Pierre Véron: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
Nessun oggetto della modifica |
||
Riga 1: | Riga 1: | ||
'''Pierre Véron''' (1831 - 1900), scrittore e poeta francese. |
|||
⚫ | |||
⚫ | |||
⚫ | |||
⚫ | |||
*Esculapio: Dio della medicina. Plutone lo fece fulminare da Giove, perché aveva reso la vita a un morto. I discepoli d'Esculapio hanno dato la morte a tanti viventi che Plutone avrebbe dovuto prevedere tale copiosa compensazione e dichiararsene soddisfatto in anticipo. |
*Esculapio: Dio della medicina. Plutone lo fece fulminare da Giove, perché aveva reso la vita a un morto. I discepoli d'Esculapio hanno dato la morte a tanti viventi che Plutone avrebbe dovuto prevedere tale copiosa compensazione e dichiararsene soddisfatto in anticipo. |
||
*La guarigione è una cosa di cui i medici non hanno nessuna colpa. |
*La guarigione è una cosa di cui i medici non hanno nessuna colpa. |
||
*L'anniversario è l'eco del tempo che passa: inesorabilmente. |
*L'anniversario è l'eco del tempo che passa: inesorabilmente. |
||
*[[Oblio]]: una spugna che non si trova mai quando se ne ha bisogno |
|||
*Rughe: solchi nei quali, il più delle volte, non è spuntato niente. |
|||
⚫ | |||
{{stub}} |
|||
[[Categoria:Scrittori francesi|Veron]] |
|||
⚫ |
Versione delle 19:02, 14 feb 2006
Pierre Véron (1831 - 1900), scrittore e poeta francese.
- La salute è una pianta rara di cui i medici non sono ancora arrivati a distruggere la specie.
- Medico: cacciatore per il quale la caccia è aperta tutto l'anno.
- Esculapio: Dio della medicina. Plutone lo fece fulminare da Giove, perché aveva reso la vita a un morto. I discepoli d'Esculapio hanno dato la morte a tanti viventi che Plutone avrebbe dovuto prevedere tale copiosa compensazione e dichiararsene soddisfatto in anticipo.
- La guarigione è una cosa di cui i medici non hanno nessuna colpa.
- L'anniversario è l'eco del tempo che passa: inesorabilmente.
- Oblio: una spugna che non si trova mai quando se ne ha bisogno
- Rughe: solchi nei quali, il più delle volte, non è spuntato niente.