Reinaldo Arenas

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Reinaldo Arenas (1943 – 1990), poeta, romanziere e drammaturgo cubano.

Prima che sia notte[modifica]

Incipit[modifica]

Avevo due anni. Ero nudo, in piedi; mi piegavo verso il suolo e passavo la lingua sulla terra. Mangiavo terra con mia cugina Dulce Ofelia, che aveva due anni anche lei. Ero un bambino magrolino, ma con la panciona, per tutti i vermi che mi erano cresciuti nello stomaco a furia di mangiare terra. Mangiavamo la terra nella granja della casa, dove dormivano le bestie, cioè i cavalli, le vacche, i maiali, le galline, le pecore. Era di fianco alla casa.

Citazioni[modifica]

  • Vi lascio in eredità tutte le mie paure, ma anche la speranza che presto Cuba sia libera.
  • E adesso all'improvviso Luna ti frantumi sul mio letto. Ormai sono solo. È notte.
  • La bellezza per la bellezza è pericolosa per ogni dittatura, perché essa implica un ambito che va oltre i limiti che la dittatura assegna agli esseri umani; il suo territorio sfugge al controllo della polizia di regime che non può, pertanto, regnarvi.
  • Ora guardo alla storia politica del mio paese come a quel fiume della mia infanzia che travolgeva tutto con il suo fragore assordante. Questo fiume dalle acque tempestose ci ha annientato tutti quanti, uno dopo l'altro.
  • Io racconto la verità come un ebreo che abbia sofferto il razzismo o un russo che sia stato in un gulag, come qualunque essere umano che abbia avuto gli occhi per vedere le cose come sono. Grido, dunque sono. (p. 309)
  • Il coraggio è una follia, ma una follia piena di grandezza. (p. 227)
  • [Poco dopo aver lasciato Cuba] La differenza fra il sistema comunista e quello capitalista, è che se ti danno un calcio in culo, sotto un sistema comunista devi applaudire, sotto il capitalismo puoi gridare; io sono venuto qui a gridare. (p. 297)

Bibliografia[modifica]

  • Reinaldo Arenas, Prima che sia notte, traduzione di E. Dallorso, Guanda, 2000. ISBN 8882463052.

Film[modifica]

Altri progetti[modifica]