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Douglas MacArthur

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Douglas MacArthur

Douglas MacArthur (1880 – 1964), generale statunitense.

Citazioni di Douglas MacArthur

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  • In guerra, o si vince o si perde, si vive o si muore – e la differenza sta in una ciglia.
It was close; but that's the way it is in war. You win or lose, live or die — and the difference is just an eyelash.[1][2]
  • I vecchi soldati non muoiono mai, svaniscono lentamente.
Old soldiers never die, they just fade away. [3]
  • La storia di insuccessi bellici può riassumersi in due parole: troppo tardi. Troppo tardi nel comprendere il proposito micidiale di un potenziale nemico; troppo tardi nell'accorgersi del pericolo mortale; troppo tardi nel prepararsi; troppo tardi nell'unire tutte le forze possibili per la resistenza; troppo tardi nello stabilire un'intesa con i propri amici.[4]
  • Ora affrontiamo un nuovo mondo e un nuovo cambiamento. Parliamo in termini inediti, di sfruttare l'energia cosmica e dell'ultimo conflitto fra la razza umana e le forze sinistre di qualche altra galassia. Le nazioni del mondo dovranno unirsi, dato che la prossima guerra sarà interplanetaria. Le nazioni della Terra un giorno o l'altro dovranno fare uno sforzo comune contro l'attacco di popoli provenienti da altri pianeti. (8 ottobre 1955[5])
You now face a new world, a world of change. We speak in strange terms, of harnessing the cosmic energy, of ultimate conflict between a united human race and the sinister forces of some other planetary galaxy. The nations of the world will have to unite, for the next war will be an interplanetary war. The nations of the earth must someday make a common front against attack by people from other planets.[6]

Citazioni su Douglas MacArthur

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  • In un teatro giapponese, nel 1945, gli spettatori entusiasti gridarono ad un attore, per aureolarlo di grandezza: «Sei Mac Arthur!» e provarono la propria grandezza. Il generale nemico, come colui che è stato capace di battere una così invincibile nazione di guerrieri, diventa il paragone di ogni bravura. È così che riaffluisce la forza dopo la sconfitta. (Guido Ceronetti)

Note

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  1. Il 17 marzo 1942 al generale Richard Sutherland dopo il loro volo verso l'Australia sui territori giapponesi.
  2. Citato anche in Call of Duty 4: Modern Warfare.
  3. Nel suo discorso di congedo presso il Congresso degli Stati Uniti, 1953.
  4. Citato in William Manchester, America Caesar, Little Brown & C., Boston, 1978.
  5. Citato in Roberto Pinotti, Ufo e extraterrestri, Giunti, 2011, p. 212. ISBN 978-88-412-0746-8.
  6. (EN) Citato in General Douglas MacArthur 1880 - 1964, Phils.com.

Altri progetti

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