Veronica Gambara
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Veronica Gàmbara (1485 – 1550), poetessa italiana.
Mentre da vaghi e giovenil pensieri
Fui nodrita, or temendo, ora sperando,
Piangendo or trista, ed or lieta cantando,
Da desir combattuta or falsi, or veri,
Con accenti sfogai pietosi e feri
I concetti del cor, che spesso amando
Il suo male assai più che 'l ben cercando,
Consumava dogliosa i giorni interi.
Citazioni su Veronica Gàmbara
[modifica]- La sua casa [di Bologna] frequentata era continuamente dal Bembo, dal Molza, dal Mauro, e da mille altri chiarissimi ingegni, che al suo sommo sapere rendevano omaggio. (Ginevra Canonici Fachini)
- Vedova inconsolabile in età giovanissima. Tutta si diede allora alle scienze molto da prima coltivate, e quantunque la lingua latina, per quanto sembra, e la greca ancora, la Filosofia, e i SS. Padri a lei fossero familiari, pure alla Poesia inclinò sempre sopra ogn'altra cosa. (Ginevra Canonici Fachini)
Bibliografia
[modifica]- Veronica Gambara, Rime, in "Rime di tre gentildonne del secolo XVI", prefazione di Olindo Guerrini, ed. stereotipa, Milano, Edoardo Sonzogno, 1882.
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