Castle - Detective tra le righe

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Castle
Detective tra le righe

Serie TV

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Titolo originale

Castle

Lingua originale inglese
Paese Stati Uniti d'America
Anno

2009 - 2016

Genere poliziesco, giallo
Stagioni 8
Episodi 173
Ideatore Andrew W. Marlowe
Rete televisiva ABC
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Castle – Detective tra le righe, serie televisiva statunitense trasmessa dal 2009.

Stagione 1[modifica]

Incipit[modifica]

Ci sono due categorie di persone che pensano a come uccidere la gente: gli psicopatici e gli scrittori di gialli. La mia è quella che rende di più. Chi sono? Sono Rick Castle. (Castle)

Episodio 1, Fiori per la tua tomba[modifica]

  • Lanie: Le ha anche comprato dei fiori. Chi dice che il romanticismo è morto?
    Beckett: Lo dico io, ogni sabato sera!
    Lanie: Un po' di rossetto aiuterebbe!
  • Castle: Avresti dovuto farmi rinchiudere.
    Alexis: Per averla fatta venire da noi? È una bella cosa!
    Castle: Non lo sarà quando la strangolerò! [le passa un bicchiere di champagne]
    Alexis: Lo sai che ho solo quindici anni, vero?
    Castle: Sei un'anima saggia.
    Alexis: Sì ma io e la mia anima possiamo aspettare!
    Castle: Quando avevo la tua età... non posso raccontartela, non è una storia che fa per te... e stranamente è questo il punto, non vorresti conoscere storie che non potrai raccontare ai tuoi figli?!
    Alexis: Tu ne sai a sufficienza per entrambi!
  • Castle: Posso avere delle copie di queste?
    Beckett: Delle copie?
    Castle: Ho una partita di poker... i giocatori saranno scrittori... Patterson, Cannel, scrittori di successo e non immagina quanto sarebbero invidiosi...
    Beckett: Invidiosi?
    Castle: Perché qualcuno si ispira a me... accidenti è come avere una medaglia al valore, è il massimo per uno scrittore di gialli...
    Beckett: Sono morte delle persone signor Castle!
    Castle: Non le sto chiedendo i cadaveri, soltanto le fotografie...
  • Esposito: Ha il numero del sindaco tra le chiamate rapide! I ricchi sono diversi.
    Beckett: Lo vuoi? È tutto tuo!
    Esposito: Una maniaca del controllo con uno incontrollabile? No, sarà meglio di un incontro di boxe!
  • Castle: Mi dica una cosa, lei si diverte mai? Insomma si lascia mai andare? Si toglie la camicetta, tipo poliziotte scatenate?
    Beckett: Lo sa che porto una pistola?
  • Beckett: Le avevo detto di non avvicinarsi!
    Castle: Mi sentivo solo...
  • Beckett: Che cosa ti sei messo in testa! Avrebbe potuto ammazzarti!
    Castle: La pistola aveva la sicura...
    Beckett: Sai... avresti potuto dirmelo!
    Castle: Non sarebbe stato divertente...
  • Beckett: Beh, ci salutiamo qui.
    Castle: Ah no, perché? Potremmo…andare a cena, interrogarci a vicenda.
    Beckett: Perché Castle? Per essere un’altra delle tue conquiste?
    Castle: Potrei essere io, una delle tue.
    Beckett: È stato un piacere conoscerti, Castle.
    Castle: È un vero peccato. Sarebbe stato fantastico.
    [Beckett avvicina la bocca all’orecchio di Castle e sussurra]
    Beckett: Non immagini quanto…

Episodio 2, Tradimenti[modifica]

  • Tre uomini intorno a un computer... Se state guardando un film porno vengo anche io! (Castle)
  • Uomo: Signor Castle, se si fa male seguendo il detective Beckett per cercare spunti per il suo romanzo, non può far causa alla città! Se le sparano, non può far causa alla città! Se la uccidono...
    Castle: Le mie spoglie non possono fare causa alla città...
    Uomo: I suoi eredi signor Castle...
  • Beckett: Signora Peterson? Detective Kate Beckett, polizia di New York... Posso farle alcune domande su Sarah Menning?
    Signora Peterson: Si certo. Prego si accomodi...
    Beckett: Grazie...
    Castle: Richard Castle... soltanto New York..
  • Lanie: Quello che secondo me troverete molto interessante è il fatto che abbia fatto sesso nelle ore che hanno preceduto la morte.
    Beckett: Sesso?
    Castle: Dopo ti spiego che cos'è...

Episodio 3, Giochi pericolosi[modifica]

  • Beckett: Perché l'hanno messo nella barca?
    Castle: I vichinghi credevano che per raggiungere l'aldilà servisse un'imbarcazione...
    Beckett: Quindi l'assassino sarebbe un vichingo?
    Castle: No... o ci sarebbe anche il corpo di una donna sacrificata, insieme agli alcolici e a un buon cavallo...

Episodio 4, Morte di un candidato[modifica]

  • Beckett: Doveva uscire il tuo libro oggi, non è vero?
    Castle: Sì è vero, allora?
    Beckett: Allora perché stai qui a guardarmi mentre riempio queste scartoffie? Non hai nient'altro da fare?
    Castle: Mi piace stare qui.
    Beckett: Oh mio dio ho capito. Vuoi nasconderti. Il tuo libro esce oggi e tu ti nascondi!
    Castle: Se fosse così sarei sotto il mio piumone dopo aver scolato una bottiglia di scotch ma dicono che non sia molto salutare!
  • Esposito: Hanno pensato ad un colpo di fortuna, ma poi a casa hanno trovato la sorpresa.
    Ryan: Un cadavere nel tappeto e noi abbiamo pensato a te.
  • [Parish entra in obitorio]
    Beckett: Ciao.
    Parish: Uh! Maledizione, mi hai fatto venire un colpo!
    Beckett: Che dici, se sei circondata da cadaveri.
    Parish: Appunto non mi aspetto dei vivi dopo le sette di sera.
    Beckett: Divertente! Neanche io.
    Parish: Io sono un medico legale, ma tu....
    Beckett: Non essere cattiva!
    Parish: Te lo meriti! Visto che stai qui a parlare con me, invece di saltare addosso ad un certo scrittore...
    Beckett: Beh, ti dirò: lui è fastidioso, egocentrico, piuttosto egoista e estremamente...
    [Parish la interrompe]
    Parish: ...divertente! E credimi, hai bisogno di un po' di divertimento.
    [Squilla il telefono di Beckett]
    Parish: Non sarà così male come lo descrivi...
    [Beckett risponde]
    Beckett: Beckett...
    Castle: Indovina chi ha un appuntamento con una prostituta?
  • Roy Montgomery: Ottimo lavoro... davvero fantastico... ah anche tu sei stata brava Beckett....
    Beckett: Signore?!
    Roy Montgomery: Stavo scherzando Detective... stavo scherzando..

Episodio 5, Un brivido le attraversa le vene[modifica]

  • Castle: Puoi lasciare le cose come stanno... Sam è morto... il capitano è felice... le bambine sembrano felici... [con il nonno che i due sanno essere l'omicida]
    Beckett: È questa la differenza tra un romanzo e il mondo reale... un poliziotto non può decidere la fine della storia...

Episodio 6, Diffidate delle imitazioni[modifica]

[Compare per la prima volta il giubbotto antiproiettile con la scritta WRITER]

  • Mamma di Castle [dopo uno sproloquio contro la ex moglie]: Non siamo noi a scegliere il teatro: è il teatro che sceglie noi.
    Perché mai l'hai sposata?
    Castle : Non lo so mamma. Forse mi ricordava te.
  • Beckett: Di chi è quella busta?
    Castle: Ah scusa è mia. Ho pensato che stavolta era meglio essere previdenti. [Castle prende dalla busta un giubbotto antiproiettile e lo mostra a Beckett] Me lo hanno personalizzato: leggi!
    Beckett: Scrittore?
    Castle: Eh Eh, forte no?
    Beckett: No! Non è forte. Il giubbotto non ti serve.
    Castle: Se mi spari, forse non sanguino?
  • Crescere un padre è difficile non ce la farei a crescere tutti e due i genitori. (Alexis)

Episodio 7, Topi d'appartamento[modifica]

  • Castle: Viene uccisa spesso la gente da queste parti?
    Beckett: Come in qualsiasi altra zona. Una sola volta!
  • Castle: Tu, leggi le riviste letterarie?
    Beckett: Io ho mille strati come la cipolla. Riuscirai a toglierli tutti?
  • Ryan: Bel vestito.
    Esposito: Già... quel poco che c'è...
    Beckett: Te lo presterei Esposito, ma l'ultimo vestito me l'hai allargato..
  • Johanne: Come si supera il dolore?
    Beckett: Non si supera... ma un giorno si renderà conto che non le peserà doverlo portare dentro..

Episodio 8, Fantasmi[modifica]

  • Beckett: Che cos'hai nella manica?
    Castle: Oltre i miei muscolosi bicipidi?

Episodio 9, La bambina scomparsa[modifica]

  • Castle: Buongiorno. Caffè macchiato freddo, due bustine di zucchero di canna ed una bella brioche.
    Beckett: Come facevi a saperlo?
    Castle: Sono un romanziere. Curare i dettagli è il mio lavoro.
    Beckett: È domenica mattina: non dovresti essere appena rientrato dopo una notte di follie?
    Castle: In quel caso saresti gelosa?
    Beckett: Nei tuoi sogni, temo...
    Castle: Nei miei sogni non sei mai gelosa, anzi ti piace assecondare le mie....
  • Beckett: Vuoi che diventi davvero scorbutica?! Parliamo della copertina del tuo nuovo romanzo...
    Castle: La copertina di Nikki Heat? È disponibile solo su... Noo ti sei registrata al sito dei miei fan! Aspetta... tu sei pazza di Castle 12 o amante di Castle 45?
  • Castle: Allora cosa pensi dell'immagine del tuo alter ego? Molto carina non trovi?
    Beckett: Carina?! Io direi nuda!
    Castle: Non è nuda... si copre con una pistola in un punto strategico..
  • Beckett: Sei mesi!
    Castle: Sei mesi cosa?
    Beckett: L'ho frequentato per sei mesi...
    Castle: Be', io non l'ho chiesto...
    Beckett: Sì, lo so, in effetti non l'hai chiesto ad alta voce...
    Castle: Allora vuol dire che ho il dono dei Jedi..
  • Agente Will Soreson: Che mi dice di lei? Quanti libri ha scritto? 20 Bestseller?
    Castle: 26... ma chi li conta?
    Agente Will Soreson: E a un tratto vuole ispirarsi a un vero detective?
    Castle: Quelli della tv sono troppo fissati con gli occhiali da sole...
    Agente Will Soreson: Con tutti gli agenti maschi, ciccioni e calvi in polizia guarda caso le è capitato l'agente Beckett...
    Castle: Colpa del destino..
  • Beckett: Ah per carità! Volete calarvi i pantaloni per vedere chi è il più virile?!
    Castle: Io ci sto!
  • Gli sbagli sono le fondamenta della saggezza... (Martha)
  • Beckett: Sii prudente... ok?
    Castle: Stai mostrando interesse per la mia incolumità?
    Beckett: Se mandi tutto all'aria ti uccido!
    Castle: Mi pareva strano.
  • Castle: Simpatico, ma non potrebbe funzionare tra voi...
    Beckett: Davvero?
    Castle: Ne sono certo... Affascinante, tratti decisi, tipo quadrato...
    Beckett: E questo è negativo?
    Castle: Sì. Sei tu al maschile. Lo Yin ha bisogno dello Yang non di un altro Yin. Yin e Yang sono l'armonia, Yin e Yin sono una coppia di panda.
    Beckett: Altre parole sagge Obi One?
  • Castle: Un appuntamento? Davvero? E con chi?
    Beckett: La chiamano vita privata perché è privata!

Episodio 10, Identità nascoste[modifica]

  • Beckett: Perché gli uomini sono fissati con le tette?
    Castle: È biologico, che ci possiamo fare?
    Beckett: Ma non ti da fastidio che siano palesemente poco credibili?
    Castle: Anche a Babbo Natale non crediamo, però ci piacciono i suoi regali..
  • Ultime notizie: lei [Alexis Rodgers] li ha già i complessi [per l'aspetto]! È una parte intrinseca dell'essere donna; ogni donna nel mondo ha una parte di sé che non sopporta e che odia: le mani troppo piccole, i piedi troppo grandi, i capelli troppo lisci, troppo ricci, le orecchie sono a sventola, [si specchia e battendosi una mano sul sedere] oh no! Il sedere troppo piatto, il naso è troppo grosso... Sai, niente di quello che un uomo possa dire ci farà cambiare stato d'animo... Quello che gli uomini non capiscono è che i vestiti giusti, il trucco giusto, le scarpe giuste servono a nascondere i difetti che crediamo di avere; ci fanno apparire più belle ai nostri occhi: è questo che ci fa apparire più belle agli occhi degli altri. (Martha Rodgers a Castle)
  • Tu credi che sia colpa tua... Sì, l'hai coinvolto tu, non perché questo è il tuo lavoro ma perché ci tieni. Molti quando si trovano davanti ad un muro lasciano perdere, tu no, tu non molli, tu non lasci perdere, per questo sei straordinaria. (Castle)

Stagione 2[modifica]

Episodio 1, Senza limite[modifica]

  • Beckett: Come va lassù?
    Lanie: Ho dei rami che mi pungono le tette e un riflettore che mi illumina il sedere. Bene però.
  • Lanie [Guardando Castle]: Castle, che cosa ci fai qui?
    Beckett: Tranquilla, sono ancora arrabbiata.
    Ryan: Un morto su un albero, mamma e papà che bisticciano. Come ai vecchi tempi.
  • Castle: Vuoi che metta un po' di musica? In CSI quando fanno queste cose c'è sempre un sottofondo musicale e la stanza è poco illuminata. Tipica atmosfera da film porno.
    Beckett: Chiudi la bocca Castle.
  • Castle: Hai mai pensato di fare circoncisioni?
    Lanie: Se non smetti di parlare mi allenerò su di te.
  • Cannell: Lei deve piacerti tanto
    Castle: Chi?
    Cannell: Quella tua detective. Ti conosco Ricky. Tu saresti capace di fare una pazzia del genere anche soltanto per far colpo su di una donna. Perché non cominci da una cosa più semplice come regalarle dei fiori?
  • Esposito: Sta facendo amicizia.
    Beckett: Ha detto che gli porteranno via tutto quello che ha.
    Esposito: Capisci il russo?
    Beckett: Ho passato un semestre a Kiev durante gli anni del liceo. Quando sono annoiata vado al Glici Cafè a Little Odessa e faccio finta di essere moscovita.
    Esposito: Lo trovo eccitante. [Beckett gli rivolge un'occhiataccia]
  • A volte si fa la cosa sbagliata per il motivo giusto. (Castle)
  • Perché i ragazzi fanno così? Perché devono per forza giustificarsi? Perché non chiedono semplicemente scusa? (Alexis)
  • Castle: Ti chiedo scusa se ho indagato sulla morte di tua madre senza dirti niente, so che non avrei dovuto farlo e me ne dispiace immensamente, ci tenevo moltissimo a dirtelo perché so che da ora in poi, probabilmente, non ci vedremo mai più, addio, Katie.
    Beckett [Vedendo che Castle si sta allontanando, lo richiama]: Castle, ci vediamo domani.

Episodio 2, Scommessa sulla morte[modifica]

  • Smetti di guardarmi le gemelle [il seno], Castle! (Lanie)

Episodio 4, Storia di un truffatore[modifica]

  • Esposito: Indovina chi possiede un'arma dello stesso calibro di quella usata nell'omicidio?
    Beckett: Chi?
    Esposito: Jerry Finegan...
    Beckett: Mi sto quasi eccitando!
    Castle: Non c'è tempo per queste cose, vai a cambiarti!
  • Beckett: Odio questo caso!
    Castle: Lo so, non è fantastico?

Episodio 5, Una terribile verità[modifica]

  • [Beckett legge fra sé la dedica: Alla straordinaria KB e a tutti i miei amici del 12o]
    Castle: Ciao.
    Beckett: Ciao. Oh, stavo.... leggendo la dedica. Uauh...ti ringrazio.
    Castle: Ma è vero! Tu sei straordinaria!
  • Beckett: Allora... Ci sono novità su di un certo agente inglese che non può essere nominato?
    Castle: Ho ricevuto l'offerta ufficiale.
    Beckett: Uauh...congratulazioni!
    Castle: Non ho ancora accettato.
    Beckett: Ma lo farai, giusto?
    Castle: Tu credi che dovrei?
    Beckett: Sì...insomma c'è una ragione per rifiutare?
    Castle: Non ti dispiacerebbe se non scrivessi più su Nikki Heat?
    Beckett: Ah e perché? Non sono stata io a chiederti di scrivere su di lei.
    Castle: Molte persone sarebbero lusingate se fossero prese come fonte di ispirazione.
    Beckett: Lusingate? Hai una vaga idea della quantità di problemi che ho dovuto affrontare per questa storia di Nikki Heat?
    Castle: Davvero? Mi dispiace....
    Beckett: Non ti dico di essere dispiaciuto, sto solo..... Fa quello che ti senti di fare, tanto lo fai sempre!
    Castle: D'accordo: ho deciso.
    Beckett: Bene!
    Castle: Scriverò l'altro libro.
    Beckett: Grandioso!
    Castle: Goditi il party!
    Beckett: Grazie, lo farò.
    Castle: Sai una cosa? Meglio così, in fondo Nikki Heat non era così interessante da scriverci un altro libro.
    Beckett: Oh, lei è molto interessante! Le serve uno scrittore più bravo!
    Castle: Bene!
    Beckett: Bene!


Episodio 6, Weekend con i vampiri[modifica]

  • Allora... come hai chiamato l'uovo che hai adottato per il progetto scolastico? Aspetta fammi indovinare... Zac Uofron... no... Denzel Uovinton! (Castle)
  • Beckett: Non ci credo... gli hanno conficcato un paletto nel cuore!
    Castle: Sembra che Buffy si aggiri per la grande mela...
  • [Con in bocca dei denti da vampiro]
    Castle: Mi danno un'aria immortale? Ti andrebbe di farti bucherellare?
    Beckett: No.
  • Castle: Profumi di ciliegia
    Esposito: Abbiamo interrotto qualcosa?
    Castle: Sì
    Beckett: No!

Episodio 7, L'ultima canzone[modifica]

  • Beckett: Per me sono tutti assassini... deformazione professionale.
    Castle: Io ti sembro un assassino?
    Beckett: Sì, uccidi la mia pazienza.

Episodio 9, Il secondo lavoro[modifica]

  • Guarda qua... Arcivald Spakes, accusato per tentato omicidio e atti osceni in luogo pubblico. Non avrà tentato di uccidere col suo... ? no non funzionerebbe... (Castle)
  • [Al telefono] Non posso fare a meno di pensare a quanto sia triste... Tanta intelligenza e bellezza sprecata in un cuore marcio... (Castle)

Episodio 12, Una rosa per l’eternità[modifica]

  • [Laboratorio di medicina legale]
    Parish: Tesoro non mentire con me! Lavorate sempre insieme, fianco a fianco ed ha scritto una scena così spinta su di te, che perfino a me serviva una doccia fredda! Ed ora spunta la bella sposina. Non dirmi che non sei neanche un po’ gelosa!
    Beckett: Ti prego… Mi sa che hai inalato….. troppi gas da laboratorio.
    [Beckett esce dal laboratorio]
    Parish: Tesoro se tu non vedi quello che sta succedendo, non vuol dire che gli altri non lo vedano.
    Beckett: Stai zitta….

Episodio 13, Colpo Basso[modifica]

  • Castle: La nostra collaborazione finisce qui, ti ho fatto anche troppo del male indagando sull'omicidio di tua madre dopo che tu me lo avevi proibito, è molto probabile che, brava come sei, se io non mi fossi impicciato avresti scoperto tutta la verità già da un pezzo.
    Beckett: Castle, sappi che se non fosse stato per il tuo "impicciarti", come lo chiami tu, non avrei mai scoperto nemmeno quella minuscola parte di verità di cui siamo appena venuti a conoscenza, e tu sappi che io un giorno troverò quel bastardo che ha mandato Coonan ad ucciderla, e voglio che tu, quel giorno, sia accanto a me, e se dici a qualcuno quello che sto per dirti adesso, ci sarà un'altra sparatoria, ma, oramai io mi sono abituata ad averti sempre tra i piedi, Castle, il mio è un lavoro duro, e tu lo rendi un po' più divertente.

Episodio 16, Borsa di studio con delitto[modifica]

  • Castle: Ma quello è miele?
    Lanie: Dall'odore sembrerebbe salsa di caramello, ma non ho nessuna intenzione di assaggiarlo.
    Beckett: Salsa di caramello?
    Castle: Forse al killer piacciono i dolci.
    Beckett: Visto che è seminuda è più probabile che sia un feticista...
    Lanie: Mi farei spalmare di cioccolato, perfino di panna montata ma... il caramello... meglio scivolosa che appiccicosa!
    Castle: Si rende conto che la sentiamo?
  • I ragazzi cambiano personalità come se fossero vestiti o scarpe... È il loro modo per scoprire chi sono. (Beckett)

Episodio 17, Tic, tac, tic, tac... [modifica]

  • Castle: Ha visto? Sono utile!
    Agente FBI Jordan Show: Sì... più tardi le compro un gelato..

Episodio 18, Boom[modifica]

  • [Mentre aiuta Beckett a camminare dopo un' esplosione]
    Castle: Ti fa male da qualche parte?
    Beckett: Non quanto a te.
    Castle: In che senso?
    Beckett: So che stai morendo dalla voglia dai dirmi come hai sfondato la porta.
    Castle: No... ok, comincio dall' inizio???

Episodio 19, La maledizione della mummia[modifica]

  • Castle: Credo che dovremo fare un salto al museo per vedere se sanno chi può aver fatto cadere un Gargoyle sulla testa del Signor Medina.
    Beckett: Stai facendo il super poliziotto o vuoi soltanto andare al museo?
    Castle: Ci sono i dinosauri!
  • Castle: Credi che la gente riceva quello che merita?
    Beckett: Se è così, devo aver fatto qualcosa di terribile visto che la punizione sei tu!
    Castle: Simpatica…
  • Beckett: Uccidere per aumentare le vendite? Noo... Sarebbe come in Scooby Doo e io non sono Velma.
    Castle: Velma? Scherzi?! Sei Daphne! Sexy, intelligente ma non troppo cerebrale, gambe lunghe, minigonna.
    Beckett: Smettila! Subito!

Episodio 24, Un'esperienza mortale[modifica]

  • Castle: Qualche volta bisogna comportarsi fuori dagli schemi. A proposito quell’invito per il weekend è ancora valido.
    Beckett: Davvero, mi stai invitando a casa tua negli Hamptons?
    Castle: Te lo prometto niente cose strane solo due giorni in allegria, ci divertiremo.
    Beckett: Sì…. No, voglio dire c'è chi deve lavorare per vivere.
    Castle: Anche durante il Memorial Day.
    Beckett: Sì, ho già speso buona parte delle mie ferie per cercare un nuovo appartamento.
  • Castle: Beh, credevo che lavorassi questo weekend.
    Beckett: Sì, scusami Castle avrei dovuto dirtelo prima, ma non volevo che si creasse una situazione imbarazzante ora che io e Tom stiamo….. insieme.
    Castle: No ti capisco, vuoi che la tua vita privata, rimanga privata.
    Beckett: Sì e non voglio che qualcuno si sente a disagio per colpa mia.
    Castle: Certo hai ragione. Comunque sicuramente questo rende più facile quello che stavo per dirti: devo finire il mio libro e forse è l'occasione giusta per prenderci una pausa.
    Beckett: Una pausa?
    Castle: Sì tu sarai stanca di avermi sempre tra i piedi e io devo assolutamente finire il mio manoscritto, visto che avrò la casa libera ho pensato perché non fermarmi negli Hamptons starmene fuori per un po'.
    Beckett: Un po’ quanto?
    Castle: Almeno tutta l'estate. Questo sarà il nostro ultimo caso.
  • Esposito: E così è l'ultimo caso di Castle.
    Beckett: Uh, uh
    Esposito: Pensavamo di organizzare una festicciola di addio.
    Beckett: Ah beh, ma non va via per sempre.
    Esposito: Ne sei sicura? Perché credi che ti sia stato tanto dietro? Per le sue ricerche? Ormai potrebbe scrivere una cinquantina di libri. Senti, quale che sia il motivo per lui è una sofferenza vederti accanto a un altro.
  • Beckett: Senti, so bene di non essere la persona più facile da frequentare, e non sempre tiro fuori i miei sentimenti. Ma quest'ultimo anno, nel quale ho lavorato con te, ho passato davvero dei bei momenti
    Castle: Sì, anch'io

Stagione 3[modifica]

Episodio 1, La posta in palio[modifica]

  • Beckett: Ti sei presentato sulla scena di un delitto senza un'autorizzazione.
    Castle: Ehm... sì... Ma avevo i guanti!
  • Castle : Sai cosa sono questi cadaveri? Un segno.
    Beckett : Un segno?
    Castle : Esatto, un segno con il quale l'universo sta cercando di dirci che dobbiamo risolvere il caso insieme, e noi non possiamo certo deludere l'universo in questo modo!
    Beckett : Non te ne andrai fino a quando non avremo risolto il caso, vero?
    Castle: Io rispetto l'universo!
  • [Riguardo le vittime dell'omicidio]
    Castle: Forse erano agenti della CIA che dovevano essere eliminati...
    Beckett: Questa teoria ti piace molto!
    Castle: Per la legge delle probabilità, prima o poi indovinerò.
    Beckett: Avevo dimenticato quanto tu fossi perspicace!
    Castle: Davvero? Scommetto che risolverò questo caso prima di te.
    Beckett: Ok, ci sto. Ma se vincerò io, devi promettermi che te ne andrai e che non interferirai mai più con nessuna delle mie indagini.
    Castle: Va bene. Se vincerò io, dovrai riprendermi come partner.
    Beckett: È andata.
    Castle [Guardando Ryan ed Esposito] : E se facessero prima loro?
    Beckett e Castle: Naa...
  • Quanto tempo prima di Castle avevi risolto il caso?? (Esposito) [a Beckett]

Episodio 2, Premonizioni o coincidenze[modifica]

  • [La vittima è una medium]
    Castle: Come è morta?
    Lanie: Colpita alla nuca con un punteruolo da ghiaccio e poi infilata nel divano.
    Castle: Quindi non l'aveva previsto.
  • Castle: Da piccola non credevi che le tue bambole si svegliassero di notte?
    Beckett: Mi dispiace.
    Castle: Fammi indovinare, eri la tipica bambina noiosa che a sei anni smette di credere a Babbo Natale perché è impossibile che viaggi più veloce della luce.
    Beckett: Avevo tre anni ed era perché non avevo un camino.
  • E così non credi al destino, ma il tuo istinto ha proprietà... magiche! Va bene... Scully! (Castle a Beckett)

Episodio 3, Sotto la pistola[modifica]

  • [Royce sta raccontando a Castle ed Esposito un fatto del passato di Beckett]
    Royce: E così lei ha il gatto in una mano e la pistola nell'altra. Io cerco di levarmi di mezzo in modo che possa sparare al tizio con il fucile.
    [Royce, Beckett, Castle ed Esposito ridono]
    Beckett: Solo che Royce ha una testa enorme e tutte le volte che sto per sparare me la trovo davanti e penso a quante scartoffie devo compilare se l'uccido.
    Royce: E allora sapete che cosa fa?
    Esposito: Che cosa?
    Royce: Si offre di fargli vedere le tette, se lui butta il fucile da solo.
    Esposito: E lui?
    Castle: E tu?
    Beckett: Non l'ho fatto! Perché lui era rimasto a bocca aperta proprio come voi due!
  • [Royce e Beckett sono seduti al bancone di un bar]
    Beckett: L'ho preso Royce. L'uomo che ha ucciso mia madre.
    Royce: Dopo tutti questi anni.... Hai saputo perché l'ha fatto?
    Beckett: Qualcuno l'aveva pagato per farlo, ma ho dovuto sparagli prima di scoprirlo.
    [Annuendo]
    Royce: Che cosa stupida...
    [Beckett lo guarda perplessa]
    Royce:Avresti dovuto fargli vedere le tue tette!!!

Episodio 8, Un delitto illuminante[modifica]

  • Castle: L’animale più strano che hai avuto?
    Beckett: Tu!
  • [Una Beckett assai assonnata, scende dalla macchina]
    Beckett: Ciao Castle, eccomi. Cosa c'è di così importante?
    Castle: Il primo indizio è lo strano episodio del cane ucciso nottetempo.
    Beckett: Oh ti prego Castle, non ho ancora preso il caffè!
    [Castle le offre un caffè]
    Beckett: Grazie.
    Castle: Sherlock Holmes in Silver Blaze smaschera l'assassino grazie a quello che non è accaduto: il cane non ha abbaiato. È così che capisce che il cane conosceva l'assassino.

Episodio 9, Incontri ravvicinati di tipo omicida[modifica]

  • Ryan: Ciao, sono succhiotti?
    Esposito: Sì!
    Beckett: No.
    Castle: Magari…
  • Beckett: Piantala con queste idiozie. Infiliamolo e facciamola finita.

Episodio 10, Omicidio d’annata[modifica]

  • Castle: Questa è la parete dei famosi. Chi è quel tipo affascinante a due foto da Hemingway, proprio sopra il leggendario tavolino su cui è nato Tra una grandinata di proiettili?
    Beckett: Che mi venga un accidente, Castle, da giovane eri proprio carino!
    Castle: Solo da giovane?

Episodio 11, Nikki Heat[modifica]

  • Rhodes: Posso farti una domanda?
    Beckett: Certo.
    Rhodes: Castle è gay?
    Beckett: Scusa, come? No, no.
    Rhodes: Quindi voi state insieme e dovete mantenere il segreto.
    Beckett: No. Non stiamo insieme. Perché?
    Rhodes: Ieri sera l’ho invitato a venire da me e lui mi ha detto una cosa che non avevo mai sentito prima da un uomo.
    Beckett: Che cosa?
    Rhodes: No.
    Beckett: No?
    Rhodes: Non capisco. Tu gli piaci e lui piace a te, solo che non vuoi farti prendere dai sentimenti che provi. Quindi Castle fantastica su di te nei suoi libri. Questa si chiama masturbazione verbale.
    Beckett: Ok, ok, ma tutto questo cosa ha a che fare con me?
    Rhodes: Non è che mi sono vestita così per me stessa… Tu sei Nikki Heat, lui è James Rook. Devo andare a letto con lui per calarmi nella parte. Puoi parlarci tu?
    Beckett: Per dirgli che cosa?
    Rhodes: Ma, non lo so. Dagli il permesso, pensaci tu.

Episodio 14, Un Colpo di... Fortuna[modifica]

  • [La sera a casa di Castle squilla il cellulare e lui risponde]
    Castle: Ah, detective Beckett, vuoi raccontarmi la favola della buonanotte?
  • Castle: Il denaro e la fama accumulata nel corso degli anni mi hanno consentito di continuare a fare le cose che amo di più, stare più tempo con mia figlia e scrivere.
    Beckett: È bello, significa che sei maturato.
  • [Castle e Beckett elegantissima, entrano in casa]
    Castle: Mamma...
    Rodgers: Oh, ma guarda chi c’è [e alzandosi per abbracciarla] Oh sei incantevole!
    Castle: Mi cambio e prendo le chiavi dell’auto.
    [Rodgers con aria sbarazzina]
    Rodgers: Uscite insieme, stasera?
    [Beckett sorride]
    Beckett: Ah… no. Dobbiamo fare un po’ di lavoro in incognito.
  • Beckett: Castle.
    Castle: So cosa faresti se dovessi vincere alla lotteria.
    Beckett: Prego, accomodati, allora qual è questo sogno che non potrò mai realizzare?
    Castle: Useresti quei soldi per onorare la memoria di tua madre, ho parlato con il preside della facoltà di giurisprudenza dell'università che ha frequentato tua madre, abbiamo deciso di istituire la borsa di studio Joanna Beckett, coprirà tutte le spese di uno studente che si occuperà principalmente di quelli che, per il nostro sistema giudiziario non hanno nessun diritto, una cosa che a tua madre stava molto a cuore, e con la tua benedizione vorremmo organizzare una raccolta fondi.
    Beckett: Non riesci a stare fuori dalla mia vita privata, vero?... Ti ringrazio, è un gesto molto dolce.
    Castle: Bisognerà invitare anche alcuni amici del sindaco, alcuni sono antipatici.

Episodio 17, Conto alla rovescia (2)[modifica]

  • Beckett: Avreste dovuto vedere la sua faccia. È rimasto immobile, poi mi ha guardato, ha afferrato tutti quei cavi e gli ha strappati.
    [Montgomery, Esposito e Ryan sorridono]
    Ryan: Tutti quanti?
    Castle: Uno di quelli doveva essere quello giusto!
    Montgomery: Sapete? Il sindaco vuole darvi una medaglia. Non so come dirgli che non sapevi cosa stessi facendo.
    Esposito: Non sapete ragazzi, quanto siete stati fortunati.
    [Castle si gira a guardare Beckett, che sorride]
    Castle: E invece lo so bene.

Episodio 21, Morte in piscina[modifica]

  • Beckett: ...Ho saputo che ieri sera siete stati un po' duri con Alex.
    Castle: Ma non è vero. No è stata solo una iniziazione amichevole.
    Beckett: A sentire lui sembrava che qualcuno volesse dargli una lezione.
    Castle: Cosa? Perché avrei dovuto farlo?
    Beckett: Perché non volevi che passasse del tempo con me.
    Castle: È assolutamente....
    Beckett: Vero!
    Castle: OK, mi arrendo, è vero. Sono geloso, ecco l'ho ammesso. È che ti voglio tutta per me e vederti passare del tempo con un altro scrittore, mi dà fastidio e se ti sembra banale, non mi importa: mi dichiaro colpevole!
    [Beckett sorride]
    Beckett: A dire il vero lo trovo molto dolce.
    Castle: Sul serio?
    Beckett: Sul serio! E non devi preoccuparti, non mi vedrò più con Alex. Sarò il poliziotto di un solo scrittore!
    [Castle compiaciuto]
    Castle: Mi sento davvero in colpa. In fondo è sempre il mio pupillo e non ha fatto niente di male.
    Beckett: Aspetta, prima di dirlo!

Episodio 22, Amare e morire a Los Angeles[modifica]

  • [Beckett arriva sul luogo dell'uccisione di Royce]
    Beckett: Dov'è?
    Montgomery: Tornatene a casa, me ne occupo io, d'accordo?
    Beckett: Non è il primo cadavere che vedo.
    [Montgomery la fa passare e Castle l'accompagna]
    Castle: Andiamo Kate, perché vuoi farti del male?
    Beckett: Se ci fossi io al suo posto, tu te ne andresti via?
  • Castle: Sai che ho pensato quando ti ho conosciuta?
    Beckett: Huhh...?
    Castle: Che eri un mistero che non avrei mai risolto. E anche ora, dopo aver passato tanto tempo con te, sono ancora sorpreso dall’intensità della tua forza, dal tuo cuore, dalla tua bellezza…
    Beckett: Beh, neanche tu sei male, Castle.

Stagione 4[modifica]

Episodio 1, Di nuovo amici[modifica]

  • Lanie: Forza Beckett, resisti, maledizione, Detective Kate Beckett, ti proibisco di morire.
  • Castle: Non ti ricordi niente riguardo allo sparo?
    Beckett: No.
    Castle: D'accordo, ti lascio riposare, ci vediamo domani.
    Beckett: Ti dispiace se non ci vediamo domani, ti chiamo io, okay?
    Castle: Okay.
  • Castle: A chi lo dedico?
    Beckett: A Kate, puoi dedicarlo a Kate.
  • Beckett: Castle, aspetta.
    Castle: L'ho fatto per tre mesi, non hai telefonato.
    Beckett: Lo so che sei arrabbiato.
    Castle: Oh certo che lo sono. Ti ho visto quasi morire su quell'ambulanza, lo sapevi? Sai come ci si sente a vedere la vita che scivola via da qualcuno che... qualcuno a cui tieni molto?
    Beckett: Te l'ho detto mi serviva tempo.
    Castle: Hai parlato di giorni.
    Beckett: Mi serviva di più.
    Castle: Avresti dovuto dirmelo.
    Beckett: Non potevo farlo, non senza ricadere nella stessa situazione dalla quale sentivo la necessità di scappare, mi serviva un po' di tempo per elaborare il tutto.
    Castle: Josh ti ha aiutata a farlo?
    Beckett: Non stiamo più insieme.
  • Beckett: Dev'essere stato difficile scrivere quella fine.
    Castle: Sì, molto viste le circostanze. Come mai vi siete lasciati?
    Beckett: Josh mi piaceva moltissimo, ma non era abbastanza. Dopo l'omicidio di mia madre qualcosa dentro di me è cambiato, è come se avessi alzato un muro all'interno, molto probabilmente perché non voglio più soffrire in quel modo. Io so benissimo che non potrò più essere la persona che voglio e che non potrò avere... [Guarda Castle negli occhi] che non potrò vivere una storia d'amore con un uomo liberamente finché quel muro non cadrà. E questo non può succedere finché non scopro chi l'ha uccisa.
    Castle: D'accordo allora suppongo che dovremmo cercare i colpevoli e arrestarli. Ma sono ancora molto arrabbiato.
  • Beckett: C'è soltanto un problema...
    Castle: Quale?
    Beckett: Come potrai darmi una mano se Gates ti ha cacciato?
    Castle: L'ho lasciata fare soltanto perché non avevo un motivo per restare.
    Beckett: Oh...
    Castle: Domani mi riprenderà.
  • Beckett: Grazie per avermi rimesso nel caso.
    Castle: È così che si fa tra colleghi, giusto, allora, soddisfatta?
    Beckett: No..., ma per ora mi basta
    [Poi Castle fa per andarsene ma prima richiama Beckett.]
    Castle: Ehi.
    Beckett: Sì
    Castle: Non preoccuparti, quel muro non sarà lì per sempre.
    [Dopo di che Beckett gli risponde con un sorriso e poi si separano]
  • Castle: Avevi ragione.
    Alexis: Su che cosa?
    Castle: Io devo rimanere, questo almeno glielo devo.
    Alexis: E questo ti basta?
    Castle: Sì.
    Alexis: Lei ti rende felice?
    Castle: Sì, lo fa.
  • Beckett: Certo, dottore, sarà rimasto sorpreso quando le ho detto che volevo parlarle, dopo che in teoria, io avevo concluso il mio ciclo di sedute e lei mi aveva dichiarato idonea per tornare al lavoro.
    Psicologo: Sì, infatti sono rimasto sorpreso, ma ogni tanto qualche mio paziente mi chiede di approfondire certi argomenti che magari non abbiamo messo in risalto.
    Beckett: La verità, dottore, è che io le ho mentito.
    Psicologo: E su che cosa?
    Beckett: Sui miei ricordi di quando mi hanno sparato, quando le ho detto che non mi ricordavo di niente.
    Psicologo: Perché, invece, si ricorda di qualcosa?
    Beckett: Sì.
    Psicologo: E che cosa si ricorda?
    Beckett: Tutto.

Episodio 2, Paladini della giustizia[modifica]

  • [Beckett e Castle arrivano nel vicolo dove si trova un cadavere diviso in due]
    Castle: Ohhh
    Esposito: Già, anch'io ho reagito così!
    Beckett : Quindi è stato.....
    Parish: Tagliato a metà. Partendo dalla testa e giù fino al....
    Castle: Non dirlo!
    Parish: Ti prego, è stato spaccato in due! Il suo gingillo mi sembra davvero l'ultimo dei problemi.
    Castle: Sottovaluti il profondo legame che c'è fra un uomo ed il suo gingillo!

Episodio 5, Il pugno del capitalismo[modifica]

  • [Castle sta osservando una scultura moderna fatta di televisori]
    Beckett: Fai le prove per il tuo prossimo show?
    Castle: No, cerco di decifrare il significato nascosto. Sarà il progresso della tecnologia? Il narcisismo rampante? Oppure aveva qualche televisore da buttare.
    Beckett: A volte non serve farsi troppe domande. A volte è solo.... arte.
    Castle: Accidenti! Non ti facevo così preparata. Fammi indovinare: storia dell'arte al college?
    Beckett: No. L'unica esperienza artistica che ho avuto nella mia vita, è stata posare per un pittore.
    Castle: Aspetta! Posare come?
    Beckett: Senza veli!
  • [A casa di Castle]
    Castle: Coinvolto? Mamma, credo che intrigato sia il termine giusto.
    Rodgers: Quale sarà la prossima mossa?
    Castle: Mossa?
    Rodgers: Oh andiamo Richard svegliati. Beckett non è disponibile, almeno per il momento. Hai conosciuto questa donna: è intelligente, affascinante, ti piace. Che cosa stai aspettando a chiederle di uscire?
    Castle: È complicato.
    [Nello studio del dott. Burke]
    Psicologo: Per quale ragione è complicato?
    Beckett: Sa bene perché è complicato.
    Psicologo: Io so solo quello che mi ha detto. Kate che cosa la spaventa veramente? Che lui non voglia aspettarla o che lo farà?
    [Al 12o distretto]
    Castle: Ciao.
    Beckett: Ciao, credevo che fossi con Serena.
    Castle: Aveva un incontro con i capi, stamattina.
    Beckett: Oh, quindi l'hai già vista, stamattina.
    Castle: No. Mi ha mandato un messaggio. Oh, pensavi che noi due....
    Beckett: Sì, insomma è piuttosto evidente che le piaci molto e perciò...
    Castle: Davvero?
    Beckett: Uh, uh.
    Castle: Quindi tu credi... che dovrei.... approfondire?
    Beckett: Non lo so. Se piace anche a te....

Episodio 6, Demoni[modifica]

  • Castle: Su una cosa non ho dubbi: se due persone credono in qualcosa con tutta l'anima allora tutto, anche ciò che sembra impossibile, diventa possibile.

Episodio 7, Guardie e ladri[modifica]

  • Castle: Stai bene?
    Alexis: No, ma domani starò meglio.

Episodio 10, Ammanettati[modifica]

  • Beckett: Per quel che vale, se dovessi passare un'altra notte ammanettata con qualcuno neanche a me dispiacerebbe che fossi tu.
    Castle: Davvero?
    Beckett: Ma la prossima volta facciamolo senza la tigre.
    Castle: La prossima volta?

Episodio 11, L'arte della seduzione[modifica]

  • Castle: Allora, che cosa facciamo?
    Beckett: Riguardo a cosa?
    Castle: Dobbiamo dire a Ryan di Jenny.
    Beckett: Che cosa? Perché? Se noi due stessimo per sposarci vorresti sapere di tutti gli uomini con i quali sono stata a letto?
    Castle: Tutti?
    Beckett: Falla finita! Tu fai gli autografi sui seni delle tue fans, non ti può scioccare sapere che non sono vergine.
    Castle: È solo che la parola tutti, suggerisce un numero elevato. Di quanti stiamo parlando, con esattezza?
    Beckett: Davvero mi stai chiedendo di dirti il numero?
    Castle: Tu mi dici il tuo ed io ti dico il mio.
    Beckett: Uomini! Volete sapere, ma in realtà non volete sapere… Tutte le donne hanno dei segreti, compresa Jenny e a volte per il bene di una relazione: è meglio non condividerli.
  • Castle [guardando Ryan e Jenny]: Sai? Ammetto che quasi lo invidio.
    Beckett: Chissà magari la tua terza volta sarà quella buona.

Episodio 16, La chiave di volta (2)[modifica]

  • Beckett: Allora, ci sei andato a letto?
    Castle: Sì…. Sì, ci sono andato a letto.
    Beckett: Ce ne sono state altre?
    Castle: Amanti?
    Beckett: Muse.
    Castle: No, perché?
    Beckett: Per sapere quante donne fanno parte del club….
  • Beckett: Cosa? Che vuol dire, il cadavere non è arrivato!
    Parish: L’hanno prelevato durante il trasporto. Avevano un ordine del tribunale.
    Castle: È impossibile! Come si ottiene un mandato così in fretta?
    Beckett: Non lo so, chiedilo alla tua fidanzata.
    Parish: Fidanzata?
    [Compare sullo sfondo Alexis]
    Castle: Sì va bene, sono andato a letto con lei! È stato molto tempo fa. Qual è il problema?
    Beckett: Non è un problema! Puoi andare a letto con quante donne vuoi! Più sono meglio è!
    [Alexis tossisce ed il gelo cala sui presenti]

Episodio 17, C'era una volta[modifica]

  • Castle: Non è ovvio? Insomma sono l'unico che ha capito?
    Beckett: Capito cosa?
    Castle: Un mantello rosso, l'attacco di un animale nel bosco... la vittima è cappuccetto rosso!
    Beckett: Certo Castle diffonderò subito un bollettino contro il lupo cattivo.
  • Beckett: Sta iniziando a farmi arrabbiare sul serio.
    Castle: Già e sei carina quando ti arrabbi, be' a parte quando ti arrabbi con me.

Episodio 20, L’inglese[modifica]

  • Beckett: Non so cosa sia successo, ma qualcosa è cambiato. Ultimamente il nostro rapporto è strano.
    Parish: Ultimamente? Kate è da quattro anni che è strano.
    Beckett: No, stavolta è diverso. È lui che è diverso! Sento che vuole allontanarsi.
    Parish: E puoi biasimarlo? Magari è stanco di aspettare.
    Beckett: Aspettare che cosa?
    Parish: Lo sai benissimo: Kate quell’uomo è pazzo di te e malgrado cerchi di nasconderlo, anche tu sei pazza di lui.
    [Beckett fa una faccia fintamente meravigliata]
    Parish: Che c’è? Per caso doveva essere un segreto?
    Beckett: Sì…. No.. L’avrà capito?

Episodio 22, La notte degli zombie ambulanti[modifica]

  • [Beckett, Esposito e Castle si avvicinano a Perlmutter]
    Perlmutter: Ah, ecco che arrivano i nostri due intrepidi eroi... e Castle!
    Castle: Be' caro Perlmutter, farò tesoro di questi momenti passati insieme!
  • Castle: Che peccato, questo caso sembrava così promettente! Segni di morsi sulle braccia, vestiti risalenti alla ricostruzione... era... era così misterioso, così intrigante... e ora stiamo per ammanettare un impiegato scontento. [sospira] Volevo un caso speciale.
    Beckett: Mi dispiace che non ti diverta abbastanza Castle!
  • [Nel video compare uno zombie]
    Castle: Miei cari amici questo [indica lo schermo] è uno zombie.
    [esce dalla stanza urlando] L'assassino è uno zombie! [contemporaneamente passa una persona che gli batte il cinque]

Episodio 23, Sempre[modifica]

  • Alexis: C'è una verità universale che dobbiamo affrontare, che lo vogliamo o no. Tutto quanto arriva a una fine, e malgrado aspettassi con ansia questo momento non ho mai amato gli epiloghi: l'ultimo giorno d'estate, l'ultimo capitolo di un bel libro, allontanarsi da un caro amico. Ma, la fine è inevitabile, arriva l'autunno, chiudi il libro, dici addio. Oggi è uno di questi giorni per noi, oggi diciamo addio a tutto quello che ci è familiare, a quello a cui eravamo abituati, andiamo avanti. Nonostante questo ci faccia male è ora di voltare pagina, malgrado ciò, ci sono persone che fanno talmente parte della nostra vita che saranno presenti ovunque andremo, sono il nostro punto di riferimento, la nostra Stella Polare, sono quelle piccole voci dentro il nostro cuore, che rimarranno con noi per sempre.
  • [Castle è a casa sua, da solo, bussano alla porta e Castle apre]
    Castle: Beckett che cosa vuoi? [seguono attimi di silenzio, da parte di entrambi]
    Beckett: Voglio te. [Beckett bacia Castle] Mi dispiace tanto, Castle. Mi dispiace tanto. Mi dispiace.
    Castle: Che cos'è successo?
    Beckett: È riuscito a scappare... e a me non importava. Stavo per morire e l'unico mio pensiero eri tu. Voglio soltanto te.

Stagione 5[modifica]

Episodio 1, Dopo la tempesta[modifica]

  • Beckett: Ti ho preparato il caffè.
    Castle: Allora non è stato un sogno?
    Beckett: No, decisamente. Non è stato un sogno.
    Castle: Avevi ragione. Non potevo immaginare.
    Beckett: Ti è piaciuto?
    Castle: Sì.
    Beckett: Anche la parte in cui...
    Castle: Soprattutto quella parte mi è piaciuta.
    Beckett: Anche a me.
  • Beckett: Castle, sento dei passi, sta arrivando. Presto.
    Castle: Se ci uccidesse adesso sarebbe davvero una fregatura.
    Beckett: Già. Hai ragione.
    Castle: Almeno... abbiamo avuto la notte scorsa. Avremmo dovuto fare quattro anni fa.
    [Si apre la porta e si vede Esposito.]
    Esposito: Fare cosa quattro anni fa?
  • Beckett: Aspetta Esposito il 523 è dietro l'angolo, hai una pistola di riserva?
    Esposito: Sì.
    [Esposito ne estrae una dalla scarpa.]
    Castle: Bene. E una per me?
    Esposito: Oh, vuoi dire una riserva della riserva?
    Castle: (Sottovoce.) Accidenti.
  • Gates: Come spiegate il fatto che Maddox, l'assassino che stavamo cercando e l'uomo che l'anno scorso ti ha sparato, sia lì a terra morto?
    Castle: Pessimo karma.

Episodio 2, Nuvoloso, con possibilità omicidi[modifica]

  • [Beckett si sta vestendo per andare al lavoro]
    Beckett: Castle che ne pensi di questa qui?
    Castle: Mmm, sexy.
    Beckett: Sexy? Che vuoi dire con sexy?...
    Castle: Voglio dire... Be', voglio dire sexy! È sexy, perché, che c'è di male?
    Beckett: È il primo giorno di lavoro dopo la sospensione, non devo sembrare diversa.
    Castle: Nessuno potrà intuire che stiamo insieme da come sei vestita.
    Beckett: Ah no? In fondo sarò semplicemente attorniata da detective, è il loro lavoro... [Si cambia la camicia] Questa va meglio?
    Castle: Na...
    Beckett: Cerchi solo di farmi spogliare di nuovo.
    Castle: Che cosa?
    Beckett: Smettila, ti ho già detto che al dipartimento di polizia sono severamente vietate le relazioni tra colleghi.
    Castle: Be', non mi pagano, quindi tecnicamente non siamo colleghi.
    Beckett: E credi che il capitano Gates la pensi come te? Se qualcuno lo scoprisse e le arrivassero delle voci...
    Castle: Non lo scoprirà nessuno, neanche Alexis e mia madre ne sono al corrente.
    Beckett: Già ma solo perché sono in Europa per festeggiare il diploma di tua figlia.
    Castle: Ma avrei potuto dirglielo a distanza! Tranquilla, non lo scoprirà nessuno ma... secondo me dovresti cambiarti i pantaloni.
  • Lanie: Ora ho capito cosa c'è di diverso. C'è aria di sesso.
    Beckett: Come scusa?
    Lanie: Non provare a negarlo. Te lo leggo negli occhi. Io conosco quello sguardo. Allora? Con chi?
    Castle: Già, Beckett, con chi?
    Beckett: Nessuno che conosci, okay?
    Castle: Sei sicura? Conosco molta gente.
    Beckett: Sono sicura.
  • [Castle finisce di parlare con una reporter] Beckett: Sbaglio o è quella che di tanto in tanto fa le interviste in bikini?
    Castle: Dici? Io... Io non l'ho mai notato.
    Beckett: Ti va di ritentare? Per sembrare più convincente?
    Castle: No. A posto così.
  • Beckett: Tu credi al fatto che fossero "solo amici"?
    Castle: Be', è possibile.
    Beckett: Certo, è possibile. Ma lo vedo improbabile.
    Castle: Noi siamo stati "solo amici" per quattro anni.
    Beckett: Già, ma non desideravi altro che venire a letto con me.
    Castle: Cosa?
    Beckett: Mmm hmm.
    Castle: Ti sbagli. Tu desideravi venire a letto con me.
    Beckett: Cosa?
    Castle: Non ti vestirai così per Esposito.
    Esposito: Per me cosa?
    Beckett: Niente.
    Castle: (Nello stesso momento.) Ah, niente.
  • Castle: Il rilevatore multigas, certo.
    Beckett: Non hai idea di cosa sia.
    Castle: No, nessuna.
  • Beckett: Il punto è che non so come gestire questa storia. Hai sentito cosa ha detto Ashton: che è inevitabile che le relazioni segrete finiscano, che sono destinate ad implodere.
    Castle: Ti ricordo solamente che Ashton è un assassino e un bugiardo, ma è vero, magari ci scopriranno e non potremo più lavorare insieme o magari fra noi andrà male o magari sarà sempre incredibilmente meraviglioso. Il punto è: non conosciamo il futuro, dobbiamo convivere con questo rischio e trovare la nostra strada.
    Beckett: Ok allora possiamo ricominciare da capo e stabilire che in pubblico diremo che usciamo con altre persone, ma senza farlo davvero?
    Castle: Sì, certo, possiamo fare così.
    Beckett: Perché ho una pistola quindi non hai molta scelta.
    Castle: Già non ho molta scelta.
  • [Beckett sta per baciare Castle]
    Beckett: Mi dispiace, non ci riesco. È troppo presto: vedo ancora quelle tette enormi sulla tua faccia...

Episodio 3, Il tuo segreto è al sicuro[modifica]

  • Beckett: Che cosa stai facendo? Chi ti ha autorizzato ad usare il mio telefono? E perché stai frugando nei miei cassetti?
    Castle: Cercavo un pezzo di carta.
    Beckett: Sì certo, non toccare le mie cose, Castle.
    Castle: Le tue cose? Devo ricordarti che ho già visto "le tue cose"?
    Beckett: Già, ma alcune delle mie cose sono ancora private.
  • Beckett: Tolga subito le mani dal suo attrezzo, Marco
    [Esposito e Ryan sogghignano]
    Beckett: “Muti!
  • Anche nei giorni peggiori c'è sempre spazio per un po' di gioia. (Beckett)

Episodio 4, Weekend con il morto[modifica]

  • Castle: Meno di un minuto all'ora X.
    Beckett: Castle, cosa ci fai qui?! Dovevi aspettarmi fuori, così nessuno ci avrebbe visti!
    Castle: Lo so, ma ho pensato che sarebbe stato divertente essere qui alle fatidiche ore 17. Sai, come si fa a Capodanno, tranne che per... il bacio, per ovvie ragioni. Ma ce ne saranno tanti questo weekend!
  • Castle: Va tutto bene?
    Beckett: Sì, è spettacolare, Castle.
    Castle: E il fatto che lo sia è un problema?
    Beckett: È solo che non riesco a fare a meno di chiedermi quante donne abbiano fatto questo giro.
    Castle: Be', non posso negare di aver portato altre donne qui, ma credimi... nessuna era te.
  • Castle: Noi siamo Rickate. No, siamo Katick.
    Beckett: Mh.
    Castle: Caskett!
  • Lerner: Non so altro, tutto il resto l'ho detto a Brady e ai suoi due consulenti.
    Ryan: Due consulenti?
    Lerner: Sì, sì! Lo scrittore, Castle, e la sua fidanzata!
    Ryan: Fidanzata? Co... cosa intende con... fidanzata?
    Lerner: Che importa?
    Ryan: Ehy! Le faccio io le domande qui, amico! Mi sta dicendo che Richard Castle ha portato la sua fidanzata al suo interrogatorio?
    Lerner: Sì.
    Ryan: Come si chiama?
    Lerner: Non ricordo.
    Ryan: Allora la descriva. La descriva, Lerner! Ora!
    Lerner: Ok! Alta, capelli di lunghezza media! Perché me lo chiede?
    Ryan: Di che colore? Mi dica il colore dei capelli!
    Lerner: Marroni! Occhi marroni, credo. Molto bella.
    Ryan: Corporatura?
    Lerner: Uno schianto, un vero schianto! Era magra, stupenda; era sexy, molto sexy. Kate!! Si chiama Kate!!
    Ryan: Figlio di...
  • Castle: Che altro ha detto Aaron Lerner? Ha detto qualcosa a proposito di... altro?
    Ryan: Oh, sai, il solito "Non sono stato io", "Avete preso l'uomo sbagliato". Sono abbastanza certo che mi abbia detto tutto quello che sa.
    Beckett: Tutto?
    Castle: Tutto, eh? Bene.
    Ryan: Già! Buona fortuna per la scrittura!
  • Ryan: Stavo pensando che forse dovremmo mollare. Sai, lasciare che la vita privata di Beckett resti privata.
    Esposito: Cosa? Dici di mollare? Un vero detective non molla mai un caso, fratello.
    Ryan: Lo sai che non è un vero caso, giusto?
    Esposito: Tu vuoi dire a me cos'è un vero caso?
    Ryan: L'ultima volta che ho controllato, era quello con un omicidio.
    Esposito: C'è stato un omicidio, infatti. Del tuo animo.
    Ryan: Wow.
    Esposito: Già, e anche della tua dignità!
  • Beckett: "Hamptons Heat". Quindi dicevi sul serio per quello, eh?
    Castle: Be', ho già la storia, è la parte più difficile.
    Beckett: Dunque, hai già un finale... ?
    Castle: Oh, be'... ho qualche idea, ma sono aperto a suggerimenti.
    Beckett: Che ne dici di questo? "Il fine settimana non era andato esattamente come il detective Heat aveva immaginato, ma ora niente, neppure un altro omicidio sulla spiaggia, poteva fermarla dall'avere la cosa che desiderava di più".

Episodio 5, Colpevole o innocente?[modifica]

  • Castle: Gioielli. Non ci avrei mai pensato.
    Beckett: Ti servirà un promemoria per il mio compleanno.
    Castle: Pare, detective Beckett che stia suggerendo qualcosa...
    Beckett: Pare signor Castle che l'intenzione sia proprio questa.
    Castle: Che spudorata.
  • Lanie: Aveva un movente... Cosa ti ha detto Castle quando gliene hai parlato?
    Beckett: Ha detto che quelle email sono false. Che quella trama scritta non è sua e che qualcuno ha fatto di tutto per incastrarlo. Avresti dovuto vederlo. Sembrava un bambino. Era così spaventato. Lo conosco bene, Lanie. A volte si comporta da vero egoista ed egocentrico e spesso sembra un ragazzino immaturo. Ma non è un assassino.
  • Castle: Quindi tu mi credi?
    Beckett: Non ho mai dubitato di te.

Episodio 6, L'ultima frontiera[modifica]

  • Castle: Allora senti: perdonerò i tuoi gusti terribili se... Indosserai il costume di Nebula9 per me.
    Beckett: Nei tuoi sogni magari.
    Castle: Guarda la mia vita, i miei sogni si avverano.

Episodio 20, Bigfoot[modifica]

  • Beckett: Credo nella magia della vita di tutti i giorni. Si insomma alle cose che vedo e che tocco come i germogli che spuntano dalla neve di febbraio o il Flatiron Building o la sensazione che provo quando ascolto Coltrane.
    Castle: Perché non credere in ciò che è possibile? Il mondo non ha più molti misteri, non ci sono nuovi continenti da esplorare, non c'e' più la profonda e oscura Africa, tutto è segnalato dai satelliti e dai sonar. Eppure cerchiamo ancora di conoscere l'ignoto perché ci fa crescere, Coltrane non avrebbe avuto il sassofono se Antoine Sax non lo avesse inventato. Non è questo che ci distingue dal Moonshine?

Episodio 21, Il piccione e la quaglia[modifica]

  • [Ryan, Beckett e Castle ricostruiscono le circostanze dell’attentato a Vaughn]
    Castle: Aspetta, se lui fosse stato lì, il proiettile gli avrebbe trapassato la testa. Come ha fatto a mancarlo?
    Beckett: Be', prima del primo colpo, Vaughn è inciampato!
    Castle: È inciampato! Gli anziani e i bambini inciampano, come è inciampato?
    Beckett: Non lo so, è successo!
    Castle: Quindi ha mangiato la portata sbagliata e ha evitato di essere avvelenato, e poi è inciampato al momento giusto per evitare di essere colpito da un cecchino attraverso una finestra! Nessuno è così fortunato! Che cosa succede Kate?
    Beckett: Lui mi ha baciata, ok Castle?
    Castle: Che ha fatto?
    Ryan: Credo di avere quello che mi serve... [e scappa via]
    Beckett: Senti non voglio mentirti, stavamo parlando di te, stavamo parlando di rapporti e poi mi ha baciata, ma non significa nulla… almeno per me.
    Castle: Beh, se ti ha baciata, tu avresti potuto respingerlo!
    [Beckett fa un cenno di assenso]
    Castle: Oh…. È il motivo per cui non è morto!

Episodio 22, Ancora[modifica]

  • Castle: Buongiorno! Sei rientrata tardi ieri sera. Un nuovo caso?
    Beckett: Sì. E ne parlano i giornali. Qualcuno ha fatto esplodere un appartamento.
    Castle: Davvero? E perché non mi hai chiamato?
    Beckett: Hai detto che avevi un capitolo da consegnare.
    Castle: Che nel gergo degli scrittori vuol dire: ben vengano i temporeggiamenti! Di che si tratta, un gruppo terroristico, di spacciatori di droga?
  • [Beckett è sopra una bomba]
    Beckett: Castle ti prego, perché devi metterti in pericolo, non puoi fare niente per aiutarmi.
    Castle: Niente? E chi sarà il tuo compagno di bomba?
    Beckett: Compagno di bomba?
    Castle: Hai sentito che ha detto? Starai qui, in piedi, forse per ore. Se non resto, chi ti terrà alto il morale, chi ti distrarrà dalla stanchezza?
    Beckett: Castle, non ce n'è bisogno, mi sento bene.
    Castle: Spiacente, ti crederei se fossi brava a capire sempre ciò che senti, ma chiaramente non lo sei.
    Beckett: Che vuoi dire?
    Castle: Ad esempio, sta mattina, hai detto che non provavi niente per me quando ci siamo conosciuti, e sappiamo entrambi che non...
    Beckett: Stai insinuando... oh, ho capito, so cosa stai facendo!
    Castle: Che cosa?
    Beckett: Non ci casco, non mi trascinerai in questa discussione. Puoi andartene.
    Castle: Bene, me ne vado, ma solo se ammetti che fin dall'inizio hai provato qualcosa per me.
    Beckett: Come vuoi. Sì, fin dall'inizio ho provato qualcosa per te... non ti sopportavo! Per caso hai dimenticato come eri a quei tempi?
    Castle: A quanto pare ero irresistibile.
    Beckett: Irresistibile? Ma dici sul serio?
  • Castle: Ehi, che stai facendo, un pisolino? Se vuoi vengo più tardi!
    Beckett: Castle, che ci fai qui, me l'hai promesso.
    Castle: Sì, ho promesso che sarei andato ma non che non sarei tornato! Ho portato il caffè per quando sarai salva!
  • Beckett: Ehi, Castle ascoltami! Grazie per essere rimasto con me!
    Castle: Lo farò sempre.

Episodio 23, Il fattore umano[modifica]

  • Beckett: Non abbiamo un cadavere, né una scena del crimine, né dei testimoni ma...
    Castle: Abbiamo il nostro amore!
    Beckett: Abbiamo ancora un omicidio da risolvere.
    Castle: Già, quello!
  • Beckett: Prima di tutto mi dica chi è lei.
    Jared Stack: Jared Stack. Investigatore speciale per il procuratore generale.
    Castle: Non conosco questa carica.
    Jared Stack: È quella l'intenzione.
  • Beckett: Un nostro nemico avrebbe ucciso Turner? Con un drone?
    Castle: Questa ipotesi è altamente improbabile. E per dirlo io, ce ne vuole, davvero!
  • [Qualcuno a preso il controllo del drone per uccidere Turner]
    Ryan: Perché vi sembra così strano? Violano i sistemi delle banche, del pentagono, della NASA...
    Esposito: Sì, ma un drone. Forse il pilota ha solo finto di aver perso il controllo.
    Beckett: No, no, non si può fingere quel tipo di panico.
    Castle: Concordo, praticamente se l'è fatta sotto! Ma c'è una possibilità che avete tralasciato. Il drone stesso. La rivolta delle macchine, un po' come Skynet in Terminator. Le macchina hanno acquisito una coscienza e sono arrabbiate!
    Jared Stack: Mi dispiace deluderla signor Castle, ma il colpevole è un essere umano.

Episodio 24, Il bivio[modifica]

  • Ryan: Stando al direttore dell'albergo si chiamava Crystal Sky, alloggiava qui al 18esimo piano da dieci giorni, pagava in contanti.
    Esposito: Crystal Sky? È un nome così falso che sembra uscito da un tuo romanzo!
    Castle: Vero! Aspetta un attimo, che cosa vuoi insinuare?
    Esposito: Secondo te che cosa voglio insinuare? Derrik Storm, Nikky Heat, Jameson Rook, non potresti chiamare un personaggio Gonzales, una volta tanto?
  • Esposito: Ehi Kate
    Beckett: Sì?
    Esposito: Che cosa hai?
    Ryan: Già che succede?
    Beckett: Eh… ragazzi c’è una cosa che dovete sapere, ma prima devo dirla a qualcun altro.
  • [Beckett incontra Castle che la sta aspettando sull’altalena]
    Beckett: Mi dispiace…. Avrei dovuto dirtelo.
    Castle: Sei fatta così. Non ti apri facilmente. Ho dovuto faticare per far parte della tua vita.

Stagione 6[modifica]

Episodio 1, Valchiria[modifica]

  • Beckett: Oh mio Dio. Mi stai chiedendo di sposarti?
    Castle: Ok, sei sorpresa.
    Beckett: Certo che sono sorpresa, credevo che volessi lasciarmi!
    Castle: Regalandoti un anello?
    Beckett: Beh, mi eri sembrato così serio...
    Castle: Certo che sono serio! È la cosa più seria che abbia mai fatto!
    Beckett: Ah, vieni qui! [Lo bacia]
    Castle: Lo prendo per un sì!
    Beckett: No, aspetta!
    Castle: No?
    Beckett: No, no, no, no, non quel no!
    CCstle: Allora è un sì.
    Beckett: Ehm...
    Castle: Non è un sì?
    Beckett: No... non è questo ma... io sì, insomma...
    Castle: Sai come funziona in questi casi, vero?
    Beckett: C'è una cosa che devo dirti. Ho avuto il posto.
    Castle: A Washington?
    Beckett: Castle, io ti amo... ma è la mia grande occasione... e se non accettassi, me ne pentirei per sempre. Ascolta se la mia decisione cambia qualcosa fra noi o quello che provi...
    Castle: Kate, non ti ho chiesto di sposarmi per trattenerti qui... o perché ho paura di perderti. Voglio sposarti perché non riesco a immaginare la mia vita senza di te. Se ci sono delle difficoltà che vanno affrontate insieme, io sono pronto ad affrontarle e mi auguro che tu sia disposta a farlo con me.
    Castle: Beh, in tal caso, Richard Edgar Alexander Rogers Castle, sì, sì, voglio sposarti!
  • [Beckett si sta slacciando la camicia in bagno e sente una persona dietro di lei, quindi si gira e gli punta la pistola]
    Castle: Puoi almeno finire di spogliarti, prima di spararmi?
    Beckett: Castle... Castle! Ma... che cosa ci fai qui?
  • Castle: È il tuo caso?
    Beckett: Sì.
    Castle: Di che si tratta?
    Beckett: Castle... è riservato.
    Castle: Così non fai che rendermi ancora più curioso. Allora? È roba grossa?
    Beckett: Sai che non posso parlarne.
    Castle: Dev'essere importante per rinunciare al nostro weekend e dev'essere in zona, perché sei ancora qui! Scommetto che riuscirò ad indovinare.
    Beckett: Non significa che puoi farlo!
    Castle: Andiamo... non ti manca lavorare insieme?
    Beckett: Sì, certo!
    Castle: Allora, se potessi aiutarti, forse risolveremo prima questo misterioso caso e avremmo tutto il weekend per noi, non ti piacerebbe?
    Beckett: Sì, molto! Finché non mi arresteranno per aver rivelato informazioni riservate!
    Castle: Nessuno verrà mai a saperlo... [Bussano alla porta] Sono già arrivati!
  • Beckett: Hai la vaga idea di quante leggi hai infranto guardando quella foto? Stai cercando di farmi licenziare?
    Castle: Ti vedrei più spesso!
    Beckett: No, se finirò in prigione!
    Castle: Giusto.

Episodio 3, Il bisogno di sapere[modifica]

  • [Beckett e la sua partner hanno preso in mano il caso di omicidio di Esposito e Ryan a New York]
    Castle: Forse dovremmo andare da loro e invitarle a prendere un caffè. Andiamo?
    Esposito: Non possono bere il nostro caffè! Hai comprato questa macchina per il Dipartimento, questo è il caffè della polizia di New York!
    Castle: Oh, ragazzi! State esagerando.
    Ryan: Tu dici? Beckett è un giuda, lei e McCord ci hanno rubato il caso. Da che parte stai?
    Castle: Dalla vostra... è ovvio... che sto dalla vostra parte.
    Esposito: Ehi, Ryan. Non ti sembra un po' strano che Castle si sia presentato lo stesso giorno in cui Beckett ha preso in mano il caso?
    Ryan: Sì! Una strana coincidenza.
    Castle: No! Non è... non è una coincidenza... o meglio, sì, è una coincidenza!
    Esposito: Forse, tu e Beckett, lavorate insieme, forse, tu sei il suo infiltrato, forse tu, sei il giuda di giuda.
    Castle: No, non è così, ragazzi. Ve lo giuro, andiamo, mi conoscete!
    Esposito: Ti tengo d'occhio Castle!
  • [Castle vuole avere qualche informazione sul caso e cerca di corrompere Beckett con un cappuccino]
    Beckett: Adesso ho capito. Castle, vuoi corrompermi con un cappuccino?
    Castle: No! Non sto corrompendo nessuno, non essere ridicola!
    Beckett: È ignobile, perfino per te!
    Castle: Vi aiuterò a risolvere il caso. Mi serve solo qualche informazione.
    Beckett: Castle, non mi incanti questa volta.
    Castle: Sta arrivando, [riferendosi a McCord] fa sì con la testa, una volta, se sono i russi, due volte se è qualcos'altro. [Beckett fa sì con la testa per due volte] Due volte, è qualcos'altro. [Beckett fa un'altra volta sì con la testa] Tre volte? Che, che... che cosa, che cosa significa? Non capisco, che cosa vuoi dire?
  • Castle: Allora, lascia che tenti almeno di corromperti, invitandoti a casa mia, per avere finalmente un po' di tempo per noi. E con per noi, intendo, tu ed io, mia madre e Alexis e... e P.
    Beckett: Bhè, sì, insomma... saremmo... in tanti!
    Castle: Già!

Episodio 4, La fan numero uno[modifica]

  • [Castle e Beckett sono a letto]
    Beckett [a bassa voce]: Castle... stai dormendo?
    Castle: Sì...
    Beckett: Allora perché mi hai risposto?
    Castle: Parlo nel sonno. Si chiama anche sonniloquio. Devi ignorarmi.
    Beckett: Non so che cosa fare!
    Castle: Io un'idea ce l'avrei!
    Beckett: No, Castle... sto parlando di me, non so che cosa fare della mia vita. Io lavoro da quando avevo 15 anni! Non riesco a credere che l'FBI mi abbia licenziata e che non possa avere il mio lavoro al dipartimento a causa dello stupido blocco delle assunzioni! Farò la domanda per fare la guardia in un centro commerciale...
    Castle: Oh, ti vedrei bene in un segway! Comunque non devi decidere immediatamente...
    Beckett: Oh, andiamo Castle, che stai dicendo. Che cosa faccio, dormo fino a tardi e sto con le mani in mano, finché non squilla il telefono? Che vita è questa?
    Castle: La mia!
  • Emma Riggs: Io non sono una criminale!
    Castle: Disse colei che mi puntava una pistola.
  • [Rivolgendosi a Castle]
    Ryan:Ti ha sparato e tu continui a credere che sia innocente?

Episodio 5, Il viaggiatore del tempo[modifica]

  • Beckett: Che cosa abbiamo?
    Lenie: Direi troppi psicopatici a piede libero con una fervida immaginazione. E sì, te incluso Castle!
    Castle: Capisco, ma io gli omicidi li commetto solo sulla carta, molto più redditizio, niente prigione...
  • Castle: Ragazzi, andiamo, è così ovvio! Allora, Doyle viaggia indietro nel tempo per fermare Ward, il quale è stato mandato qui anni prima, per cambiare qualcosa nella storia, ma ha fallito e si è ritrovato in prigione. Sei anni dopo Ward cerca di portare a termine la missione ecco perché Doyle viene mandato qui, nel nostro anno. Perché è l'anno in cui cambia la linea temporale!
    Beckett: Bhè, io invece penso che Ward e Doyle si siano conosciuti nella nostra dimensione temporale, magari nel gruppo ambientalista di cui Ward faceva parte...
    Castle: Ok! Ma che noia!

Episodio 7, Tale padre, tale figlia[modifica]

  • Castle: Non intendo arrendermi! E sai perché? Perché è la migliore idea in assoluto.
    Beckett: Castle, io non voglio sposarmi nello spazio!
    Castle: Perché, no? Potremmo essere i primi! Tra pochi anni si potranno fare voli nello spazio e tu hai detto, che doveva essere un giorno speciale!
    Beckett: Sì, perché il mio sogno da piccola, immaginando il mio matrimonio, era di essere in una lattina con tonnellate di propellente per razzi sotto al sedere. Sì, era questo il mio sogno!
    Castle: Allora siamo d'accordo!
    Beckett: Se questo weekend non vuoi cercare un luogo per il ricevimento, perché non lo dici!
    Castle: Non voglio cercare un luogo per il ricevimento!

Episodio 8, Un omicidio è per sempre[modifica]

  • [A Beckett non piace un quadro, che raffigura un enorme leone, nella camera da letto di Castle]
    Castle: Mi stai chiedendo di sbarazzarmi di Linus?
    Beckett: No, pensavo, pensavo che magari potessi spostarlo da un'altra parte.
    Castle: Da un'altra parte?
    Beckett: Sì, ad esempio, ad esempio... nel tuo studio! [E risponde al telefono]
    Castle: Nel mio studio...
    Beckett: C'è stato un omicidio.
    Castle: Già, dei sentimenti di Linus!
  • Ryan: A proposito di natura animalesca. Guardate l'interno della sua auto.
    Beckett: Accidenti.
    Ryan: È totalmente devastato!
    Lenie: E le tracce di sangue indicano che è stato fatto solo dopo che è stata uccisa.
    Castle: È stata uccisa lei e poi la sua auto?
  • Castle: Ehi, senti qua: i maschi di entrambe le specie marcano il loro territorio, poi onorano la femmina invitandola a entrare. Vedi, dovresti apprezzare l'invito nel mio territorio, che però, comprende anche Linus!
    Beckett: Se vuoi essere invitato di nuovo nel mio territorio, quella teoria va rivista...
  • Capitano Gates: È Barrett Hawk?
    Castle: Barrett Hawk? Il leggendario faccendiere? Insabbia gli scandagli dei newyorkesi ricchi e famosi da oltre 10 anni! [Gates lo guarda in modo male] Non i miei, l'ho sentito... dire!
  • Signor Peters: È di quasi 100 carati.
    Esposito: Uoh! Quanto devono essere profonde le mie tasche per permettermelo?
    Signor Peters: Non è alto abbastanza per avere tasche così profonde! Direi che vale circa... 60 milioni... se non di più!
    Esposito: Già, non sono così alto!

Episodio 9, Discelpola[modifica]

  • Mi piace quando ti arrabbi... voglio dire con gli altri, non con me! (Castle a Beckett)
  • Carl: Mi ha rotto tre costole, lo sa?
    Castle: Mi dispiace. Miravo ad un numero pari!

Episodio 10, Il buono, il cattivo e il bambino[modifica]

  • Castle: E io so qual è il costume perfetto per te, non preoccuparti!
    Beckett: Un costume?
    Castle: Sì, io sarò il colono John Rolfe e tu, ovviamente, sarai Pocahontas, sua moglie. Alexis è un po' indecisa, a volte è una puritana altre volte una nativa americana, dipende dall'umore. Tuo padre potrà essere chi vuole, niente di elaborato!
    Beckett: Ehm... quindi, voi vi travestite il giorno del ringraziamento?
    Castle: Non lo fanno tutti?
    Beckett: No, credo che sia una cosa tutta vostra. Dovrei sapere qualcos'altro prima che ci sposiamo?
    Castle: Ancora tante, tantissime cose!

Episodio 11, Trappola di fuoco[modifica]

  • Castle: Avete scelto il nome? [Parlando del figlio di Ryan]
    Ryan: No, siamo ancora indecisi, perciò aspetteremo di vedere se è maschio o femmina.
    Castle: Posso suggerirvi... Cosmo?
    Ryan: No, non puoi. Non pensare a mio figlio ma alla data per il matrimonio!
    Castle: La data per il matrimonio? È già tanto se ho scelto la moglie!
    Beckett: Ah sì? Non aspettare troppo, potrebbe cambiare idea!
  • [Ryan e Esposito sono intrappolati in un edificio in fiamme e non riescono a liberarli. Ryan parla al telefono con la moglie che sta per partorire]
    Jenny: Sei tu? Sei davvero tu?
    Ryan: Sì, sono proprio io tesoro!
    Jenny: Oh, grazie al cielo... dove sei? Il bambino sta per nascere.
    Ryan: Sono dentro.
    Jenny: Dentro...
    Ryan: Tesoro... mi dispiace tanto, lo so, te l'avevo promesso ma... non potrò essere lì.
    Jenny: No, non dirlo... ti prego, non dirlo...
    Ryan: Mi dispiace... ti amo più di ogni altra cosa... ricordatelo... ricordatelo sempre.
    Jenny: Kevin, ti prego... no, non lasciarmi...
    Ryan: Credimi, non vorrei...
    Jenny: Ci serve un nome... per il bambino, dobbiamo sceglierlo insieme...
    Ryan: Va bene... se è maschio... Javier...
    Jenny: E se è femmina?
    Ryan: Sara Grace, come tua nonna...
    Jenny: Ti amo così tanto Kevin! Ti amo...
    Ryan: Ti amo anch'io... [Salta la connessione]
    [...]
    Esposito: Javier? Vuoi chiamare un bambino bianco irlandese, Javier?
    Ryan: Non ci credo, mi prendi in giro anche adesso per il mio sentimentalismo?
    Esposito: È la mia ultima possibilità... [Ridono]

Episodio 12, Sotto copertura[modifica]

  • [Castle e Beckett stanno cercando un giorno per il matrimonio tra tutti i loro impegni]
    Martha: Un piccolo consiglio non richiesto...
    Castle: Come tutti quelli che dai!
    Martha: Nella vita non esiste un momento perfetto per fare qualcosa.
    Castle: E quale sarebbe il consiglio?
    Martha: Non perdete tempo, correte subito in Municipio, vi amate, perciò smettetela di parlare, fatelo e basta...

Episodio 14, Omicidio d'alta moda[modifica]

  • Lenie: Chiunque l'abbia assalita ha lasciato queste ciocche blu sul collo della vittima...
    Castle: Ciocche blu? Allora l'ha uccisa una simpatica vecchietta o... Katy Perry!
    Lenie: Sono peli di animale... tinti di blu, capito Castle?
    Castle: Sarà stato il personaggio di un fumetto!
    Beckett: Non mi sembra l'opera di un personaggio inventato.
    Castle: Hai ragione. Mi serve un'altra teoria!

Episodio 15, Morte in video chat[modifica]

  • Castle: È stata scaraventata contro il soffitto? Ma questa è un'impresa sovroumana, rasenta l'impossibilità fisica.
    Beckett: Ok Castle, sentiamo. Qual è la tua bizzarra teoria?
    Castle: Non è ovvio? Madison ha fatto arrabbiare Hulk!
  • Titoli al portatore tedeschi, credevo che esistessero solo in Die Hard! (Beckett)
  • Beckett: Ti sei pentito... dello scherzo, di aver perso il ballo e di non esserci andato con Audrey Thompson?
    Castle: No nemmeno un po'. Tutto quello che ho fatto, tutte le scelte che ho fatto, ogni cosa tremenda e meravigliosa che mi sia mai capitata, tutto mi ha condotto qui a questo momento con te.

Episodio 16, Stanza 147[modifica]

  • [Hanno due confessioni di omicidio]
    Castle: Entrambi credono di aver ucciso Justin e conoscono i dettagli dell'omicidio, inoltre entrambi hanno problemi di memoria simili. Ci deve essere per forza un collegamento. E se le loro vite si fossero incrociate, però non intendo in senso letterale.
    Beckett: No Castle, ti prego, se è una teoria su qualche dimensione parallela non sono dell'umore giusto.
    Castle: Davvero? Dimensione parallela, mi sottovaluti a tal punto.
    Beckett: Mi dispiace, mi dispiace è solo che pensavo...
    Castle: No, sono in contatto mentale! E non solo tra di loro ma anche con il vero assassino quindi vedono il crimine attraverso i suoi occhi e l'esperienza è così intensa che sia Sam che Anita, credono di aver commesso l'omicidio!
    Beckett [ride]: Scusa è che ti sei entusiasmato e lo trovo carino.
    Castle: Le teoria paranormali mi fanno un certo effetto!

Episodio 17, Nel ventre del drago[modifica]

  • Caro Rick, non so quanto tempo mi resti e se riuscirò a scrivere questa lettera, so soltanto che ormai sono qui. E l'unico modo che ho per uscirne viva è arrivare fino in fondo. La polizia mi starà cercando e quando scoprirà che sono stata qui, perquisirà la casa, cercherà del sangue e lo troverà... insieme a questa lettera. È la tua lettera, spero che non dovrai mai leggera e di poterti dire tutto questo di persona ma se mi succedesse qualcosa, se non dovessi farcela voglio che tu sappia che averti come partner e come compagno... è la cosa più bella che mi sia capitata nella vita. Sei un uomo meraviglioso e ti amo con tutto il cuore. Per sempre. (Lettera di Beckett per Castle)

Episodio 18, Drago verde[modifica]

  • [Castle e Beckett sono in una fabbrica abbandonata per cercare informazioni sulla vittima]
    Castle: Dev'essere il suo rifugio. [Dell'assassino]
    Beckett: Già e quello una specie di altare.
    Castle: Un altare all'omicidio. Guarda qua, questa impugnatura corrisponde ai lividi che abbiamo visto e scommetto anche che ci sono tracce di sangue.
    [Sentono un rumore]
    Beckett: C'è qualcuno. Aspetta... [E se ne va]
    Castle: Beckett!
    Beckett: Castle che cosa è successo?
    Castle: Ehm... un ninja... ha rubato l'arma del delitto. Oooooh, sììì!!
    [... ]
    Gates: Lei è stato aggredito da un ninja e tu l'hai visto?
    Beckett: Io... no, signore, non proprio.
    Castle: Perché ha fatto un rumore per attirarla da un'altra parte. I ninja sono maestri negli attacchi a sorpresa.
    Beckett: Comunque crediamo che sia l'assassino, perché il pugnale che ha preso sembra essere l'arma del delitto.
    Gates: Quindi state dicendo che...
    Castle: L'assassino... è un ninja!

Episodio 19, Il bene di tutti[modifica]

  • [Castle e Beckett hanno saputo che la Gates ha una sorella]
    Beckett: Procuratore del Distretto meridionale degli Stati Uniti?! Quella donna è un pezzo grosso!
    Castle: Perché la Gates non ce ne ha mai parlato?
    Beckett: Non lo so, ma ho notato un leggero attrito fra loro due.
    Castle: Un leggero attrito? Direi piuttosto una guerra mondiale! Scommetto che tra loro è successo qualcosa nel passato, qualcosa di molto personale che la Gates non vuole farci sapere. Ti darò un dollaro se glielo chiedi!
    Beckett: Non se ne parla!
    Castle: Non sei curiosa?
    Beckett: Sì, ma... amo troppo il mio lavoro!

Episodio 20, I favolosi anni 70[modifica]

  • [Martha ha avuto delle idee per il matrimonio]
    Castle: Mamma... sai bene che apprezzo il tuo entusiasmo e ovviamente le tue ricerche scrupolose però credo che sia... un po' troppo.
    Martha: In termini di costo?
    Castle: In termini di... tutto quanto.
    Martha: Richard ti rendi conto che scarti tutte le idee che propongo per la vostra cerimonia?
    Castle: Ti riferisci forse alle mega sculture di Nikky Heat, ai piccolo cantori viennesi e al team di volo acrobatico della marina?
  • [Per far parlare un uomo Castle ha pensato di ritornate negli anni 70]
    Beckett: Non penserai di cambiare il mobilio dei nostri uffici, vero?
    Castle: Il resto è già abbastanza credibile, basta togliere il computer e rimettere le macchine da scrivere.
    Beckett: No! No, assolutamente no!
    Castle: Hanno cercato di uccidere Arold perché lui sa chi ha ucciso Vince... e questo è l'unico modo per convincerlo a parlare. È la nostra unica pista.
    Beckett: Il capitano Gates non accetterà.
    Castle: Ma la Gates non è qui. Sei tu al comando.
    Beckett: E tutti gli altri poliziotti? La copertura salterà a causa loro.
    Castle: Non se tu, in quanto sostituto del capitano, ordini loro di venire al lavoro con dei vestiti anni 70.
    Beckett: Che cosa??
    Castle: Ho già un conto aperto in un negozio di costumi, tra l'altro, piuttosto caro. Ci aiuteranno nella nostra piccola impresa fornendoci delle divise da poliziotto di quei tempi!
    Beckett: Castle...
    Castle: Sarà solo una breve parentesi, trasformiamo il distretto giusto il tempo di far entrare Arold, farlo cullare dalla vibrante atmosfera degli anni 70, per poi chiedergli una deposizione. Ha già funzionato e funzionerà di nuovo!
    Beckett: L'obitorio era una stanza sola. Qui si parla di mettere in piedi una vera messa in scena, credimi è una faccenda complicata!
    Castle: Infatti ho chiamato un'esperta in materia... più o meno.
    Beckett: No.
    Castle: Sì, mia madre verrà qui e ci aiuterà a coordinare...
    Beckett: Lo stai facendo per tua madre?
    Castle: No, certo che no... un pochino. Sì, be', avevamo detto di trovarle un compito, no?
    Beckett: Sì, per il matrimonio. Non qui nel mio distretto!
    Castle: Su, ammettiamolo, non possiamo coinvolgerla nei preparativi per il matrimonio. Invece, sarà entusiasta del caso e noi risolveremo il più grande mistero dell'era della disco music... dopo quello della popolarità della disco music, è un piano geniale!
    Beckett: Be', io ne dubito... ma non ho un piano migliore.

Episodio 22, Nella buona e nella cattiva sorte[modifica]

  • Beckett: I miei fascicoli sul caso. Fate le vostre domande perché non sarò raggiungibile per le prossime tre settimane.
    Ryan: Ok. [Prende i fascicoli e li passa a Esposito] Sei più emozionata per il matrimonio o per la luna di miele?
    Esposito: Un'isola privata nelle Maldive, secondo te? [E ripassa i fascicoli a Ryan]
    Beckett: La sola cosa che mi spaventa è dover pronunciare i voti davanti a tutte quelle persone...
    Ryan: Prova a immaginare che gli invitati siano tutti presunti omicidi.
    Esposito: E tutti in mutande.
    Beckett: Meglio di no.
    Gates: Ero così nervosa prima del mio matrimonio che ho sbattuto contro un muro e mi è venuto un occhi nero. È normale che tu sia agitata, stai per vivere uno dei giorni più importanti della tua vita... sono così felice per te.
    Castle: Ciao ragazzi!
    Gates: Nonostante il tuo futuro marito!
  • Alexis: Il luogo della cerimonia è fuori uso? Ma com'è possibile?
    Castle: C'è stata una festa con il circo con degli sputafuoco inesperti e la nostra location non ha più il pavimento.
    Alexis: È un vero disastro!
    Castle: Non c'è più il luogo della cerimonia e nessuno da sposare, disastro è un eufemismo!
  • Beckett: Ha sempre saputo che eravamo sposati ma ha finto di non saperlo?! E per quindici anni l'ha utilizzata come scusa per non impegnarsi.
    Castle: Una moglie in coma. È un'idea brillante.
    Beckett: Vuoi dire spregevole, giusto?
    Castle: Sì, certo. Spregevole.
  • Beckett: Ho la sensazione che questo sia un unico grande segno.
    Castle: Be', forse è un segno. Il segno che la nostra è una grande storia d'amore. Che cos'è una storia d'amore senza ostacoli da superare. Le favole ne sono piene... terribili prove che soltanto i migliori possono superare. Ma... non puoi arrenderti. Funziona così, se volgiamo il lieto fine non gettiamo la spugna.
    Beckett: Ecco perché voglio sposarti.
  • Castle: E se ci scoprissero?
    Beckett: Diremo che siamo due turisti, che ci siamo persi.
    Castle: Sì, come in Un tranquillo weekend di paura!
  • Rogan: Come mi avete trovato?
    Castle: Abbiamo seguito la strada del fallimento e dell'imbroglio e ci ha portati da te!

Stagione 7[modifica]

Episodio 1, Scomparso[modifica]

  • Daffin: Così mi rompi il dito!
    Beckett: E dopo avrei altre nove dita da rompere! Ti conviene rispondere alle mie domande, forza! Parla!

Episodio 2, Montreal[modifica]

  • Beckett: Non è stata un'intervista, è stata un'imboscata! E come diavolo ti è venuto in mente di offrire una ricompensa?
    Castle: Geniale, vero? Perché non ci ho pensato prima?
    Beckett: Forse perché sapevi che avresti attirato un mucchio di svitati e opportunisti! E invece di seguire delle piste reali, adesso avremo a che fare con migliaia di finti informatori che giocheranno alla lotteria di Richard Castle!
    Castle: Quali piste reali? Fin'ora non abbiamo ottenuto nulla e io sono stanco di non sapere. Ora, per trovare un ago in un pagliaio, non dovremo avercelo un pagliaio?
    Beckett: Sì, ma non un pagliaio pieno di matti!
  • Castle: Ho sentito che l'East River oggi è un po' più inquinato del solito!
    Ryan: Sì, una squadra di canottaggio ha trovato un cadavere avvolto nella plastica!
  • Castle: Dobbiamo andare a Montreal, questa è la svolta che stiamo aspettando.
    Beckett: Ok, va bene, ci andremo questo week-end.
    Castle: Non possiamo aspettare, dobbiamo andarci ora.
    Beckett: Sto seguendo un caso!
    Castle: Va bene, ci vado io! Montreal non è distante, sarò di ritorno in un paio d'ore!
    Beckett: No, non dopo tutto quello che abbiamo passato! Non ci andrai da solo!
    Alexis: Ha ragione papà, non puoi andarci da solo. Verrò io con te!
    Castle: Sì! Sì, verrà lei con me.
    Beckett: Non sappiamo che cosa c'è là fuori. Non sappiamo chi c'è dietro, è troppo rischioso!
    Castle: È il Canada, che pericoli potranno mai esserci? E vorrei ricordarti che sono un adulto, non ho bisogno di chiederti il permesso e quindi... per favore, ti prego, per piacere, posso andare, posso andare?
    Beckett: Ok, va bene. Ma solo perché so che non farai niente di stupido se Alexis verrà con te! [A Alexis] Non fargli fare niente di stupido!
    Alexis: Promesso!

Episodio 3, L'assassino invisibile[modifica]

  • Beckett: Davvero? È così che il Diavolo uccide le persone, usando una stecca da biliardo spezzata?
    Castle: Forse il principe dell'oscurità ama la coerenza. Vivi grazie alla stecca, muori a causa della stecca!
    Beckett: Pensavo che mandasse i suoi pitbull demoniaci!
    Castle: Allora come spieghi quello che hai visto nel filmato?
    Beckett: Facile. Will non chiude bene la porta quando rientra dal lavoro, la finestra è aperta, l'assassino entra e un'improvvisa raffica di vento fa spalancare la porta e poi la fa sbattere quando lui se ne va!
    Castle: Ma Esposito ha detto che tutte le finestre erano chiuse dall'interno.
    Beckett: Allora è un esperto. Chiude le serrature interne dall'esterno.
    Castle: E come? Le scale antincendio non ci sono e l'appartamento è al 19° piano!
    Beckett: Andiamo, sai quanti modi ci sono per entrare dalle finestre dei piani alti, facendo a meno delle scale antincendio.
    Castle: Ma certo... se sei Spider-Man!
    Beckett: L'assassino non è Spider-Man!
    Castle: Concordo, è il Diavolo in persona!

Episodio 5, Delitti on-line[modifica]

  • [L'assassino ha postato on-line alcune foto per la polizia: parti del corpo, salsicce e una data]
    Parti del corpo, salsicce, il 12 novembre... parti del corpo che diventano salsicce... salsicce umane a novembre? Non ci cavo un ragno dal buco! (Castle)

Episodio 6, Il momento più bello[modifica]

  • [Dicendo le loro promesse]
    Beckett: Nell'attimo in cui ti ho incontrato... la mia vita è diventata straordinaria. Mi hai insegnato ad esprimere il meglio di me, a non aver paura di affrontare il domani... e quando ero vulnerabile tu sei stato forte. Ti amo, Richard Castle e voglio vivere la mia vita nel calore del tuo sorriso e nella forza del tuo abbraccio. Ti prometto che ti amerò, sarò tua amica e tua complice nel lavoro e nella vita, sempre.
    Castle: Nell'attimo in cui ti ho incontrata... la mia vita è diventata straordinaria. Mi hai insegnato cose su me stesso che non sapevo esistessero, sei la gioia del mio cuore, sei l'ultima persona che voglio vedere ogni sera quando chiudo gli occhi. Ti amo, Katherine Beckett e il tuo mistero è quello che voglio esplorare per il resto della mia vita. Prometto di amarti, di essere tuo amico e tuo complice nel lavoro e nella vita, per tutta la vita, finché morte non ci separi.

Episodio 7, C'era una volta il West[modifica]

  • Castle: Ok, Diamond Back! Ho pensato a tre possibili significati che potrebbero giustificare le sue ultime parole in punto di morte.
    Beckett: E scommetto che nessuno di questi mi farà perdere tempo!
    Castle: Numero 1: è la parola d'accesso a un club di combattimenti illegali fra serpenti Diamond Back velenosissimi! Ah, probabilmente non significa questo ma potrebbe essere uno spunto per il mio prossimo romanzo di Nikki Heat! Numero 2: è stata uccisa da Diamond Back, nome originale del personaggio dei fumetti che lancia dardi avvelenati a forma di diamante! E poi numero 3...
    Esposito: È un ranch per vacanze in Arizona!
    Ryan: I Dugmar non sapevano molto ma abbiamo trovato un'email inviata a Withney dal Diamond Back Old West Ranch, aveva prenotato due settimane nella camera 14.
    Castle: Un resort in stile Far West, era la mia ipotesi numero 3!
  • Castle: Non so se sia incluso nel pacchetto ma in bagno c'è un cowboy nudo che si sta radendo!
    Beckett: Ah... come hai detto? [Castle apre la porta del bagno]
    Tobias: Colpa mia, non ho chiuso a chiave la porta, è un bagno comunicante! Io alloggio qui, nella camera accanto!
    Castle: Oh, capisco! Io sono Rick, lei è Kate, noi siamo appena arrivati, in luna di miele!
  • Beckett: Stavamo per fare il caffè, ti andrebbe di farci compagnia?
    Tobias: Mh, per me il caffè deve essere come il mio uomo ideale, forte, nero e bello caldo!
  • Castle: Infatti non adotteremo il metodo del poliziotto ma quello dello scrittore.
    Beckett: Cioè, procrastiniamo e perdiamo tempo?
    Castle: No, be', sì ma no!
  • Castle: Ehi! Ehm, quindi hai parlato con Ryan!
    Beckett: Castle, ti lascio sola per cinque minuti e ti trovo in mezzo a un duello?
    Castle: Sì, be'... menomale che ho sposato la pistola più veloce dell'est!

Episodio 8, Terrore in metropolitana[modifica]

  • Castle: Sento odore di cospirazione!
    Beckett: Sì, be', che novità!
    Castle: Stammi a sentire. Paul scopre un terribile scandalo, un profluvio di corruzione e truffe finanziarie connesse a un contratto federale ma con milioni di dollari in ballo l'avido appaltatore determinanato a non perdere il flusso di denaro, attira Paul a un incontro nel parco, dove un assassino lo elimina e così, le sue scoperte, non vedranno mai la luce.
    Beckett: E suppongo che tu non abbia un caso particolare in mente, vero? O una prova. O un sospetto.
    Castle: No! Ma ce l'avrò quando tu scoprirai chi ha incontrato Paul nel parco!
  • Esposito [al telefono]: Ehi, Ryan. L'ho seguito nella stazione della metro, lo sto cercando..
    Ryan: Cioè l'hai perso?
    Esposito: No, non l'ho perso... non ho un contatto visivo.
    Ryan: È la stessa cosa, non credi?
  • [Esposito si è salvato dall'attacco in metropolitana]
    Castle: Detesto interrompere ma mi è venuta un'idea brillante, che ne dite se andiamo tutti alla vecchia tana, eh? Offro da bere!
    Beckett: Sì, andata!
    Castle: Forza prendiamo la metro! [Tutti lo guardano male] Troppo presto?
    Esposito: Troppo presto.
    Castle: Perdonami e accetta le mie scusa fatte con trasporto! [Ride] Sto uscendo dai binari?

Episodio 9, L'ultimo grande eroe[modifica]

  • Beckett: Castle, non potrei mai frappormi tra te e il tuo sogno adolescenziale!
    Castle: Sei tu il mio sogno adolescenziale... be', tu e una serata con Gli Indistruttibili!
    Beckett: A volte è meglio non continuare a parlare!

Episodio 10, Un Babbo Natale cattivo[modifica]

  • Beckett: Qualcuno ha visto bene l'aggressore?
    Esposito: Sì, mentre sfrecciava via da qui come un pazzo! Cappello rosso, lunga barba bianca...
    Beckett: Sul serio? Il nostro uomo è Babbo Natale?
    Esposito: Tre testimoni e raccontano la stessa storia.
    Castle: Ragazzi, si cala giù per tutti quei camini, recapita milioni di regali in una notte, era questione di tempo. Babbo Natale è impazzito!
    Esposito: O... la vittima era sulla lista dei cattivi! [Lui e Castle ridono]

Episodio 11, Castle investigazioni[modifica]

  • Martha: Richard, sei vestito!
    Castle: Be', è mattina, non è vero?
    Martha: Sì, ma da quando ti è stato vietato di lavorare sui casi con Katherine, tu e il tuo pigiama eravate diventati inseparabili!
    Castle: Stai esagerando, ammetto di essermi preso un po' di giorni di riposo per ricaricarmi ma credo sia ingiusto...
    Beckett: Wow, Castle! Sei vestito!
    Castle: Sì, sono vestito! Non mi sembra un evento straordinario.
  • Castle: In effetti ho qualcosa di speciale in serbo, una sorpresa mia cara, per te.
    Beckett: Davvero? Che genere di sorpresa?
    Castle: Se ora te lo dicessi non sarebbe più una sorpresa, ma credimi ti piacerà!
    Beckett: Ok, perché questa cosa mi spaventa?
    Martha: Perché sei intelligente!
  • Beckett: Dov'è il cane?
    Esposito: Il cane è sparito! Forse spaventato dal colpo di pistola.
    Ryan: O, come Lassie, Sparkles è là fuori sulle tracce del nostro assassino.
    Esposito: Sul serio? Lassie?
    Ryan: Qualcuno deve pensare fuori dagli schemi ora che Castle non c'è!
  • Esposito: Ha trovato la scuola senza di te.
    Beckett: Sì, ma era facile. Non ha accesso ai dati bancari, ai tabulati telefonici, ai video di sorveglianza, cioè dove potrà arrivare.
    Ryan: Sarebbe un disastro se Castle risolvesse questo caso prima di noi!
    Beckett: E questo non è possibile!
    Ryan: Sì, ma se lo facesse?
    Beckett: Be', allora ce lo rinfaccerà per sempre!
    Esposito: Ehm, no... a te, lo rinfaccerà per sempre. Sei tu che devi tornare a casa da lui.
    Beckett: Sentite, non è possibile che risolva questo caso prima di noi! [Rimanendo non troppo convinta]
  • Ryan: Abbiamo un avvocato famoso, un viaggio segreto pagato in contanti e la chiamata ad una redazione di un giornale... comincia a puzzarmi di cospirazione!
    Esposito: Be', detesto ammetterlo ma baby Castle potrebbe aver ragione!

Episodio 12, I rischi del mestiere[modifica]

  • Ryan: Per te quanto vale un salvataggio da morte certa?
    Esposito: Due bei biglietti in prima fila per i Knicks?
    Ryan: Mh, come minimo!
    Castle: Ragazzi, salvataggio da morte certa? Andiamo avevo la situazione sotto controllo! [Ryan e Esposito si girano verso Castle] Ok, in prima fila...

Episodio 14, Resurrezione[modifica]

  • Martha: E va bene Richard, un po' mi duole ammetterlo ma sono in debito con te.
    Castle: Oh, sì, profondamente ma se cominci pagando l'affitto...
    Martha: No, no, intendevo che ho un debito di gratitudine!

Episodio 15, Regolamento di conti[modifica]

  • È stata la mossa più stupida, più incauta e irresponsabile che abbia mai compiuto, signor Castle. La ringrazio. (Gates)

Episodio 16, Morto su Marte[modifica]

  • Castle [vedendo giocare Alexis con un ragazzo]: Stai giocando a Laser Tag senza di me? Quello è il mio gilet??
    Alexis: Papà, Beckett, lui è David. Era convinto che non riuscissi a batterlo!
    Beckett: Ti ha stracciato giusto?
    David: Sì!
    Martha: Santo cielo, ma cos'è questa confusione, che sta succedendo? [Scendendo le scale con un uomo in pigiama]
    Castle: Be', di tutto e di più a quanto pare! Ma, quello è il mio pigiama?
    Martha: Oh, oh, scusami tanto Ben! Famiglia lui è Benjamin. Ben, la mia famiglia!
    Beckett: Castle abbiamo un omicidio. [Castle continua a guardare male l'uomo] Da risolvere, non da commettere!
  • Castle: Quello è il mio pigiama preferito ed ora dovrò bruciarlo! Ho l'impressione che la casa diventi sempre più piccola.
    Beckett: Siamo quattro adulti che abitano insieme, insomma è quasi inevitabile pestarsi i piedi.
    Castle: Questa sera c'erano più piedi del solito!
  • Beckett: Tu volevi andare su Marte? Quando?
    Castle: Due anni fa!
    Beckett: E io dov'ero?
    Castle: Ehm, crisi in atto!
  • Castle [bisbigliando]: Wow! Un semplice omicidio per l'uomo ma un enorme mistero per l'umanità.
    Beckett [bisbigliando]: Anche se bisbigli Castle, tutti gli altri ti sentono lo stesso.
  • Castle: Andiamo, davvero non hai alcun desiderio di andare su Marte?
    Ryan: Meglio respirare senza bombola.
    Castle: Dov'è la tua voglia d'avventura, di andare incontro al destino.
    Ryan: Se devo volare per milioni di chilometri per vedere un pianeta morto, allora vado da mia nonna! Stesso ambiente ostile, stesse temperature polari e stessa atmosfera tossica!
  • Beckett: Stiamo veramente per interrogare un computer?
    Mira: Detective, la parola interrogare implica che mi crede colpevole di qualcosa, di che cosa mi ritiene colpevole?
    Castle: Almeno non ha chiesto un avvocato!

Episodio 18, A distanza ravvicinata[modifica]

  • Ryan: Mi dispiace ma stasera non posso, lavoro in coppia con mio cognato.
    Esposito: Davvero? Di nuovo?
    Ryan: Sì! La buona notizia è che Sara Grace potrà andare al college, la cattiva è che non avrà idea di chi sono io!
    Beckett: Chi proteggi questa volta?
    Ryan: Ehm, la verità è che non ne posso parlare.
    Esposito: Come non ne puoi parlare? Siamo noi! Dicci chi è!
    Ryan: No, non posso, sul serio.
    Castle: Questo significa che non è il solito atleta o star dei reality, è qualcuno di importante, un vero pezzo grosso. Vediamo... il Papa? Il Dalai Lama? Angela Merkel?
    Ryan: Ho le labbra sigillate.
    Castle [vistosamente esaltato]: Ryan! Sono gli One Direction? Me lo diresti vero? Sono in città?
    Esposito: No, sono a Honk Kong!
  • Beckett: Che cos'è? Che cosa state facendo?
    Castle: Ah, be', Ryan ha lavorato tutta la notte e mi ha mandato un messaggio.
    Beckett: Hai contattato lui e non me?
    Ryan: Be', quando hai una teoria folle non chiami la voce della ragione!
  • Castle: Ok, ok, lasciatemi dire... lo so che a volte ho avanzato ipotesi sull'esistenza di una cospirazione...
    Beckett: Solo a volte?
    Castle: Ma questa volta c'è veramente una cospirazione in atto?! Ragazzi Chambers è stato manipolato da una o più persone affinché andasse nel backstage e diventasse il capro espiatorio!

Episodio 19, Dov'è il corpo[modifica]

  • Ryan: Perché solo io non lo conosco?
    Esposito: Perché gli spot vanno in onda di notte e tu vai a letto alle dieci come un poppante!
  • [Esposito si è fatto male al ginocchio dopo aver placcato un sospettato]
    Castle: Oh che peccato, speravo di batterti nel talent show.
    Esposito: Oh, credi che non possa partecipare?
    Castle: Sì, esatto!
    Esposito: Be', ti sbagli.
    Beckett: Ehm, sì, ma come farai? Ti reggi in piedi a stento.
    Esposito: Sì, ho una gamba sola ma io e Ryan vi batteremo lo stesso! Che ne dite di una scommessa?
    Ryan: Ah, collega, non pensi che prima sarebbe meglio... [Esposito lo interrompe]
    Esposito: Se vinciamo noi, dedicherai il tuo prossimo libro a Esposito e Ryan, due ragazzi più simpatici, più belli e migliori di me in ogni senso.
    Castle [ride]: Fai sul serio? E... se vinciamo io e Beckett?
    Esposito: In quel caso io e Ryan ti chiameremo Re Castle per un mese.
    Ryan: Ehi, Javier... [Esposito lo silenzia con un dito] per favore... [Esposito lo fa ancora]
    Esposito: Ci stai?
    Ryan: Io credo che Ryan abbia ragione, insomma non è necessario fare una scommessa!
    Esposito: Perché? Hai paura?
    Beckett: No, perché sono una persona adulta!
    Esposito: La gallinella ha paura. [E fa il verso della gallina]
    Castle: Be', per me va bene anche Vostra Altezza... ci sto zoppo!
    Esposito: Uh, che coraggio!
    Castle: Avrai quello che meriti!
    Esposito: Vinceremo noi!
    Castle: Certo, con le stampelle!
  • Castle: Senti... a proposito del numero, so che sei preoccupata ma...
    Beckett: Castle, non importa quello che faremo.
    Castle: Così mi piaci!
    Beckett: Sarà un disastro.
    Castle: Così di meno.
    Beckett: Di sicuro inciamperò, il mio vestito si strapperà, il video finirà in rete...
    Castle: Ok, ora stai diventando paranoica! Che cosa diavolo ti prende?
    Beckett: Dico solo Castle che potrebbe succedere. Vedi, c'è un motivo se il Capitano Gates non sale su quel palco.
    Castle: Io davo per scontato che fosse geneticamente incapace di farlo! Vogliamo ritirarci?
    Beckett: No, no! In questo modo passere anche per fifona!

Episodio 20, La verità[modifica]

  • Martha: Santo cielo, Richard! Sei terribilmente pallido!
    Castle: Buongiorno anche a te, mamma!
  • Dr. Burke: Aveva mai preso in considerazione l'analisi?
    Castle: Se conoscesse mia madre saprebbe che la risposta è sì, ma per mia natura cerco di evitare l'introspezione.
  • Dr. Burke: Quindi l'uomo che ha visto era Chuck Norris?
    Castle: No, non era... Chuck Norris, certo che no, insomma sarebbe ridicolo e... super mega forte! No, lui assomigliava a Chuck Norris.
  • Beckett: Ma, Castle... perché ti avrebbero rapito nel giorno del matrimonio per portarti in Thailandia?
    Castle: Un pessimo addio al celibato?
  • Beckett: Il Tenente ti accompagnerà a casa.
    Castle: E se mi rifiuto?
    Beckett: Ti accompagnerà a casa in manette!
    Castle: Tanto per la cronaca, sono molto amareggiato!

Episodio 21, Detective tra le nuvole[modifica]

  • [Castle e Alexis sono in volo per Londra e ci sono delle turbolenze]
    Alexis: Da quando ti innervosisce tanto volare?
    Castle: Non mi piacciono le improvvise turbolenze e... gli abbassamenti di pressione in cabina e i problemi meccanici e... gli schianti.
    Alexis: Non ti devi preoccupare, l'aria crea piccoli scossoni, tutto qui.
    Castle: L'aria non dovrebbe agitarsi in questo modo!
    Alexis: Papà, dà un'occhiata all'equipaggio, sono tutti in piedi e sorridenti!
    Castle [c'è un'altra turbolenza]: Sono tutti in piedi ma sono preoccupati!
  • Castle: E terrò un discorso! Voglio che tu sia fiera di me!
    Alexis: Sono sempre fiera di te! Ma ti ho sentita tante volte parlare, so già che dirai!
    Castle: Questo è molto improbabile.
    Alexis: Dirai che non hai mai avuto il blocco, che iniziasti a scrivere per una ragazza, che leggere i grandi autori ti ispira e che ti invoglia a batterli nella classifica dei Best Sellers!
    Castle: Ok. Credo che dovrò rinnovare un po' il mio repertorio.
  • Ok, è tornato il lugubre spettro della morte. (Castle) [Dopo un'altra turbolenza]
  • Capitano Hedmonds: Al momento, vista la scomparsa dell'agente Ford, lei è la persona che più si avvicina a un poliziotto qui a bordo.
    Castle: Cosa già di per se preoccupate.
  • Castle: Durante la vostra ispezione, dove avete guardato?
    Farra: Nella cambusa, nelle toilette...
    Castle: Bene.
    Assistente di volo: Giù nella stiva e nelle cappelliere.
    Castle: Ok, be' Ford deve essere sull'aereo, dobbiamo solo cercare ancora, magari niente cappelliere stavolta!

Episodio 22, È stato ucciso[modifica]

  • Beckett: Castle, tua madre ha qualcosa che non va!
    Castle: Te ne accorgi solo ora?

Episodio 23, Dietro la maschera[modifica]

  • Ryan: No, era quell'uomo con l'ascia piantata nel cuore. Lo soprannominammo Il signore delle mosche, ricordi?
    Esposito: No, era il commesso di un negozio che la moglie aveva dato in pasto ai cani.
    Beckett: Di che state parlando?
    Ryan: Ah, del primo caso che ci assegnò Montgomery, oggi sono dieci anni.
    Castle: Cosa? È il vostro anniversario? Ci vuole un regalo!
    Esposito: Faccelo!
  • Ho detto che si sbaglia. In ogni caso che ha preso in esame, non soltanto ho consegnato l'assassino di turno alla giustizia ma l'ho fatto con estremo rispetto per la legge e per il dipartimento che rappresento. Riguardo al mio rapporto con il signor Castle, lui si è dimostrato un prezioso collaboratore, dandomi sempre il suo appoggio. E riguardo alla sua versione romanzata di me... sono molto fiera di averlo ispirato e sono molto orgogliosa di essere sua moglie. Mi ha chiesto come penso di diventare capitano, combattendo per ciò che è giusto, non perciò che è semplice. Il mio compito è proteggere i cittadini e lo farò svolgendo il mio lavoro meglio di chiunque altro e ottenendo risultati. Io non supero il limite. E rispetto le regole. Se avete altre domande signori, rivolgetevi alle vittime a cui ho dato una mano! (Beckett) [Al colloquio per diventare Capitano]
  • [Alla cerimonia del riconoscimento alla carriera]
    Sapete, io ho... ho passato molto tempo negli ultimi giorni a pensare a come sono arrivato fin qui. Le lunghe ore, le pagine bianche... la maggior parte delle persone crede che quello dello scrittore sia un mestiere solitario, che passiamo le giornate nei nostri mondi immaginari, a combattere, amare, morire... ma non facciamo tutto questo da soli, perché quello che c'è di buono nelle nostre opere viene dalla realtà. Io infatti, oggi sono qui solo grazie alle persone della mia vita. Mamma, tu sarai sempre una stella per i miei occhi. E Alexis, tu mi stupisci ogni giorno. Voi due siete le mie chiome rosse che amerò finché sarò in vita. I miei amici del 12° distretto che mi hanno accolto... soprattutto voi due, Javeir, Kevin, che mi permettete di esservi amico e vi ringrazio per questo. E Kate... sette anni fa credevo che non avrei mai più scritto, ma poi sei arrivata tu e tutto il mio mondo è cambiato. Un giorno mi dicesti che non ne avevo idea, be', ora ce l'ho. Questo è per merito tuo. Per merito nostro, sempre. (Castle)

Stagione 8[modifica]

Episodio 1, XY[modifica]

  • Hayley: A chi ha mandato la foto? Alla polizia? Eravamo d'accordo, mi ha stretto la mano!
    Castle: Avrebbe dovuto chiedermi di fare croce sul cuore.
    Hayley: Quanti anni ha, quattro?!

Episodio 2, XX[modifica]

  • Castle: Ok, non riuscivate ad aprire o avete aspettato apposta fino all'ultimo per salvarci?
    Esposito: Be', ci siamo distratti, lì dentro c'è il bar, la tv satellitare...
    Ryan: Ho ordinato del sushi con la tua carta, ho fatto male?
  • Castle: Perdonatemi, vi dispiace venire tutti qui un momento? Su, coraggio, avvicinatevi! Andiamo, tutti qui.
    Beckett: Che stai facendo?
    Castle: Anche se si è presentata al distretto con qualche ora di ritardo, non possiamo certo non dare il benvenuto al neo promosso Capitano Kate Beckett!
    Ryan: Forza Capitano, di qualcosa.
    Beckett: Sapete, credevo che avrei passato il primo giorno da Capitano completamente sommersa da scartoffie ma mi sbagliavo... è un onore essere qui oggi, soprattutto considerando tutti i capitani che avete avuto prima di me. E se fossi un poeta o che so, un meraviglioso giallista, forse troverei una metafora migliore ma stare al dodicesimo è come stare a casa mia... è il mio rifugio e sinceramente non mi importa di quante sconfitte abbia subito... resta un posto speciale. Perché è qui che possiamo fare la differenza e per me è un privilegio avere la possibilità di combattere ogni singolo giorno al fianco di tutti voi!

Episodio 3, Professor Castle[modifica]

  • Beckett: Castle, sei ubriaco, torna a casa.
    Castle: Non sono ubriaco! Sto casendo il risolto... risolvendo il caso!

Episodio 4, Le verità nascoste[modifica]

  • Esposito: L'esame da sergente è tra una settimana, facciamolo.
    Ryan: Una settimana?
    Esposito: Sì.
    Ryan: E quando studieremo?
    Esposito: Non può essere difficile, il sergente Wilkey l'ha passato e ha un cromosoma in più di un cavernicolo!
  • Castle: Ammettetelo, non è poi così cattivo.
    Ryan: Castle, solo perché il suo alibi regge e ti ha offerto il pranzo, non puoi definirlo un filantropo. Quell'uomo è un killer.
    Castle: Sì, ma senza persone come lui, persone come noi sarebbero disoccupate!
  • Eric Logan: Come si permette signore, le bugie compulsive patologiche derivano da un problema mentale causato da un trauma psicologico. Non è una cosa su cui fare delle battute.
    Esposito: Ok, va bene. Ma come possiamo credere a quello che dice, si è auto dichiarato un bugiardo!
    Logan: Sono cambiato, ho fatto un voto di onestà, una promessa di astenermi dal mentire.
    Castle: Andiamo! Tutti quanti mentono.
    Logan: Non io. Non più.
    Caslte: Neanche una piccola frottola?
    Logan: No.
    Castle: Una bugia innocente?
    Logan: No. Posso provarglielo. Mi chieda che ne penso dei suoi libri.
    Castle: Che cosa pensa dei miei libri?
    Logan: Penso che lei sia un emulatore di Patterson e che il suo ultimo libro sia una noiosa replica. Vedete? La cruda verità.
    Ryan: Ah, no. Questa è solo perfidia.
    Logan: No, sono onesto al contrario di lei, un uomo che ovviamente indossa dei rialzi per mentire sull'altezza.
    Ryan: No, questi non sono rialzi. Queste sono solette su misura prescritte dal medico.
    Logan: Ah ah. Lei cos'ha da ridere? È chiaro che si tinge i capelli per mentire sulla sua età!
    Esposito: Giusto un po' sulle tempie...
  • Castle: Ehi Ryan, mi sembra di capire che al momento tu abbia delle preoccupazione economiche. Magari noi potremmo lavorare insieme.
    Ryan: Come.
    Castle: Be', potresti fare qualcosa per me. Tenermi aggiornato su che cosa succede al distretto.
    Ryan: Vuoi che ti faccia da talpa? Accidenti no!
    Castle: Ti pagherei 500 a settimana.
    Ryan: Lo farò!
  • Beckett: Fammi capire bene, ti sei fatto seminare da un prete cieco?
    Castle: Direi che la cecità ora è in discussione.
    Beckett: E che mi dici sul fatto che ha 60 anni? Ha mentito anche sull'età?
    Castle: i 60 sono i nuovi 20... hai chiamato solo per fare la spiritosa?
    Beckett: Sì, più o meno!

Episodio 5, Il naso[modifica]

  • Mia Laszlo: Ha palesemente una cotta per lei.
    Castle: Chi?
    Mia: Il capitano occhi da cerbiatto. I suoi feromoni hanno invaso la stanza quando l'ha vista.
    Castle: E questo come lo sa?
    Mia: Be', grazie al mio olfatto. Si è lavato i capelli con la schiuma da barba stamattina, poi ha mangiato un taco vecchio di due giorni e non si è lavato i denti.
    Castle: Lei è una strega?
    Mia: Ho una maledizione.
    Castle: Soffre di iperosmia? Mi dica, quanto è sviluppato il suo senso dell'olfatto?
    Mia: Neanche lo immagina. Come fa...
    Castle: Io leggo moltissimo. Quindi per capire che cosa prova Beckett per me, le basta annusarla?
    Mia: Esatto.
    Castle: Sa che cosa le dico? Ho una magnifica Ferrari nuova di zecca che odora di fiori, io le do un passaggio a casa lei mi dice qualcosa in più su questo omicidio. Oppure l'accompagnerà l'agente Julian ma l'ha avverto, mangia wrustel inzuppati nel latte. Come pensavo, ci penso io Julian, grazie. [si apre l'ascensore] Hayley, che cosa ci fai qui?
    Hayley: Lavoro.
    Castle: Anche lei è pazza di me, scommetto che l'ha già...
    Mia: No.
  • Mia: Be', la sua performance fu così commovente e vera da farmi dimenticare quanto fosse orribile la mia triste esistenza. Quello fu il più bel giorno della mia vita.
    Martha: Oh, che meraviglia!
    Mia: E lei non puzza quasi per niente.
    Castle: Detto da lei è un complimento.

Episodio 6, Il piccolo genio[modifica]

  • Alexis: Allarme rosso, è arrivato Slaughter!
    Castle: È qui? Vuoi dire dietro quella porta?
    Alexis: Sì.
    Castle: E cosa vuole?
    Alexis: Non lo so. Ha solo detto di essere tuo amico!
    Castle: Questo è anche peggio!
  • Slaughter: Dobbiamo parlare di affari, vieni.
    Martha: Che tipo di affari esattamente?
    Slaughter: Non mi pare di aver mai avuto il piacere.
    Martha: Niente convenevoli, sono Martha Rogers, Richard Castle è mio figlio e l'ultima volta che voi due vi siete frequentati ha dovuto prendere ansiolitici per più di un mese!
    Castle: Sta scherzando! Li ho presi solo... per una settimana.
    Slaughter: Sei proprio un mammone viziato Sherlock!
  • Slaughter: Ok, non me lo farò ripetere, ho capito. Be', è stato bello rivederti, volevo raccontarti qualche storia per il tuo prossimo libro. Come quando ho inseguito nelle fogne i sicari di un cartello colombiano per tre giorni! Vuol dire che sarà per un'altra volta. Ciao!
    Castle: Un cartello colombiano.
    Martha: Non farti tentare Richard.
    Castle: Nelle fogne. [correndo verso la porta] Slaughter aspetta!
  • Slaughter: Sei contento? Io e te di nuovo insieme. Come Butch e Sunders.
    Castle: Ti ricordo che muoiono alla fine del film.
    Slaughter: Già, ma muoiono alla grande!
  • Castle: Quindi eri sposato. Come si chiama?
    Slaughter: Maddy.
    Castle: Deduco che Maddy sia una fan dell'opera.
    Slaughter: È un mezzo soprano alla New York City Opera.
    Castle: Aspetta... Maddy sta per Madeline Cordey? L'ho vista esibirsi, è stata, è stata un'esperienza incredibile! Come ha fatto a stare con uno come...con uno come te! E dove diavolo vi siete conosciuti?
    Slaughter: Al college. Seguivamo lo stesso...
    Castle: Era un corso di opera lirica?
    Slaughter: No! Musica e teatro.
    Castle: Tu?
    Slaughter: Già! E se lo dici a qualcuno giuro che ti faccio uscire l'intestino dal naso!
    Castle: Sai, non incuti molta paura se ti immagino su un palco a recitare!

Episodio 7, L'ultima seduzione[modifica]

  • Castle: Ciao ragazzi! Come vi sta andando?
    Esposito: Mi dispiace Castle, non puoi lavorare con noi.
    Castle: Ma non sono qui per questo. Domani è il primo anniversario di matrimonio mio e di Beckett e stavo solo pensando che potreste distrarla mentre le preparo una sorpresa nel suo ufficio.
    Ryan: Non lo so Castle, lei non vuole che vieni al distretto.
    Castle: È una piccola sorpresa.
    Esposito: Castle, non fai mai niente in piccolo!
    Ryan: Sì, probabilmente arriverà su un elefante.
    Esposito: E poi porterà lei e l'elefante su una mongolfiera!
    Castle: Le prime nozze sono quelle di carta ma non sarebbe una cattiva idea!
    Esposito: Aspetta. [a Ryan] Non stiamo litigando. È il nostro mediatore.
    Ryan: È il mediatore!
    Castle: Ehm, fatemi indovinare, problemi con la terapia?
    Ryan: Sì, ci serve qualcuno che ci segua e ci impedisca di litigare.
    Castle: Quanto mi piacerebbe ragazzi ma la mia agenda è davvero...
    Esposito: Ti aiuteremo con la tua sorpresa.
    Castle: Congratulazioni, avete un mediatore!
  • [Beckett legge il biglietto di Castle: Ceni con me domani?]
    Beckett: Castle, è una cosa dolcissima… è molto da te, ma non credo che sarebbe una buona idea.”
    Castle: So che siamo un periodo di…. pausa, al momento eh, ma domani è il nostro anniversario e non sopporto di passarlo senza te.
    Beckett: Mi piacerebbe, mi piacerebbe davvero! Non sai nemmeno quanto, ma io penso che non sarebbe affatto giusto perché, per quanto potrà essere fantastica la cena, avrei ancora bisogno di una pausa.
    Castle: Lo so. Non sto cercando di far finire la pausa, sto dicendo… se potessimo…
    Beckett: Fare una pausa dalla pausa?
    Castle: Esatto!
  • Ryan: Sta entrando.
    Esposito: Figurati se Castle non aveva degli occhiali con la telecamera.
    Ryan: In realtà glieli ha dati Beckett.
    Esposito: Davvero?
    Beckett: Che ha fatto Beckett? E che cosa ci fate qui?
    Ryan: Ehi Beckett, come va con il mandato?
    Beckett: Sfortunatamente il procuratore ha detto che non abbiamo abbastanza prove per...che state guardando?
    Esposito: Mh? Solo... un porno. Non vorrai...
    Beckett: È l'avvocato?
    Ryan: Quella è la diretta dagli occhiali di Castle!
    Beckett: Quindi avete mandato Castle a fare una missione di sorveglianza dopo che vi ho detto che non doveva più lavorare con la polizia.
    Ryan: Non volevamo dirtelo, cercavamo di proteggerti.
    Beckett: Mandando mio marito dal miglior avvocato divorzista?
    Esposito: Buon anniversario?
  • Beckett: “Quando eri nell’ufficio dell’avvocato divorzista, io ti guardavo.
    Castle: Perché Capitano Beckett? Non lo sapevo, mi sento violato!
    [Beckett sorride maliziosamente]
    Beckett: Ascolta, lo so che recitavi un ruolo, ma… quando ti ha chiesto se ci fosse qualche speranza per noi e non hai detto niente, io ero….
    Castle: Kate, io non ho mai perso la speranza, fin da quando ci siamo incontrati e non cambierà mai finché non mi dirai il contrario.
    Beckett: Beh, non cambiare… mai!
    Castle: Va bene.

Episodio 8, Il signore e la signora Castle[modifica]

  • Beckett, la tua scena del crimine è salpata! (Castle)
  • Martha: Richard cosa succede?
    Castle: Niente.
    Martha: Te l'ho detto più volte, se non puoi dire a tua madre cosa stai facendo vuol dire che non lo dovresti fare.
    Castle: Sì, mamma, quando avevo 8 anni!

Episodio 10, Testimone d'accusa[modifica]

  • Castle: Non mi capacito di come abbia rovinato tutto, è colpa mia ragazzi, scusatemi.
    Ryan: Non essere così duro, siamo tutti inciampati sul banco dei testimoni.
    Esposito: Vero. Quando ero ancora un agente, un avvocato difensore mi ha così confuso che ho dichiarato che l'imputata mi aveva picchiato quando l'avevo arrestata.
    Castle: E qual è il problema?
    Esposito: Aveva settantacinque anni ed era su una sedia a rotelle. Persi così la mia credibilità.
    Ryan: Ancora oggi passiamo dove da da mangiare agli uccelli, ride, si gira verso l'infermiera e le racconta la storia di come ha fregato Javier.
    Esposito: La signora Lucinda, la prenderò un giorno!

Episodio 16, Un amore di ladra[modifica]

  • Esposito: Guarda chi c'è.
    Lanie: Castle! Sono così contenta che tu e Beckett abbiate fatto pace. Ora però facci un favore, non mandare tutto all'aria un'altra volta!
    Castle: Non è scontato che sia stata colpa mia!
    Lanie: È quasi sempre colpa tua.
  • Esposito: Vuoi dire che il dipartimento ha autorizzato l'uscita?
    Beckett: Sì. Al momento Sonia è l'unica pista che abbiamo per scoprire chi è questo Squalo Martello.
    Ryan: Qual è il piano?
    Beckett: Tu e Esposito andrete a dare un'occhiata... Esposito, che succede? Hai qualcosa da dirmi?
    Esposito [in difficoltà]: Dunque... è una storia divertente, vedete, il fatto è che Sonia e io da giovani ci frequentavamo...
    Castle: Hai avuto una storia con lei?
    Esposito: Una storia? No, andiamo, che sciocchezza... stavamo proprio per sposarci!
    Ryan: Sposarvi? Ma come... aspetta, perché non me lo hai mai detto?
    Esposito: Non me l'hai chiesto.
    Ryan: Sei un poliziotto e stavi con una criminale?
    Castle: Be', tecnicamente lavoravano nello stesso settore, quindi è una storia d'amore nata sul posto di lavoro!
    Esposito: Grazie.
  • Esposito: Fui io ad arrestarla.
    Castle: Ti sei ripreso l'anello di fidanzamento o glielo hai lasciato perché lo scambiasse con delle sigarette in prigione? Non serve che tu mi risponda...
  • Esposito: Tutto l'amore che provavo per lei finì nel momento in cui le misi le manette. Credetemi, ormai per quella ragazza non provo niente.
    [Entra Sonia al distretto e Esposito rimane a bocca aperta]
    Ryan: Sicuro che sia finita?
    Castle: È meglio che tu chiuda la bocca o ti entrano le mosche.

Episodio 17, Desideri mortali[modifica]

  • Castle: Il sigillo di Salomone. Si pensava che il simbolo possedesse poteri mistici come la capacità di chiudere geni dentro le lampade. Nel racconto Aladino e la lampada magica, Aladino trova una lampada con un genio in una caverna, molti ipotizzano che la caverna fosse la tomba di Re Salomone che pare si trovasse tra il confine Siria e Turchia! Ragazzi, sapete che significa?!
    Beckett: Oh, ti prego no.
    Castle: Andiamo, i bigliettoni! La Porsche! Larse aveva trovato una lampada e i suoi desideri si sono avverati!
    Beckett: Ecco che lo dice...
    Castle: Grazie a un genio! Aveva trovato la lampada di Aladino, capite?!

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