempo, è l'arte di non inseguirlo.
- Il fascismo fu una dittatura temperata dall'inosservanza delle leggi.
- Eppure, è sempre vero anche il contrario.
- Il peggio che può capitare a un genio è di essere compreso.
- Un'idea imprecisa ha sempre un'avvenire.
- Il signore è uscito a sinistra, ma torna a destra per l'ora di pranzo: telefoni più tardi.
- Creda a me: non creda a nulla.
- Il ribelle si placa non appena conquista il bagno.
- Il moderno invecchia. Il vecchio torna di moda.
- Non capisce. Ma non capisce con grande autorità e competenza.
- I buoni sentimenti promuovono sempre ottimi affari.
- In Italia, tutti sono estremisti per prudenza.
- Quando potremo dire tutta la verità, non la ricorderemo più.
- Chi rompe non paga e si siede al governo.