Max Naumann

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Max Naumann (1875 – 1939), politico e segretario Unione degli ebrei nazionali tedeschi.

  • Non importa sapere che oggi molti ebrei si considerano semplicemente vittime innocenti, e meno ancora importa che non esaltato proclami l'«Ebreo un'incarnazione della menzogna e della frode». Per chi voglia dedicarsi seriamente alla soluzione della questione ebraica, una concezione è falsa e superficiale quanto l'altra. La verità è che gli ebrei tedeschi non sono puniti, oggi, per le loro «nequizie» ma per l'irriflessione e la debolezza di cui hanno dato prova... Era debolezza sentimentale quella che impedì agli Ebrei tedeschi di agire contro gli Ebrei dell'Est con quella durezza che doveva costituire un indiscutibile dovere per ogni tedesco. Era irriflessione e debolezza quella che tollerava le manifestazioni di una marmaglia di letterati senza patria e di sedicenti «artisti», e le abbelliva con formule vuote come quella di «libertà dell'arte»... (citato in Alfred Grosser, Hitler)

Bibliografia[modifica]

  • Alfred Grosser, Hitler: nascita di una dittatura, traduzione di Eleonora Bortolon, Universale Cappelli, 1959.

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