Don Giovanni (opera): differenze tra le versioni
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* Ed io vado all'osteria a trovar padron miglior. (Leporello) |
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* E de' perfidi la morte alla vita è sempre ugual. (Leporello, Zerlina, Masetto, Donna Anna, Donna Elvira, Don Ottavio) |
* E de' perfidi la morte alla vita è sempre ugual. (Leporello, Zerlina, Masetto, Donna Anna, Donna Elvira, Don Ottavio) |
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[[Categoria:Opere liriche]] |
Versione delle 13:42, 13 lug 2008
Don Giovanni è un'opera lirica in due atti, composta da Wolfgang Amadeus Mozart su libretto di Lorenzo da Ponte.
Citazioni
- Voglio fare il gentiluomo e non voglio più servir. (Leporello)
- -Chi è morto, voi o il vecchio? -Che domanda da bestia! Il vecchio! (Leporello-Don Giovanni)
- Don Giovanni! Sei qui, mostro, fellon, nido d'inganni! (Donna Elvira)
- In Italia seicento e quaranta; in Allemagna duecentro e trentuna; Cento in Francia; in Turchia novantuna; ma in Ispagna son già mille e tre. [...] Purché porti la gonnella voi sapete quel che fa. (Leporello)
- Vorrei e non vorrei, mi trema un poco il cor. (Zerlina)
- -Oh, Leporello mio, va tutto bene? -Don Giovannino mio, va tutto male! (Don Giovanni-Leporello)
- Ah la mia lista doman mattina d'una decina voglio aumentar! (Don Giovanni)
- È aperto a tutti quanti! Viva la libertà! (Don Giovanni)
- -Ma che ti ho fatto che vuoi lasciarmi? -Oh niente affetto, quasi ammazzarmi! (Don Giovanni-Leporello)
- -Mi fuggirete più? -No, muso bello! [...] -Son per voi tutta foco! -Io tutto cenere! (Donna Elvira-Leporello)
- Certo timore, certo accidente, di fuori chiaro, di dentro scuro, non c'è riparo, la porta, il muro, lo...il...la... vo da quel lato, e poi qui celato, l'affar si sa! Ma s'io sapeva, fuggìa per qua! (Leporello)
- Quando sento il mio tormento di vendetta il cor favella, ma se guardo il suo cimento palpitando il cor mi va. (Donna Elvira)
- -Per cagion vostra io fui quasi accoppato. -Ebben, non era questo un onore per te? -Signor, vel dono! (Leporello-Don Giovanni)
- Di rider finirai pria dell'aurora! (la statua del Commendatore)
- Signor, il padron mio, badate ben, non io, vorria con voi cenar! Ah, che scena è questa! O ciel! Chinò la testa! (Leporello)
- -Piatto! -Servo! (Don Giovanni-Leporello)
- Viva le femmine! Viva il buon vino! Sostegno e gloria d'umanità! (Don Giovanni)
- Non si pasce di cibo mortale chi si pasce di cibo celeste! Altre cure più gravi di queste, altra brama quaggiù mi guidò! (la statua del Commendatore)
- -Pentiti! -No! (la statua del Commendatore-Don Giovanni)
- Ed io vado all'osteria a trovar padron miglior. (Leporello)
- E de' perfidi la morte alla vita è sempre ugual. (Leporello, Zerlina, Masetto, Donna Anna, Donna Elvira, Don Ottavio)
Altri progetti
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